13 ottobre 2025
Paolo
Mieli giustifica il non rilascio di Barghouti per eventuali e non precisate
future trattative!!! Gioca sulla pelle di un prigioniero palestinese da 23 anni
nelle galere israeliane...
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11 ottobre 2025
Sugli
accordi in corso dobbiamo rispettare le sofferenze dei palestinesi e la
volontà di un popolo che ha subito un genocidio...
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10 ottobre 2025
E IL CALCIO ITALIANO,
CHE FA?
Avete mai sentito un
uomo dello sport italiano prendere posizione sulle guerre, sullo sfruttamento
di milioni di persone, sulle dittature? No, loro dicono "io non faccio
politica", credendo, magari, di dimostrare d'essere persone limpide e virtuose.
In realtà sono solo ignoranti, ignavi e senza umanità.
da Luciano Bagoli https://www.facebook.com/profile.php?id=100012255944720
Guardate come l'Athletic
Bilbao, squadra della Liga Spagnola, ha appoggiato la causa palestinese con
iniziative dentro lo stadio:
https://www.facebook.com/reel/3747622858873014
Ascoltate attentamente
Pep Guardiola come continua a schierarsi con coraggio:
https://www.facebook.com/reel/1731429097554489
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8 ottobre 2025
PARETO E LENIN FRA LA
CALABRIA E GAZA.
Non serve certo aver
studiato Pareto o letto Lenin per sapere che un movimento d’opinione, sia pur
importane e cruciale come quello manifestatosi nell’ultima settimana sui temi
della pace in Medio Oriente da solo non è in grado di produrre un risultato sul
piano politico amministrativo, soprattutto nel breve periodo. Servono élite,
gruppi dirigenti, capaci di fondere ed organizzare interessi e passioni e di
radicarli sul territorio, per produrre risultati concreti e questo chi ha i
capelli grigi e non è affetto da movimentismo adolescenziale lo sa. Il Destra
centro normalmente rappresenta le élite dominanti e quindi, nella dialettica
dell’anarchismo dei ceti dominanti, spesso trova sintesi capaci di utilizzare
le forme di dominio e propaganda con cui innerva la società civile e quindi non
ha bisogno di partiti particolarmente robusti. Il centro sinistra e la sinistra
in particolare non godono di tale prerogativa ed una organizzazione se la sono
sempre dovuta dare, finché Veltroni dà un lato e Grillo dall’altra non hanno
teorizzato la fine delle strutture di partito sperimentando forme iper leggere
che hanno rotto tutti i legami con i territori e gli interessi, sprofondando
nel movimentismo trasformatosi in elitismo senza rappresentanza e controllo
democratico (ne sono esempi i governi tecnici, i caciccati vari o quella forma
estrema di trasformismo che fu Di Maio). Quindi la sinistra deve tornare a fare
i conti con una grande questione: come si costruisce una moderna forma partito
che tenga insieme democrazia, partecipazione e selezione di un gruppo dirigente
che si ricordi che fare rappresentanza significa tenere insieme interessi e
passioni: allora si che i movimenti saranno in grado di far fiorire i propri
frutti.
da https://www.facebook.com/amarildo.arzuffi
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6 ottobre 2025
Fa
immenso piacere e ci commuove vedere come il nostro amico e compagno Giuseppe
Boatti dai tempi del Pci sia ancora in questi giorni ricordato dai giovani
e meno giovani del Comitato la Goccia per la sua battaglia ambientalista che ha
sempre speso nel perseguimento dell’idea di una città più equa più umana più
verde, in una Milano che sta forse aprendo gli occhi su tutte le storture e le
illegalità che Beppe denunciava da anni con veemenza. Qui continuano le belle
parole del Comitato la Goccia durante la commemorazione sabato scorso con la
targa vicino alla quercia a lui dedicata:https://www.facebook.com/comitatolagoccia/posts/pfbid036wmB791hqKVV58AJ9iWqoGqTVdvr72y9wScfkah7mCSDGKGVEUUCtE64JDYV9A3Vl?rdid=N0GMorP00p0EEuRb#
Noi dell’Associazione
Berlinguer Milano lo vogliamo fare ricordando la sua partecipazione al nostro
incontro del novembre 2019 nella sala del CCMM in occasione del trentesimo
dalla Bolognina.
Qui trovate il suo
intervento scritto insieme a quelli di Aldo Tortorella, Paolo Pinardi, Bruno
Casati, Massimo Gatti, Ferruccio Capelli e Maria Grazia Meriggi: https://www.ilponte.it/testiatrentannidallabolognina.pdf
Invece di seguito i due
video con il suo intervento dove inizia collegando la gestione del territorio e
le conseguenze ambientali e urbanistiche allo scenario politico complessivo
passato e odierno attraverso anche alcune esperienze di controllo pubblico
delle risorse e dei fattori produttivi nei paesi dell’est sovietico oppure a
tradizione socialdemocratica (come Kiev e Stoccolma)…
La prima parte del suo
intervento in fondo al video: https://www.facebook.com/watch/?v=473609733281861
La seconda parte del suo
intervento all’inizio del video: https://www.facebook.com/watch/?v=2505433579741049
#laboratorioberlinguermilano
#pcimilano
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6 ottobre 2025
Leggete
il comunicato delle associazioni palestinesi in Italia: sanno fare politica
meglio di quella italiana. Ad esempio hanno il coraggio di chiedere le
dimissioni del governo Meloni per la lontananza e contrapposizione con quanto
ha detto l'Italia in queste settimane...
E' merito anche e
soprattutto loro, della loro costanza in questi due anni nel manifestare e
saper coinvolgere gradualmente l'intero paese, trascinando con loro persino un
pezzo di mainstream italiano...
E non dimentichiamo la
nuova flotilla con la nave Conscience con medici, attivisti e marinai che
raccontano la navigazione, le sfide e la forza collettiva di chi attraversa il
mare per rompere l’assedio e affermare il diritto alla vita e alla libertà del
popolo palestinese.
Un atto di coscienza, di
umanità e di resistenza civile internazionale:
https://www.facebook.com/freedomflotilla.italia
#FreedomFlotilla
#ThousandMadleensToGaza
#Conscience
#FreePalestine
#EndTheSiege
#FromTheSeaToGaza
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3 ottobre 2025
Impossibili
contarli, è successo qualcosa di inimmaginabile fino a un mese fa,
nonostante i tanti segnali in questo anno e mezzo fatto di sabati palestinesi e
presenze in piazza Duomo!!!
La Flotilla ha fatto
eslodere il tutto…
Attenzione a Meloni e
Salvini ridicoli ma pericolosi!!!
Persino la polizia in
qualche caso partecipa alle manifestazioni (forse perche stanca)… https://www.facebook.com/watch/?v=2651084418590421&rdid=PkafJRbCWjVymTx6
#FreePalestine
#StopBombingGaza
#StopGenocide
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2 ottobre 2025
ABBIAMO
PAURA, MA ABBIAMO RAGIONE: IERI SERA LA RISPOSTA SPONTANEA DOMANI QUELLA
ORGANIZZATA CON TUTTI.
Da Milano a Roma, in
tutte grandi città così come nelle piccole...
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29 settembre 2025
LA
SCUOLA NON PUO’ ESSERE TOLTA A NESSUNO!!!
Finalmente la burocrazia
che ha diretto in questi anni l’Anpi Milano è costretta a prendere atto del
genocidio in corso in Palestina attraverso l’esplosione di movimenti e settori
sempre più ampi di opinione pubblica.
Una burocrazia immobile
espressione di sindacalisti in pensione della Cgil, di rappresentanti dei
partiti appagati del loro riconoscimento anche se esistenti solo nelle
istituzioni e di un renzismo di risulta non solo ebraico…
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29 settembre 2025
Il presidente colombiano
Gustavo Petro, accanto a Roger Waters a New York, difende Gaza e denuncia i
crimini di Israele e USA. Revocato il visto dagli Stati Uniti, risponde con un
duro atto d’accusa: “Non si uccide la libertà bombardando bambini”.
https://www.kulturjam.it/.../petro-accanto-a-roger.../...
#StopGenocide
@follower
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27 settembre 2025
Manca una riflessione
critica sul suo rapporto con i lavoratori e con il Paese...
#sindacati
#FreePalestine
https://www.facebook.com/mario.sai.3344/posts/pfbid0nH3qfXS7B5Siv9LJ3h9pBAETZ77jsfHfK9eMioXZCk2q9qg5hk18BznpeSGPaCsCl?rdid=FKpIZTqiDQ4aU83l#
NON LASCIAMOCI INCANTARE
DALLE SIRENE DI UN'ECONOMIA DI GUERRA!!!
https://www.facebook.com/LaboratorioBerlinguer/posts/pfbid02xdGSevvCDkJckhHefK7AuMw1utqvGoYdpSPvNKXrCpnTtmAPE4hcuconTqkWJSAUl?rdid=K0gnQ3a3wdFKcFgn#
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26 settembre 2025
Sala ha detto che
sarebbe stato il Sindaco dei Milanesi, ha detto che le periferie sarebbero
state al centro del suo mandato, ha detto che si considerava Verde europeo, ma
su tutto ha agito al contrario e la città ne sta pagando le conseguenze: è
quella col costo della vita insostenibile per moltissimi cittadini a causa
delle speculazioni, con le maggiori disuguaglianze, con le periferie in grave
degrado, con i servizi in regresso, con minor verde, con grave inquinamento,
dove gli spazi per i giovani si stanno riducendo e le strutture per lo sport di
base sono ai minimi storici. I risultati di questa politica si ripercuoterà per
molti anni in futuro... segue
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26 settembre 2025
Grande
partecipazione questa mattina alla conferenza stampa corale convocata al
Lambretta di via Rizzoli per prendere parola sul grande corteo milanese
dello sciopero per Gaza del 22 settembre.
Dopo quattro giorni di
bombardamento mediatico concentrato su "violenze e vandalismi"
finalmente una boccata d'ossigeno capace di parlare della complessità e della
ricchezza di quella giornata e della legittima rabbia di migliaia e migliaia di
persone per la complicità del governo italiano in due anni di mattanza portata
avanti a Gaza da Israele.
Questo il comunicato del
Lambretta letto all'inizio della conferenza stampa di oggi
https://www.facebook.com/MilanoInMovimento/posts/pfbid06oMGMA2B8ucgvGM4GzjX9RuQWic3AqmWwCP9r2a8ZzWmSSPjQANEP8WtVJAepdKsl?rdid=rSVGJd9Gh8LMgmtd#
#FreePalestine
#StopBombingGaza
#CeasefireNow
#StopGenocide
#globalsumudflotilla
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26 settembre 2025
Il
22 settembre, grazie allo sciopero generale indetto dai sindacati di base,
tutto il mondo ha guardato verso l’Italia.
La stampa internazionale
ha mostrato un’Italia diversa, in grado di riempire le piazze, di bloccare
porti, stazioni, autostrade, in grado di dare l’esempio ad altri paesi.
Come in altre città,
anche a Milano il corteo voleva bloccare la Stazione Centrale, ma avvicinandoci
abbiamo trovato i cancelli chiusi e le forze dell'ordine in assetto
antisommossa che non hanno voluto sentir ragioni. Un’inedita e, per alcuni
versi, sorprendente rigidità per Milano...
#StopGenocide
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20 settembre 2025
“Ciò
che sta succedendo a Gaza segna in modo irreversibile il nuovo secolo, e va
molto oltre l’inimmaginabile livello di barbarie raggiunto dal governo
israeliano: ci interroga"...
Vale la pena leggere
l'intero articolo di Pagliarulo: un'analisi lucida del nostro presidente con il
quale non sempre concordiamo... Un'analisi delle contraddizioni occidentali e
delle responsabilità italiane nella crisi di Gaza che sta ridisegnando gli
equilibri globali...
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La nostra news di settembre 2025
https://www.ilponte.it/newseriflessionisettembre2025.pdf
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17 settembre 2025
Milano sta insorgendo a
fianco di Gaza!!
Ieri:
- davanti a Palazzo
Marino dove abbiamo sottolineato l'assenza e l'irrilevanza dell'amministrazione
impegnata a svendere San Siro
- e in Università
Statale dove il Senato accademico grazie alle lotte degli studenti ha
condannato il genocidio verso il boicottaggio accademico https://www.facebook.com/cambiarerotta.milano/posts/pfbid07Z8ydbzbLg1M5YLWgEUYdxLfo14ox6YAapsraEA3KMUXtEAVS9rpd3Mdz7VNin3cl?rdid=x5ppnl0OaOLeBpDN#
Venerdì 19 settembre:
- sciopero Cgil con Anpi
e Arci (sempre in affanno nel promuovere mobilitazioni unitarie con tutti
compresi sindacati di base e sabati palestinesi) https://www.cgil.milano.it/fermiamo-la-distruzione.../...
Venerdì 19, sabato 20 e
domenica 21:
- tre giorni per la pace
in Porto di mare https://www.facebook.com/events/3635241650116230/
Lunedì 22 settembre:
- blocchiamo tutto,
sciopero generale
Laboratorio Berlinguer Milano
#FreePalestine
#globalsumudflotillia
#StopGenocide
#Gaza
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12 settembre 2025
Tempi violenti, follia e
ipocrisia si danno la mano, di Francesco Rizzati.
L'occidente fallito pensa di salvarsi nel solito
modo, una guerra lavacro di tutte le nefandezze e poi si ricomincia.
Storicamente le destre si sono definite al servizio del capitalismo, in prima
fila nel promuovere violenza e guerra, vedi la storia di fascismo e nazismo. In
Italia da almeno trenta anni ci accusano di essere "buonisti", solo
perchè pretendiamo civilta' antirazzista e giustizia sociale, mentre loro
stanno comodi nel ruolo di "cattivisti", contro neri, donne,
omosessuali e minoranze varie. Ma è cattiva coscienza, sanno di essere in torto
marcio e allora approfittano dell' episodio USA, dove un giovane figlio di quel
clima e di quella societa' spara e uccide un figlio politico di Trump. Ora,
della guerra tribale che attraversa gli USA parleremo un' altra volta, ma che i
fasci di casa nostra approfittino di questo episodio per ribaltare il tavolo è
immorale, profondamente immorale. Noi siamo per la democrazia, per la
partecipazione delle masse e per la promozione sociale delle classi
subordinate, stante le condizioni democratiche non deraglieremo mai verso la
violenza. Quindi urlate pure ma non provate a cambiare le condizioni
democratiche, la lezione della Resistenza ci è ben chiara, non obbligateci a
ripeterla.
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10 settembre 2025
Tanto mondo, tante generazioni
diverse hanno passato tempo, emozioni, sorrisi con lui.
Con la bellezza e la grazia
travolgenti delle sue invenzioni civili. Indimenticabili.
Ciao Stefano e grazie.
Anpi Nazionale #stefanobenni
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8 settembre 2025
Bene chiaro limpido!! La
manifestazione di sabato ha cambiato e spostato i rapporti di forza dentro
questa città. Si sono dovuti accodare tutti quelli che in questi 15 anni erano
stati zitti o avevano condiviso o teorizzato da sinistra la modernità dei grattacieli
e dei fondi internazionali nonostante le conseguenze sociali e gentrificatrici:
in particolare il mondo fragile dei consiglieri e assessori di palazzo Marino
lontani dalla città e fragilmente assoggettati ai poteri forti e non solo.
#milanodabere
#centrisociali
Come non rimpiangere il mondo
istituzionale degli anni settanta e ottanta quando consiglieri e assessori
(Antonio Costa, Carlo Cuomo, Raffaele De Grada, Umberto Dragone, Ercole
Ferrario, Emilio Molinari, Novella Sansoni, Emanuele Tortoreto e tanti altri)
non si rinchiudevano nel palazzo e sapevano interagire con i movimenti e
rappresentare gli interessi dell’intera città.
E che partiti di massa che
movimenti, quello operaio e quello studentesco, quello femminista e dei diritti
individuali, talmente forti che si potevano permettere di litigare e
contrapporsi sui tempi e sul come conquistare riforme e risultati destinati a durare
intere stagioni.
Oggi nel mondo della
desolazione e della politica liquida avremmo bisogno (accanto a quel che si sta
muovendo con movimenti giovanili, comitati, creativi, urbanisti e intellettuali
diffusi che hanno saputo mettere in discussione il modello Milano) dell’indispensabile
alleanza con i cosiddetti soggetti intermedi solidi e organizzati per dare la
dimensione di forza e capacità egemonica sulla città e chi la governa…
Invece ci siamo ritrovati
(fino a qualche giorno fa e quindi con poca credibilità) con un'Arci parolaia
per poi ritrovartela nelle liste Pd, un'Anpi affannata a recuperare un
passato/presente mainstream e filo comunità ebraica e una Cgil incapace di pesare
dentro lo scontro sui destini della città; per non parlare del “portavoce de
noantri” che chiede all’imprenditoria illuminata di farsi avanti per comprare e
mettere a disposizione spazi sociali…
Intendiamoci per fortuna ci
sono circoli arci, sezioni Anpi, gruppi dirigenti e categorie Cgil che ci fanno
ben sperare nel cambio di passo di cui parlavamo all’inizio.
Per l’appunto il cambio di
passo…
#laboratorioberlinguermilano
#pcimilano
https://www.facebook.com/paolo.pinardi.3/posts/pfbid02cGoRzmX2cEk4Qi82z9gzQ9rrpFHR4QSX5KeRpkLccRoamhdA4RprD1cd1C2GhTW2l?rdid=20X7JFHZB5uxxKeQ#
https://www.facebook.com/paolo.pinardi.3/posts/pfbid02ZZDNexuwr5YErYB15qDJ6bF5UVbGijaaExFkvtNi6fCy6gs4y7kd6kxcjqpJvqrMl
https://www.facebook.com/anpi.crescenzago.milano/posts/pfbid0mY7tLzqALUqtwqJFuAJZpXDG9sUwZvTu7TUeMkqxWQNBpact2uY8RmS3rvtF9Gj2l
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8 settembre 2025
I 45 GIORNI DELLA VERGOGNA
BADOGLIANA FINISCONO CON LA FUGA DEL RE E DEI SUOI GENERALI.
L’armistizio dell’8 settembre
1943 ha rappresentato uno spartiacque per la storia italiana: pochi altri
avvenimenti nel corso del novecento furono così carichi di significati e
conseguenze.
A partire da quella data due
eserciti stranieri tornarono a scontrarsi sul territorio italiano, che perse
unità e autonomia decisionale, sostenne un cruento passaggio del fronte e subì
l’occupazione nazista, violenta e immediata:
https://www.facebook.com/anna.biasa/posts/pfbid02jkhQEKUdR3woBpn5V2d6fVxBdVPURgrLbg2FRxPfvxzBEarNkGAasMYaBiGxppmLl?rdid=gLwUfiDE0oKlzoAA#
La dignità di quell’esercito
italiano fu difesa dai soldati (non certo dagli ufficiali intrisi di retorica
del ventennio) che fuggirono da quella guerra finendo sulle montagne con i
partigiani o nei campi Imi in Germania. Solo quasi centomila aderirono alla Rsi
(in buona parte per evitare la prigionia) su quasi un milione di soldati e
ufficiali.
Una continuità tra le due
guerre mondiali: il rifiuto della guerra e delle sue carneficine di buona parte
di quel popolo obbligato alle armi sia che fosse schierato nelle trincee della
prima guerra o nelle steppe russe, nel sud/est europeo o nei deserti africani
della seconda. Un monito per tutti i guerrafondai di oggi…
A Milano solo le fabbriche con
gli operai, i loro partiti antifascisti e la loro guardia nazionale provano
seppur male armata a inventare una risposta ai nazisti (in stazione centrale e
a Como con gli operai sestesi) che occupano nei giorni successivi la città.
Ruggero mentre tergiversa con
le armi agli operai tratta con i tedeschi e cerca la fuga in Svizzera.
Spetterà ai 20 mesi di
resistenza a nazisti e fascisti, in montagna e nelle città ridare dignità ad un
paese distrutto (in foto trovate due testimonianza importanti: una in montagna
sulle Grigne dove già a fine settembre si formano i primi distaccamenti partigiani,
l'altra in città dove i primi gap in città giustiziano il federale fascista);
poi con il voto del 2 giugno
del ‘46 a chiudere i conti con la monarchia e purtroppo non con una gerarchia
militare che rimase quasi totalmente al suo posto (per lo scoppio della guerra
fredda e prima anche per alcuni errori dell’antifascismo al governo)
impedendone una riforma democratica e soprattutto i processi per crimini di
guerra di molti.
Forse ci saremmo risparmiati
generali e colonnelli coinvolti continuamente nelle strategie della tensione e
dei depistaggi dei decenni successivi ed anche qualche cosiddetto libro
odierno…
#laboratorioberlinguermilano
#pcimilano
Il comando monarchico della
città con il suo esercito ebbe già dal 26 luglio un atteggiamento di
contrapposizione verso la città in ebollizione (tranne per quell’episodio del
pomeriggio del 26 ricordato da Ingrao) e dentro San Vittore in rivolta.
Il 7 agosto è già tutto chiaro
attraverso una dichiarazione comune dei comunisti, socialisti e azionisti in
cui dichiarano “la completa responsabilità del regime Badogliano” per la
mancata conclusione dell’armistizio, per il mancato ritorno a tutte le libertà
democratiche e per la mancata liberazione di tutti i detenuti politici. Una
dichiarazione che influenzerà di molto la discussione dentro i partiti
antifascisti a Roma e il loro rapporto con Badoglio.
La stessa spinta dei comunisti
alla realizzazione delle commissioni interne nelle fabbriche come reale
contropotere unitario in città verrà assunta come parola d’ordine nazionale.
NOTIZIE SU L MOVIMENTO OPERAIO
IN MILANO DAL 25 LUGLIO 1943 AL MARZO 1944 di Emanuele Tortoreto: https://www.reteparri.it/.../RAV0068570_1956_40-45_22.pdf...
A Milano con l’arrivo di
quadri sperimentati da carceri e confino, constatato anche il ruolo nefasto
dell’esercito monarchico comandato dal generale Ruggero dopo l’occupazione
nazista superando qualsiasi atteggiamento attendista, parte e si organizza la resistenza
armata in città e in montagna.
Milano verso la caduta del
fascismo e qualcosa anche del dopo (a cura di Paolo Pinardi):
https://www.facebook.com/paolo.pinardi.3/posts/pfbid0rh2Z4Q7GUPWCbUepnbCPQQv4we9U44oNzzWBUEtwPjgwXi7Na6LC22R85g5A3GTKl
Gli scioperi del marzo ’43 a
Milano:
https://www.facebook.com/paolo.pinardi.3/posts/pfbid02cDzQAxKauxYdDDUJGwUmPvKjKf2V4TomntGQCstGEjyRU2iczyTYswDvSErNhB42l
Il 25 luglio a Milano:
https://www.facebook.com/LaboratorioBerlinguer/posts/pfbid0QfHJX9Lvy7ahfMQN45DDyXAevURUx2J8qNMTmJUYZ5gDQ7oEYxqn2piM8A541Wpml?rdid=Av4hTwKzVALTXbA1#
il trio maledetto:
https://www.facebook.com/anpi.crescenzago.milano/posts/pfbid02wYYe7nXWAx1Rrsu8q6gGfnRMyM4evdbZmtpS9XGmhmff13EeBCZDPuDRnUj1vAful?rdid=0oraE9gzXZBJeQqx#
I 20 mesi di resistenza a
Milano:
https://www.facebook.com/LaboratorioBerlinguer/posts/pfbid026bmDJ3QazFLRDcVcMBiUoXHAmdcocFvmy9SP9tgmbaJunK5v5r3JEPtMgoG3TD7Vl
Agosto 1944: piazzale Loreto -
agosto 2025: Gaza
https://www.facebook.com/anpi.crescenzago.milano/posts/pfbid0dGFXAwoekxF1soBSymYHcRs5bZ3MvGC1NCWiHmuBxjyqYJYz9BWqbkSW3waHbRC6l?rdid=9qFEQrYTN8QmIlxy#
Il partito nuovo:
https://www.facebook.com/LaboratorioBerlinguer/posts/pfbid0CoNnNUhfoM4NZR4KPAhGkbbk4WWfr51L3HoVY8vx258QTxNWu4iCdrMUaKZW1Pr6l?rdid=I0PmIw6J0hBkxvAA#
Il 2 giugno 1946:
https://www.facebook.com/anpi.crescenzago.milano/posts/pfbid0Z3thqmfd1moVGDq1Pt3QnqgdSnyGGeMm3K6AnP8NvNRcuZcaKez39p2K8avg8yWXl?rdid=lUr4cWegHw5d9sSh#
Ci siamo dati alla macchia e
abbiamo ripreso le armi...:
https://www.facebook.com/anpi.crescenzago.milano/posts/pfbid0qnpNGbGEQoiNDvhQE8QQTytU12R87W4K4ZcUQmAVZt2hdHkDPTLrTmsKA7GHihYhl?rdid=sScjmQGy5MokhSXY#
La destituzione del prefetto
partigiano a Milano. Novembre 1947:
https://www.facebook.com/LaboratorioBerlinguer/posts/pfbid0D68LZES1JfuFKgnu4nVfD3SXv96cpbKWiuvXxiPthTZMGpat6NNdqegYhhmpRekYl
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5 settembre 2025
Mi ricordo una riunione
ristretta a Milano, alla fine degli anni ottanta in cui Enrica Collotti Pischel
ci spiegò, convincendomi, che il Partito Comunista Cinese stava assumendo una
posizione sempre più distante dal marxismo e stava involvendo in soggetto
autoritario di regime dedito alla accumulazione primaria. Da tempo guardo ai
fatti cinesi memore di quella lezione e, francamente, la do per assodata e non
la ripeto sempre in premessa perché presumo sia oramai senso comune, almeno fra
i militanti storici della sinistra. Tuttavia guardo stupito questi neo
trotzkisti, che sembra confondano la NATO con l’Armata Rossa e Rutte con
Trotzkij, che pensano di estendere sulla punta delle baionette la “democrazia
occidentale” al resto del mondo. Mi pare una visione sinistra naïf della più
seria teoria teo con che ha prodotto disastri in giro per il mondo ed
accelerato il declino della potenza USA. Sarà che mi hanno insegnato a non
confondere l’analisi di fase con la propaganda e a compiere una attenta analisi
dei rapporti di forza prima di prendere decisioni ma a occhio direi che non è
tempo di pensare alla guerra come mezzo per risolvere le controversie
internazionali visto il numero di potenze nucleari che girano per il mondo.
di Amarildo Arzuffi
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3 settembre 2025
LE RAGIONI IGNORATE DEI
SISTEMI URBANI
La lezione razionale
critica di Beppe Boatti - di Valentino Ballabio
Il metodo galileiano non è solo il fondamento della rivoluzione
scientifica contemporanea ma – per Antonio Banfi, maestro della scuola
filosofica milanese del ‘razionalismo critico’ – una “realtà di cultura
che penetri ed ispiri la vita moderna”. Il ‘dialogo sopra i massimi sistemi’,
con il rigore della ragione e l’ironia della polemica, ne è stato il manifesto
divulgativo....Proprio su questo
quadrante Boatti punta il cannocchiale per osservare direttamente il moto dei
corpi territoriali, le sfere sistemiche percorse nella società, nell’economia,
nella vita reale. Promuove pertanto una ricerca empirica sui movimenti “pendolari”
misurati come indicatori dei bacini di relazioni e scambi che danno luogo alle
entità urbane reali. Un riguardo particolare è poi riservato alle
concentrazioni metropolitane.
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2 settembre 2025
Grattacieli e centri sociali,
sgombero e sgomberi, manifestazione e manifestazioni.
Quella di sabato sarà una
manifestazione importante per la sinistra nel suo complesso con tutte le
sue differenziazioni ma unificata dalla risposta di massa contro un governo
parafascista senza idee (ma con alcuni soliti pallini) e dal rifiuto di un
modello di città fatto di grattacieli e riccastri detassati che abbiamo visto
crescere in questi quindici anni.
Di solito in queste situazioni
compaiono dal nulla pontieri e referenti senza che nessuno ne
senta il bisogno ma inventati dai giornaloni per fare
chiacchiericcio politico e mediatico distogliendo
l'attenzione dalle vere
questioni in ballo a cominciare dalla soluzione di nuovi spazi
autogestiti per il Leoncavallo (magari anche per altri centri sociali) che
questi stessi avrebbero dovuto
risolvere (provate a leggerne
alcune interviste su Repubblica e vi renderete conto del loro nulla in questi
anni).
Ci viene in mente il 2015
quando fu evidente e già lo si gridava al mondo intero dove si sarebbe
andati a parare con Expo, a nulla valsero proposte alternative, proteste e
manifestazioni (immancabili i soliti quattro black bloc a quella più
significativa: https://www.ilfattoquotidiano.it/.../expo-2015.../1642882/).
E ci sovviene in particolare un altro sgombero (fine 2015 inizio 2016) a cui
quasi nessuno fregò: quello del campo comunale regolare di via Idro nonostante
associazioni di via Padova e sezioni locali di quasi tutti i partiti di
sinistra fossero contrari (https://www.radiopopolare.it/chiude-il-campo-rom-di-via.../);
ancora in questi giorni abbiamo assistito dopo il fattaccio di Gratosoglio alla
patetica gara tra chi ne aveva chiusi di più tranne poi accorgersi che bambini
e ragazzini diventati invisibili non riuscivamo più a vederli come prima
nemmeno nei banchi di scuola. Insomma dove non ci riuscirono Moratti/Moioli lo
fecero baldanzosi Pisapia/Sala/Granelli/Majorino.
Quest'ultimo prova a cavarsela
con la "boiata pazzesca" della Milano dei grattacieli solidali con
sane spruzzate di accoglienza per senza tetto ma non per gli ultimi degli
ultimi liquidati con un po di
carità; ora rincorrendo piani
casa mai decollati da finanziarsi con la riscoperta dell'abolizione
della flat tax per ricchi (era ora magari anche aumentando gli oneri di
urbanizzazione a costruttori e fondi
finanziari) con cui "far
rinascere una nuova amministrazione" ormai alla deriva...
Ma la perla delle perle rimane
quella di un azzeccagarbugli del centro sociale, nonchè capogruppo comunale e
presidente della commissione sicurezza, che preso da furore garantista anzichè
valorizzare il lavoro decennale su via Idro, difese uno dei due poveri
dirigenti leghisti impegnati a
concludere il lavoro di distruzione di quel campo rom già sgombrato. Meno male
che ci sono le bravissime mamme del Leoncavallo, i tanti ragazzi, creativi e
artisti di base nei centri sociali che difendono la loro autonomia senza farsi
usare da pontieri e referenti improvvisati...
Bene quindi tutto quello che
finisce bene? Ora che tutti (o quasi) si sono resi conto del perchè,
del per come e del dove siamo andati a sbattere? Ma neanche per
sogno, prima ne traggano sul serio tutte le conclusioni!!! A questo deve
servire la manifestazione del 6
settembre. E che nessuno
riprovi con il giochetto dell'utilizzare qualche idiota spaccavetrine
per rimettere tutto in discussione: stavolta non è aria...
Laboratorio
Berlinguer Milano #centrisociali
#laboratorioberlinguermilano
https://www.facebook.com/paolo.pinardi.3/posts/pfbid0VZt3VtM1G5QWsNTj5xsV7WF8AZhFMYZD2bWHheNNJBrLLqQwbEfnJNZ8x1du9Z5Dl?rdid=FxsOc17kiM5wvLXd#
https://www.facebook.com/anpi.crescenzago.milano/posts/pfbid02qPSYXeTHute4oA6REhr1YGHhmxQwccPYwdERugEpnYYMJnNAZWyu6BH8ziqG7Nstl?rdid=K2Lh5BuCUBwzUciQ#
https://www.facebook.com/anpi.crescenzago.milano/posts/pfbid0muqaAZuzNeSxrSLNeGh4ePBRbe6ZSw9xEDxmQJpBtnwh4z52AzJaKqyNzxwbfG3al?rdid=ysJzUERtZgrU1xVA#
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25 agosto 2025
“CI SIAMO DATI ALLA MACCHIA E
ABBIAMO RIPRESO LE ARMI, perché dopo ben 15 mesi di umiliazioni e di vani
sforzi abbiamo ritenuto impossibile il pacifico raggiungimento di quegli ideali
per i quali sono morti tanti nostri compagni.” Santa Libera, Agosto del 1946.
LE PRIME CONTRADDIZIONI E
DIFFICOLTA' DELLE SINISTRE NEL GOVERNO DI UNITA' NAZIONALE.
https://www.anpi.it/i-ribelli-di-santa-libera
Alcuni comandanti partigiani
danno inizio a questo “atto di ribellione” con queste parole (poi nei giorni
seguenti si estenderanno in altre provincie piemontese fino alla liberazione di
alcuni partigiani detenuti nelle carceri di Aosta).
Una delegazione di altri
comandanti viene incaricata nei giorni successivi di andare a Roma per
sollecitare una serie di provvedimenti.
I risultati della trattativa e
l'editoriale di Celeste Negarville (dal titolo significativo "I partigiani
hanno ragione") nella prima pagina dell'Unità del 28 agosto del 1946.
#partigiani
#giorniresistenti
Affrontiamo uno dei periodi
più delicati per l'Italia, per il Pci e per Togliatti: la prima esperienza di
governo (1944-1947) del novecento italiano.
Tutti riconoscono a Togliatti
da quando era sbarcato a Salerno di avere avuto in testa tre obiettivi: prima
la Liberazione poi la Repubblica e infine la Costituzione (e scusate se è
poco); a questi tre grandi obiettivi Togliatti ne sacrifica altri che avrebbero
sicuramente accentuato le divisioni con la Dc, la Chiesa e gli americani dando
però un senso concreto e immediato di quel vento del nord che
contraddistingueva quei primi anni di quel durissimo dopoguerra prima ancora
dello scoppio di quella fredda; ad esempio il mantenimento di forme di
democrazia diffusa attraverso i Cln partigiani, i comitati di gestione nelle
fabbriche, riforme fiscali e statuti dei diritti, sperimentazioni concrete di
terre ai contadini ma soprattutto l'epurazione dagli apparati pubblici a
cominciare da esercito e magistratura almeno nei livelli dirigenziali.
#Anpi
#Costituzione
#PalmiroTogliatti
E' un travaglio conosciuto e
infinito quello della partecipazione al governo dei comunisti: Berlinguer ne fu
consapevole al punto tale che quando capì che la solidarietà nazionale anzichè
aiutare ulteriori conquiste e cambiamenti in quegli anni settanta, copriva il
solito sistema di potere ne trasse immediatamente le conseguenze rompendo
persino con quella tradizione togliattiana, lui che ne era l'espressione più
riconosciuta.
Poi nei successivi anni fino
ad oggi ci è toccato precipitare nel vuoto del "governare per governare,
purchè non governasse la destra" che ne ha ovviamente saputo approfittare.
#laboratorioberlinguermilano
- #pcimilano
- www.ilponte.it
Sempre a proposito di quegli
anni nei nostri due post che qui ripubblichiamo trovate le riflessioni scritte
di Giorgio Amendola, Giorgio Bocca e Lucio Magri insieme alle due nostre
chiacchierate con Aldo Tortorella curate da Valentino Ballabio, Guido Memo e
Paolo Pinardi:
https://www.facebook.com/paolo.pinardi.3/posts/pfbid02Vriazh6mRLbQo4UucATX6cYdkmFdBVNz3DcKjASmaY8fiotR4cAD2BUqszZPyZ7ql?rdid=RQg3UlBKDmvdxpsd#
https://www.facebook.com/paolo.pinardi.3/posts/pfbid028g6zSgLDG7H6sWLFuedP672k9DUxEeiy4EGuwBADnjDi7tLjRs4D8N1ZTxM8qPMDl
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24 agosto 2025
Qui
trovate lo scarno comunicato del luglio scorso di fondazione Isec dove ci viene
comunicata l'elezione del nuovo presidente (Alessandro Pollio) su proposta di
quello uscente (Gianni Cervetti).
Stile burocratico da
politburo non da istituto di ricerca, del resto questa decisione era in essere
da almeno una decina di anni comprensibile vista l'età di Cervetti, anche se
noi azzardiamo persino l'ipotesi di uno scambio avvenuto con quella grande marchetta
da noi segnalata che fu il convegno sull'esperienza migliorista nella
federazione milanese del Pci. Come sanno i nostri lettori abbiamo segnalato
sempre in questi anni la totale mancanza di promozione e valorizzazione
(nonostante i bravissimi ricercatori e archivisti interni alla struttura) del
grande e immenso archivio del Pci milanese lì depositato insieme ad altri
fondi di dirigenti e militanti che ci ha portato a chiedere un confronto con
alcune proposte alla fondazione. L'ultimo
incontro surreale con
Cervetti e Pollio del novembre 2023 chiarisce per quanto ci riguarda la
pochezza degli argomenti e le scelte conseguenti… Niente di male, ci siamo
abituati; noi continueremo con il
nostro lavoro!
Del resto come
sorprendersi se in questa città è scomparsa - insieme alla mancanza di
riflessione e ricerca degli istituti preposti (parliamo di
Isec, della Casa della cultura, della fondazione Quercioli tutti
figli di quella storia) su quella esperienza straordinaria che fu
quella comunità - la stessa presenza di quella sinistra politica nata dallo
scioglimento del Pci; quel poco rimasto si è rinchiuso nelle assemblee
elettive e assiste impotente e complice alla crisi del modello Milano; come
sorprendersi se il Pd ricorda la ricorrenza della morte di De Gasperi e si
dimentica dieci giorni dopo quella sulla scomparsa di Palmiro Togliatti...
- Nonostante tutto la
forza di quella storia che molti vorrebbero sepolta continua a vivere
attraverso le tante testimonianze, iniziative, associazioni e gruppi di
ricerca:
vi segnaliamo questa
interessante tesi
di laurea magistrale a
cura di Gabriele Coccia: "Caro compagno, addio! Rituale e discorso funebre
nel Partito Comunista Italiano (1937-1984)"
Parlare di morte e
funerali in una prospettiva storica, adattando un'interpretazione che
oltrepassi la superficie dei sentimenti e delle emozioni, considerandoli in una
più ampia e complessa dimensione, che intreccia, in una visione di lunga
durata, il tema della gestione simbolica di una comunità che si pretende
accomunata da un'identità condivisa, attorno alla quale si sviluppa il rituale
funebre e il tema dell'identità stessa, è una strada che nella storiografia non
si è mai realmente perseguita... Il Partito Comunista Italiano ha affinato, nel
corso dei decenni, una prassi riconosciuta nella gestione della morte e del
dolore da essa provocata, a tal punto da rendere il momento celebrativo del
rituale una ricorrenza, benché macabra e sempre «prematura», alla quale i
militanti partecipavano attivamente, facendosi parte dialogante con la
direzione del Partito che, simbolicamente e retoricamente, organizzava e
metteva in scena il rituale...
Un bravo a Gabriele con
110 e lode, e soprattutto auguri per i bandi che ora sta traversando per poter
continuare il suo lavoro di ricercatore (riconosciuto e retribuito) nel
mondo difficile della stessa università italiana.
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22 agosto 2025
Insieme all'Anpi di Roma
ricordiamo anche noi Palmiro Togliatti con il testo pubblicato l'anno scorso.
RICORDANDO DE GASPERI
ALL'INSAPUTA DI TOGLIATTI con l'intervista ad Aldo Tortorella sul perchè il Pd
non ha voluto ricordare Togliatti a settant'anni dalla morte mentre di De
Gasperi ne viene esaltata la figura:
https://www.facebook.com/langhirano.news.notizie/videos/1302792477350122
Tortorella risponde anche
sulle sciocchezze relative alla presunta doppiezza di Togliatti; una
riflessione tagliente su gli italiani e il fascismo prima della guerra, durante
e poi; infine il comunismo come punto di vista seguito poi dal ricordo dell'uomo
Togliatti.
Qui l'ulteriore
approfondimento sempre a questo proposito:
https://www.facebook.com/paolo.pinardi.3/posts/pfbid027BjupiF6LL1WzbCiHKdXoFr9PyassWRCWYwWZkiHqPijocW88Gk6PDbGdRXBuB1Pl?rdid=eUHBFogHBFoo1QYp
#ANPI
#laboratorioberlinguermilano
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18 agosto 2025
Bello e importante il gesto
della nostra presidenza milanese nei confronti del Leoncavallo sotto attacco.
E non ci interessano in questo
importante momento le polemiche sul Leoncavallo non più quello di una volta...
Ci sarebbe piaciuta invece
altrettanto solidarietà alla battaglia durata quindici anni sostenuta da Anpi
Crescenzago contro lo sfratto che ci voleva imporre l'amministrazione comunale.
Pazienza abbiamo vinto
ugualmente grazie all'impegno di tanta parte della città compresi i tanti
nostri compagni delle sezioni Anpi ...:
https://www.facebook.com/anpi.crescenzago.milano/posts/pfbid02AgdLyosqGtmnu7ZTDeepf6KcN17EpWZx7zTnDB8FtzqFg49sLj8dnEdsghD6AxiZl?rdid=RgfTXFF7i7R4TmSx#
https://www.facebook.com/watch/?v=1939746306859047&rdid=AsOgDjtp4UZMvevC
Per non parlare purtroppo
delle tante contraddizioni della nostra presidenza Anpi Milano a proposito del
suo rapporto con la Comunità ebraica milanese scoprendo solo oggi la loro
deriva quasi fascista... Ne riparleremo nei prossimi giorni!!!
#salvamilano
#urbanisticamilano
#antisgombero
#cittàpubblica
#centrosociale
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15 agosto 2025
GIÙ LE MANI DALLA CITTÀ
GIÙ LE MANI DAGLI SPAZI SOCIALI
STOP GENTRIFICAZIONE, STOP TURISTIFICAZIONE
PER IL DIRITTO ALLA CASA, ALLA CITTÀ E ALLA VITA DEGNA
SFILATA DI FERRAGOSTO – GIÙ LE
MANI DALLA CITTÀ!
15 agosto | h.17 | sfilata da Piazza Castello a Palazzo
Marino: porta un trolley, riempilo di messaggi contro gentrificazione e turismo
massivo, occupiamo spazio!
h.18.30 Presidio a Palazzo Marino per il diritto alla casa,
alla città e alla vita degna.
#sfilatadiferragosto
#antisfratto
#antisgombero
#sansiro
#stadio
#urbanistica
#cittàpubblica
#overtpurism
#caroaffitti
#centrosociale
#squat
evento di https://www.facebook.com/cantieremilano:
https://www.facebook.com/events/24009923818666993?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[%7B%22surface%22%3A%22external_search_engine%22%7D%2C%7B%22mechanism%22%3A%22attachment%22%2C%22surface%22%3A%22newsfeed%22%7D]%2C%22ref_notif_type%22%3Anull%7D
Ferragosto a Milano.
C’è chi se ne va. E chi resta.
Chi ha la seconda casa e chi non ha nemmeno la prima.
Perché Milano è la capitale delle disuguaglianze:
➤ una famiglia che vive a CityLife, Brera, Monte
Napoleone guadagna in media 74.000 € più di una equivalente a Quarto Oggiaro,
Giambellino o San Siro.
➤ E intanto i prezzi degli alloggi schizzano
anche in zone come Lambrate, Dergano o Loreto e i loro abitanti fuggono verso
l’hinterland, cacciati da affitti e prezzi fuori controllo (+40%).
A Milano ci sono:
80.000 alloggi pubblici vuoti in attesa di manuitenzione
23.000 persone escluse dalle graduatorie
Peccato che intanto ci siano
22.540 annunci attivi su Airbnb destinati ai 9 milioni di
visitatori delle fiere, delle week e dell’alta moda milanese, del mondo della
finanza e del business.
1.258 alloggi in vendita sopra il milione di euro e 130
sopra i 3 milioni.
Una cantierizzazione selvaggia sta trasformando Milano, con
holding e imprese immobiliari che comprano a poco e rivendono a tanto. In
questo giochino, più di 30 cantieri sono sotto inchiesta per speculazione
edilizia selvaggia.
Non ci basta l’arresto di Manfredi Catella e combricola, ci
vuole un cambio radicale del modello Milano: la chiamano riqualificazione, si
legge espulsione degli abitanti della città.
Vogliamo la requisizione del patrimonio finanziario e
immobiliare dei signori del mattone per risolvere l’emergenza abitativa.
Intanto 5 piscine comunali su 8 sono rimaste chiuse
quest’estate e le altre sono in manutenzione infinita o vendute a privati. Ma a
San Siro si costruisce il più grande centro termale privato d’Italia (16.000
mq, 50 milioni di investimento). Sotto casa tua non c’è neanche una fontanella.
Ma loro vogliono dieci piscine,quattro saune e un bistrot gourmet.
Gli spazi sociali e di alternativa culturale, le luci di
questa città, sono minacciati dalle ombre lunghe dei grattacieli, del decoro,
della cosiddetta sicurezza.
E allora il 15 agosto si sfila.
Non in passerella durante la
fashion week, ma in corteo in piena estate.
Con i trolley – non per
fuggire, ma per occupare lo spazio che ci spetta in questa città.
A Palazzo Marino arriviamo in presidio, per il diritto alla
casa, alla città e a una vita degna.
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10 agosto 2025
1944 - PIAZZALE LORETO,
SIMBOLO DEL TERRORE NAZISTA E FASCISTA.
2025
- GAZA SIMBOLO DEL TERRORE DEL GOVERNO ISRAELIANO.
-agosto
1944. Il tracollo del regime è evidente, i 15 partigiani fucilati sono la
rappresentazione della forza e dell’unità dell’antifascismo milanese nelle sue
varie espressioni.
-aprile
1945. Mussolini e i gerarchi a testa in giù dopo la fuga ingloriosa col
bottino, la cattura a Dongo, la fucilazione…
Due
testimoni presenti in quei giorni in piazzale Loreto attraverso le loro due
opere; Alfonso Gatto con la sua poesia e Aligi Sassu con il suo dipinto:
https://www.facebook.com/patriaindipendente/posts/pfbid0ksmeSvcSaGYBkUBby5vFBKupckwQGkAKLHWAiFGVCSZczX5pVC7PxWPNMpdGMxXGl?rdid=5K3OT1ZUTfYLqX3P#
#resistenza
#100anniPCI
#PCI
#pcimilano
#laboratorioberlinguermilano
Qui trovate i nostri post pubblicati nell’ambito del centenario della
nascita del Pci sui 20 MESI DI RESISTENZA A MILANO: I GAP E LE SAP, LA LOTTA
ARMATA E IL LAVORO DI MASSA NELLA STRATEGIA DEI COMUNISTI.
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8 agosto 2025
Marcinelle 1956, ovvero
l’Europa della CECA (1951) e delle società minerarie Belghe.
Quando
Pietro Ingrao nel 1957 si scagliò contro l’Europa del MEC.
Quando
Giorgio Napolitano e Luciano Barca nel 1978 contro l’Europa dello SME.
Quando
Enrico Berlinguer nel 1979 contro il prepotere delle multinazionali e per la
democratizzazione della CEE...
Poi
il nulla di Pds-Ds-Pd verso il trattato di Maastricht del 1992, la moneta unica
del 2001 e l’attuale Europa del riamo e dei dazi...
Continua a leggere
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4 agosto 2025
Dai sabati palestinesi
a Milano, ai 300 mila di Sydney
https://www.facebook.com/.../pcb.../1743867739668707
con
Assange, Glenn Greenwald e Alan MacCleod in prima fila,
fino
agli aquiloni per Gaza di Marina di Massa https://www.facebook.com/giancarlo.albori
#Pace
#BastaGuerra
#GazaGenocide
Caro Davoud. Da lontano sono sempre con voi...
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2 agosto 2025
"il
giorno che il cielo cadde su Bologna"
Sabato 2 agosto 1980
strage di Bologna
Modena city ramblers - https://www.youtube.com/watch?v=aG9RUr0_b9Q
1980:
la voce di Berlinguer tra la strage di Bologna e la presenza ai cancelli della
Fiat.
La
seconda foto ritrae Enrico Berlinguer impegnato nel comizio conclusivo della
Festa nazionale dell’Unità a Bologna, il 14 settembre 1980.
Erano passate
pochissime settimane dalla strage della stazione e il segretario del PCI svolge
una lunga argomentazione circa il terrorismo, le specifiche caratteristiche di
questo fenomeno in Italia e la necessità per tagliarne le radici di una piena e
diretta partecipazione del PCI al governo del paese, pur sapendo delle manovre
in corso che porteranno al famigerato Caf con una nuova discriminante
anticomunista.
Si
schiera poi decisamente a fianco degli operai torinesi in lotta alla Fiat
contro il licenziamento di 14mila lavoratori, senza nascondersi la durezza
della battaglia che richiederà, dice “tenacia, unità, autodisciplina”.
Il
26 settembre decise, con una scelta difficile di andare di persona a Torino ai
cancelli delle fabbriche, perchè il tuo popolo lo si difende non solo con le
parole ma con i fatti.
Poi
con il dopoterremoto, la difesa della scala mobile e il movimento contro gli
euromissili fu chiaro a tutti la posta in gioco che si aprì, finiti gli anni
settanta, con la bomba in stazione...
https://www.ilponte.it/scalamobilevideoetestifebbr24.pdf
https://www.ilponte.it/laguerraapezzi1dicembre2023.pdf
Il
discorso di Enrico a Bologna integralmente registrato da Giuseppe Ciari.
https://berlinguervitavivente.it/.../1980-la-voce-di.../
https://berlinguervitavivente.it/.../1980-la-voce-di.../
#StragediBologna
#lagrandestoria
#Memoria
#repubblica
#laboratorioberlinguermilano
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25 luglio 2025
PEPPINO
COTTURRI CI HA LASCIATO.
Carissimo
amico mio da oltre 40 anni, ma amico anche di molti di noi e della nostra
associazione.
Lo
incontrai la prima volta all’inizio degli anni ’80.
Ero
responsabile regionale per il Pci lombardo delle attività di formazione
politica, che si svolgevano nelle sezioni e nelle scuole di partito, una ne
avevamo anche in un magnifico luogo sulle rive del Lago di Como a Faggeto
Lario. Lo avevo invitato come direttore del Centro per la riforma dello Stato,
presieduto da Pietro Ingrao, che lui dirigeva, a una iniziativa a Como.
Eravamo
già da allora convinti che si erano aperte nuove forme di partecipazione
sociale e politica, che i partiti non sapevano interpretare e che sarebbero
state essenziali per rinnovare la democrazia.
Da
allora ad oggi l’impegno di Peppino ha ruotato intorno a questo tema, sia con
la ricerca e diverse pubblicazioni, sia con l’azione, come presidente a lungo
di Cittadinanzattiva.
Il
Pci si sciolse senza molto riflettere sulla sua esperienza e prima ancora
chiusero le attività di formazione, del Pci, ma in pratica anche dei sindacati.
Pensai
che era importante capire cosa avveniva in Europa in questo campo e Peppino mi
fu d’aiuto determinante nella possibilità di realizzare un lavoro di ricerca in
6 Paesi della UE a fine anni ’80, che pubblicammo come Crs.
Vennero
poi tanti altri impegni comuni, sia a livello nazionale che in Puglia, dove più
volte lo abbiamo chiamato.
Peppino
ci lascia un patrimonio prezioso e un impegno da portare avanti, le cose che
pensava sono e restano importanti per intravedere e costruire un futuro in
questi tempi difficili, ma a me, confesso, manca come amico con cui discutevo
delle prospettive di questo nostro mondo e delle istituzioni politiche, quando
ci vedevamo a pranzo al bar sotto casa sua in via della Stazione di San Pietro
a Roma.
Era
un vero “compagno”, come si diceva allora, il suo impegno non aveva nulla della
spocchia di chi, spesso nel mondo dell’impegno politico, ha ricoperto anche
ruoli e scritto cose importanti e innovative, un pensiero con cui rimanere in
un dialogo costante, anche se lui ci mancherà.
Guido
Memo
Labts,
laboratorio di cultura politica del Terzo Settore #laboratorioberlinguermilano
#pcimilano
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22 luglio 2025
CI RISIAMO, LA SOLITA
STORIA!
Alla
giunta Pillitteri/Corbani si potè arrivare per una contraddizione insanabile
esplosa tra il sindaco Tognoli e Radice Fossati sul valore delle aree d'oro
svendute a Ligresti del Missaglia-Gratosoglio che ci descrisse un Mottini in
totale deriva; dopo attento solo, pensando di farsi perdonare, a qualche
speculazione su aree da dare alle cooperative come quella appunto del
Gratosoglio nonostante mezza sezione del Pci contraria.
Ma
nulla poterono contro Cuomo e Tortoreto che vollero fare le case popolari in
città (saranno le ultime), proprio davanti alla sede della federazione in via
Volturno all'Isola: ve la immaginate oggi quest'ultima dove ci vogliono 2mila
euro al mese per un bilocale (quando lo trovate, altrimenti è tutto un B&B)
con quelle case popolari brutte da vedere ma massimo a 300 euro al mese, che
insulto!.
Ma
la vendetta ci fu eccome, la storica mitica federazione fatta con le feste de
l'Unità e le sottoscizioni dei militanti (costruita e progettata dal mitico
collettivo di architettura all'inizio degli anni sessanta: trovatene oggi di
archistar e docenti del Politecnico così attenti al sociale...) fu abbandonata
per due soldi prima all'Unipol (con la scusa dei debiti del Pci) poi
all'immobiliare della Pirelli per poi essere ristrutturata e raddoppiata perchè
si sa, all'Isola il mattone valeva oro: non furono capaci nemmeno di salvare il
bellissimo mosaico all'ingresso della federazione; l'unica coerente
soddisfazione fu per qualche mese l'occupazione dei ragazzi dei centri sociali
che ne fecero uno studentato.
Poi
alle destre palazzinare vincenti per un ventennio non seppero opporre altro che
imprenditori, banchieri, petrolieri e venditori di pentole: riuscirono persino
a fermare con un prefetto uno dei pochi grandi di questa citta, un Nobel per
l'appunto.
Sembrava
finalmente finita questa storia con la vittoria degli arcobaleni su piazza
Duomo, ma tempo sei mesi una disse che il cassetto della scrivania dei suoi
precedenti all’urbanistica era pieno di progetti molto interessanti e la storia
ricominciò: non ne fu bloccato uno che fosse uno di accordi di programma con
relativi piani di intervento fatti dalle destre; furono però fatti sparire i
programmi delle officine alla base delle vittorie alle primarie e alle
conseguenti amministrative.
Quando
andava in Adriano-Marelli a dire bestialità (due nuove scuole quando a duecento
metri ve ne erano altre due già pronte da anni) entrando in difficoltà
accampava l’essere stata militante della Fgci romana; del resto quell’altra
assessora alla casa, migliorista della prima ora e ovviamente passata dalla
casa della “cultura” (povera Rossanda) aveva imparato il mantra dell’housing
sociale e dei contratti concordati (totalmente inutili per far fronte alle
povertà della città): peccato che quello drasticamente e vergognosamente al
ribasso fosse stato il suo di contratto in pieno centro storico.
Del
resto ancora l’anno scorso quello che oggi darà le dimissioni da assessore in
una delle tante interviste marchettate a radio popolare continuava a
straparlare di housing sociale poi capendo il ridicolo lo aumentava aggiungendo
una spruzzata di edilizia sociale ad una nuova torre sperando che non gli
rompessero più gli zebedei mentre il ciellino, se non altro sparandone di
grosse al telefono intercettato, le dimissioni le aveva già date..
Ma
ora ci penseranno i ragazzi piddini (una volta prima di entrare in carriera si
faceva almeno un po di militanza nel sociale o nei quartieri; ora si entra
direttamente in qualche consiglio di zona per poi diventare assessore e infine
parlamentare europeo sponsorizzato da quei costruttori, oppure delegato alle
politiche giovanili di Pisapia per poi passare insieme a quel Pd di Boeri al
quale si era contrapposto nelle primarie precedenti…) a mettere in riga il
sindaco (grande risata): posticiperanno di qualche mese la morte di San Siro e
continueranno a fregarsene di piscine e campi sportivi in periferia.
La
conseguenza ovvia di tutto questo sarebbe purtoppo la riconsegna della città
alle destre, ma vedrete che alla fine (passata la nuttata) si continuerà come
prima (soliti consiglieri o assessori sponsorizzati dai soldi dei soliti e
soliti oppositori con tante preferenze e pochi voti). Questa città ormai
gentrificata da populismi non può più votare destre zoticone e ignoranti, ma
non può più nemmeno permettersi sorprese con primarie dove potrebbero persino
arrivare nuovi nobel che nulla hanno a che vedere con Pisapia o la Schlein ma
espressioni vere del meglio che si è mosso in questa città in questi anni. Ma
il vento fa il suo giro...
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18 luglio 2025
A CARLO A PROPOSITO DI CARLO.
La
testimonianza di Haidi Gaggio Giuliani che ricorda il figlio attraverso Carlo
Cuomo conosciuto all'inizio degli anni settanta con la loro comune militanza
nel Pci a Milano.
#CarloGiuliani
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16 luglio 2025
Urbanistica a Milano, fine di
un impero e di un sistema. La Procura porta a conclusione anni di indagini e
predispone gli arresti domiciliari per l'assessore Tancredi e, udite udite, per
il vero padrone dell' urbanistica a Milano Manfredi Catella, il moderno
Ligresti. Fine di un sistema consociativo che parte dalla sindacatura Moratti e
che non ha trovato opposizione ne' da Pisapia ne' da Sala. Anzi, Sala ha aperto
tutte le porte possibili, compreso il reintegro in squadra del ciellino
Masseroli, autore di quello scempio di PGT che ho cercato di contrastare da
Consigliere Comunale, fino ad arrivare al pastrocchio stadio di San Siro,
speculazione indecente che ora verra' sperabilmente stoppata. Sala dovrebbe
dimettersi, e l'eventuale candidato dello schieramento progressista dichiari
subito di voler rompere i ponti con i collusi e manifesti la volonta' di
costruire una pagina nuova, con proposte antitetiche allo scempio di questi
anni.
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15 luglio 2025
Il vergognoso silenzio
riguarda però anche il Presidente della Repubblica...
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10 luglio 2025
Molti di noi lo ricordano in particolare negli anni novanta a Milano ai tempi della
Convenzione per l'Alternativa insieme a tanti amici e compagni tra cui Edgardo
Bonalumi, Franco Calamida, Carlo Cuomo, Ivan Della Mea, Massimo Gorla, Emanuele
Tortoreto ...
IN RICORDO DI EMILIO MOLINARI
Mario Agostinelli,
presidente Associazione Laudato SI’.
È arduo separare l’immagine di Emilio da quella
di Tina, non soltanto in questi giorni intrisi di dolore, ma anche in una vita
ricca di esperienze che ha tracciato segni indelebili ad ogni passo. La loro
relazione, profonda e indissolubile, non era solamente un aspetto della sua
esistenza, ma una parte integrante della sua narrativa. Essa rappresentava una
testimonianza autentica di un comunismo vissuto, dove il legame tra lavoro e
bene comune si manifestava in un rispetto profondo tra generi e per la natura,
come un’amicizia da coltivare o come nell’essenza dell’acqua, elemento vitale
che unisce e sostiene tutto il vivente.
Ho avuto la sorte di condividere con Tina e
Bruna il percorso più recente di un uomo militante, mite ma tenace, sempre
pronto a sorridere e ad ammirare la vita, nonostante le sfide poste da una
salute precaria. Emilio non viveva per se stesso, ma esisteva in simbiosi con
il contesto sociale e ambientale che lo circondava. La sua ricerca di
significato era profonda e riusciva a comunicarla con un immediato calore,
capace di trasmettere spiritualità e coerenza anche in tempi di grande
inquietudine. In questo modo, la sua figura si affiancava, ai Social Forum, a
quella di personalità di grande spessore come Riccardo Petrella, Samir Amin,
Vandana Shiva o Naomi Klein... segue
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3 luglio 2025
Bellissima manifestazione di
popolo lunedì scorso a Genova. Come non sottolineare la lontananza di Milano da
riflessioni e azioni non più rinviabili...
Leggete
qui il resoconto di https://www.patriaindipendente.it/.../30-giugno-1960.../...
allora
con i comandanti partigiani, Ferruccio Parri, Sandro Pertini e una marea di
genovesi per impedire il congresso dei fascisti che vedeva la presenza, tra gli
altri, di Carlo Emanuele Basile, che nelle vesti di prefetto aveva firmato
l’ordine di deportare quasi 1.500 operai dalle fabbriche genovesi il 16 giugno
1944.
Mentre
oggi Landini riferendosi idealmente ai loro coetanei con le “magliette a
strisce”, simbolo della rivolta del 1960, possono cambiare le cose: “Dobbiamo
rimettere al centro le persone, il lavoro, la Costituzione. E ripartire dai
giovani: come negli anni ’60, anche oggi sono loro a porre il tema. Vivono una
precarietà inedita, ma partecipano alla vita politica. La fascia d’età 18-35 ha
raggiunto il quorum nel corso dell’ultimo referendum. Questo vuol dire che
chiedono un cambiamento reale. A noi il compito di ascoltare, unire, rilanciare
una solidarietà tra generazioni”...
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26 giugno 2025
Morti per nazioni nella seconda guerra mondiale
E' IL CASO CHE COLORO CHE
VOTANO IN EUROPA E IN ITALIA PER IL RIARMO GUARDINO QUESTI NUMERI E POI, MAGARI
IMMAGININO CHE TRA ESSI CI SIANO PARENTI, FAMIGLIARI, FIGLI (FORSE ANCHE DALLA
VON DER LEYEN, DELLA MELONI E DELLA KALLAS - CHE TANTO VUOLE LA GUERRA ALLA
RUSSIA - , CHE DOVREBBERO DARE L'ESEMPIO MANDANDO I LORO FIGLI A COMBATTERE)
Albert Einstein disse.
"Non so con quali armi si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che
la quarta si farà con pietre e bastoni". Ecco, noi sappiamo quello che non
sapeva Einstein, e siamo certi che non ci potrà essere quella che si combatterà
con pietre e bastoni.
Ditelo
a quelli che hanno votato per il riarmo, alla commerciante di morte Von der
Leyen (è stata ministro della difesa della Germania), alla bugiarda Meloni,
alla Kallas che vuole vendicare i nonni, alla Schlein che dice una cosa e ne fa
un'altra, a tutti quei "dott. Stranamore": "mandateci i vostri
figli in guerra". Ditelo a coloro che votano i partiti che in Europa hanno
voluto la guerra e il riarmo: "cambiate partito, scegliete la pace e la
vita".
Impressionanti questi numeri Luciano...
Pensa che uno stronzo di guerrafondaio nostrano lottizzato in tutti i tg
(ovviamente craxiano) era con me al Car di Fossano e non c'è rimasto
nemmeno 20 giorni prima di essere congedato inopinatamente dal suo ministero della difesa...
Però c'è li trita continuamente con il "armiamoci e partite".
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25 giugno 2025
MAMDANI SINDACO, MEGLIO DI
SALA. Il 33enne socialista e musulmano ha battuto l'ex-governatore Andrew
Cuomo,
Zohran
Mamdani vince la primaria Democratica per sindaco di New York
Nel
suo discorso Mamdani ha promesso di risollevare la classe operaia di New York e
di fungere da modello per il futuro del suo partito. «Una vita dignitosa non
dovrebbe essere riservata a pochi fortunati», ha affermato ribadendo il leit
motiv di una campagna incentrata sull'accessibilità economica che ha
elettrizzato soprattutto i giovani.
In un momento in cui i
Democratici cercano una risposta al trumpismo, Mamdani si è candidato con un
programma apertamente progressista, promettendo di rendere gratuiti gli
autobus, congelare gli affitti degli appartamenti con canone concordato e
aumentare le tasse per i newyorkesi più ricchi.
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23 giugno 2025
ALLARGANDO LO SGUARDO DI NOI
PICCOLI OCCIDENTALI SCOPRIREMO UN MONDO E UN MODO DI RAGIONARE STORICAMENTE
INOPPUGNABILE:
IL MONDO PU0' ANDARE AVANTI
SENZA GLI STATI UNITI.
Una dichiarazione di Xi
Jinping di sei giorni fa:
#mondo
Il mondo può andare avanti
senza gli Stati Uniti.
100 anni fa, l’Impero
britannico dominava il commercio globale, comandando oltre il 20% della
ricchezza mondiale. Molti credevano che il suo sole non sarebbe mai tramontato.
200 anni fa, la Francia
cavalcava il palcoscenico dell’Europa, i suoi eserciti erano temuti, la sua
cultura invidiata. Napoleone si dichiarò immortale.
400 anni fa, la corona
spagnola regnava da Manila al Messico, le sue flotte di tesori gemevano sotto
il peso di argento e seta. I re pensavano che la loro gloria sarebbe durata
eterna.
Ogni impero si proclamava
indispensabile. Ognuno è stato eclissato.
Il potere cala, l’influenza
migra e la legittimità muore nel momento in cui viene data per scontata
piuttosto che guadagnata. Se l’America dovesse rinunciare al rispetto del
mondo, scoprirà ciò che ogni impero caduto ha imparato troppo tardi:
Il mondo va avanti. Sempre
* https://x.com/PresidentXiCHN/status/1934776307025347034
– 2:53 AM · 17 giu 2025
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20 giugno 2025
Grandi i disastri in
corso sul nostro pianeta. E’ dalla seconda guerra mondiale che non si vedeva
una situazione fuori controllo come l’odierna. Dobbiamo fermare guerre,
genocidi e distruzioni
Abbiamo bisogno di
mettere in moto tutte le forze e le energie migliori sia dentro l’Anpi che
fuori.
Per questo:
… "Riteniamo
quindi necessario riunirci e confrontarci sul ruolo di ANPI, sul suo livello di
autonomia e democrazia interna, sulla centralità delle/degli iscritti e delle
sezioni, sull’urgenza di definire
percorsi ed azioni che
riaffermino il protagonismo e l’autorevolezza di ANPI, libera da
condizionamenti esterni. Sono da assumere, con coerenza e urgenza, impegni più
stringenti e atti concreti per fermare il genocidio del popolo palestinese,
contro la guerra e il riarmo, in difesa e per l’attuazione della Costituzione,
per la giustizia sociale e ambientale e contro la repressione del
dissenso e le leggi
liberticide approvate di recente.
Chiediamo quindi al
Presidente Primo Minelli ed alla Segreteria del Comitato Metropolitano di ANPI
Milano, la convocazione dell’Assemblea generale delle/degli iscritti (art.
20/Statuto), entro il
mese di settembre 2025,
come momento di riflessione e di indicazione di proposte operative per un’ANPI
protagonista attiva autonoma e incisiva, nell’attuale situazione italiana e
internazionale".
Milano, giugno 2025.
L’intera lettera nella foto allegata.
#Gaza
#SaveGaza
Già nell’aprile scorso
con oltre 300 firme e una ventina di associazioni e comitati in occasione
dell’80emo della liberazione chiedemmo inascoltati una forte caratterizzazione
del 25 aprile per la pace a favore della Palestina:
https://www.facebook.com/anpi.crescenzago.milano/posts/pfbid02WB8tQFMpS42MJFbCjbiy8e9dSnWyXVcDWZzPpc7EN6ngozaqUXgAfpPpWZVN5UBel?rdid=DIUJOksYE75hBGxC#
Atti concreti come
quello proposto al sabato palestinese scorso: stop al gemellaggio Milano–Tel
Aviv: vedi l’intervista a Giuseppe Natale, Anpi Crescenzago:
https://milano.repubblica.it/.../propal_piazza_dirigente.../
Marce come quella di
Marzabotto o manifestazioni come quella di domani a Roma per fermare Israele in
Iran e a Gaza contro il riarmo e l’autoritarismo; anziché muoversi al chiuso in
inutili riunioni tra i soliti come domani a Milano:
https://www.facebook.com/AnpiProvincialeDiMilano/posts/pfbid0WCzep9jFUzS4sNm8pjTe3WthG5gbcBYVMnLmGr1JZqn4faijrrVgN8UgVGSFSEDcl?rdid=zsOPRJEhUoASD8FE#
#Muoviamoci2025ANPI
#anpinazionale
Le adesioni alla nostra
lettera sono da inviare a 80moliberazpropalestinapropace@gmail.com
con Nome, Cognome, N. di
tessera, sezione di appartenenza, città (chi vuole anche con n. telefonico o
mail).
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17 giugno 2025
In Canada per gli
europei con sprezzo del ridicolo “Israele ha diritto di difendersi” mentre
Trump brutalizza gli iraniani con “Tutti dovrebbero evacuare immediatamente
Teheran!”
E’
talmente tutto assurdo e pazzesco che il solito nostro circo mediatico cavalca
il “regime change” di un Netanyahu lui sì costretto a bombardare l’intero medio
oriente per sopravvivere.
#iran
#gaza
#StopGenocidio
Provate
a leggere questi passaggi dell’intervista e del fuori onda tra Enrico
Berlinguer e Oriana Fallaci del luglio 1980 (quando gli americani pagarono le
conseguenze di oltre 30 anni di intromissione e prepotenza verso i persiani);
vi farete un’idea ancora più precisa del significato oggi e del rapporto tra
coesistenza e diplomazia, governi società civile e diritti umani in un mondo
contrapposto e sempre più alla deriva…
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16 giugno 2025
L'incontro dello scorso
28 maggio sul centro sportivo Carraro ha visto la partecipazione di
Consiglieri Comunali, del Presidente e dell'Assessore allo sport del Municipio
5, di numerosi rappresentanti di società sportive, associazioni, partiti, e cittadini
interessati.
La proposta presentata è
stata accolta positivamente dai presenti e a prodotto un odg unitario presentato a Palazzo Marino: qui lo trovate
Dopo i risultati
positivi per Crescenzago, quindi ci sono buone possibilità anche per il Carraro...
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15 giugno 2025
“Il sindaco Sala deve
rompere i rapporti con Israele. Stop al gemellaggio di Milano con Tel Aviv”. A
urlarlo al megafono, durante la manifestazione ProPal di sabato pomeriggio, a
Milano, è Giuseppe Natale, presidente della sezione Anpi di Crescenzago,
membro del direttivo di Anpi Milano.
Alla manifestazione per
la Palestina tra Piola e Lambrate è intervenuto Giuseppe Natale, presidente
della sezione Anpi di Crescenzago: “Israele genocida, serve il coraggio di
dirlo”... segue da Repubblica Milano
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13 giugno 2025
Finalmente una
gran bella notizia: la Giunta comunale di Milano ha deliberato la
riacquisizione al Demanio dell'edificio ex Comune di Crescenzago, da destinare
a funzione sociale. È la prima tappa per realizzare Casa Crescenzago. È una
grande nostra vittoria, dopo 17 anni di lotta e resistenza. La prossima
settimana ci riuniamo x valutare e decidere come proseguire. Siamo in contatto
diretto con assessore al Demanio e Bilancio Emmanuel Conte e con il presidente
del Municipio 2 Simone Locatelli. Evviva! Prepareremo una grande festa...
Evviva!!
Complimenti soprattutto a Natale che le ha studiate tutte e
non ha mai mollato. Complimenti anche a Bonora e Bresciani determinati a
difendere il vecchio municipio con tanto amore per il quartiere. Complimenti a
tutti quelli che in un modo o nell'altro si sono dati da fare. Questa è una
storia esemplare: chi si batte per la cosa giusta prima o poi la vince.
Auguriiiiii
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12 giugno 2025
C'eravamo tutti ... il popolo del PCI si mosse all'unisono
dalla Sardegna navi speciali. Da Nord a Sud un unico palpito un unico respiro
un unico obiettivo UNITÀ Per la salvezza del lavoro UNITÀ per la salvezza della
scuola UNITÀ per la salvezza della Sanità UNITÀ per l'internazionalismo
solidale UNITÀ per il Paese tutti NOI MILITANTI come un mantra conoscevamo lo
strategico valore politico dell'UNITÀ ...con in tasca l'UNITÀ tutti come in un
sol corpo a salutare col pugno chioso il nostro PADRE eroe antieroe....ci siamo
sentiti tuttə ORFANI anche mia nonna di 80anni con l'incazzatura del fato
avverso cantavamo con la gola stretta dal pianto L'internazionale...FRATELLI
TUTTI ESSER VOGLIAMO NELLA FAMIGLIA E NEL LAVOR ... e sì è stata questa
percezione di questa famiglia politica ad autosostenerci durante i primi anni
nella elaborazione del nostro dolore e del LUTTO collettivo che anche il
compagno più stronzo e antipatico ci faceva tenerezza perchè sinceramente
sofferente.....ma OGGI? il dolore della perdita c'è sempre tutti noi abbiamo
perso la nostra famiglia POLITICA ognuno compensa come può io non ho mai smesso
di fare CANTO SOCIALE e quando canto VENIAMO DA LONTANO ANDIAMO LONTANO
COMPAGNO GRANSCI NON SEI MORTO INVANO....(canzone squisitamente piccista) mi
sento a CASA... e poi ora da pensionata militante vado nelle scuole a parlare
di PACE COSTITUZIONE E RESISTENZA...sempre con ENRICO nel cuore
Angela
Masala
#laboratorioberlinguermilano
Qui
invece trovate il video del nostro incontro di due anni fa con le conclusioni
di Aldo Tortorella attorno al nostro mondo, IL MONDO DI BERLINGUER: https://www.facebook.com/LaboratorioBerlinguer/videos/522980519470914
Aldo
tortorella attraverso un suo interessante ragionamento si sofferma sul
significato dell'affermazione di Berlinguer di essere rimasto fedele agli
ideali della sua gioventù...
Nel
video dell’iniziativa in biblioteca Chiesa Rossa ci sono anche gli interventi
di Paolo Pinardi, Luciano Bagoli, Maria Carla Baroni, Sergio Giuntini, Guido
Galardi, Francesco Rizzati e Giuseppe Deiana.
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10 giugno 2025
Nell’ambito
delle riflessioni su Gorbaciov con la nostra iniziativa del
maggio scorso riprendiamo questo testo di Valentino Ballabio pubblicato da
Arcipelago Milano.
UN’OCCASIONE
PERSA PER UNA STORIA DIVERSA
La
breve e tardiva parabola della perestrojka
di
Valentino Ballabio
Passato un quarto di
secolo possiamo considerare, con maggior freddezza e ponderazione, gli effetti
della caduta del Muro. I facili entusiasmi del momento, che contagiarono
emotivamente pure la sinistra, si riducono oggi a constatazioni purtroppo
pessimistiche: aumento delle diseguaglianze sociali, sofferenza della
liberaldemocrazia, smania di riarmo e guerra a pezzi, (o peggio: il “fascismo
della fine del mondo” secondo Naomi Klein, come
ripubblicato su queste colonne)… segue
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6 giugno 2025
Un genocidio
interminabile usando pure l’infamia della fame a cui nessuno dei potenti della
terra riesce a porre fine.
Anzi
in un delirio di onnipotenza: oggi Israele ha ripreso a bombardare Beirut e si
è saputo di una nuova milizia a Gaza di criminali jihadisti finanziata dal
governo per combattere Hamas (qualche anno fa fecero stesso con Hamas per
combattere l’Olp).
Ed
ecco invece una ragazzina insultata e derisa dalle destre italiane che fa,
trascina e dice:
"La
missione di aiuto della Freedom Flotilla è sostenere la resistenza palestinese
e sfidare il blocco e il genocidio israeliano quando i nostri governi complici
non riescono a farsi avanti.
Un
mese dopo il bombardamento della barca Coscience durante il nostro ultimo
tentativo di navigare verso Gaza, rompere l'assedio e aprire un corridoio
umanitario, abbiamo ancora una volta salpato verso Gaza - non portando armi, ma
cibo e forniture mediche.
La
fame sistematica e la privazione dei bisogni fondamentali sono alcuni dei tanti
metodi di guerra che Israele sta usando contro i palestinesi.
Questa
missione è solo parte di un movimento globale per la giustizia sociale e
climatica, la liberazione e la decolonizzazione guidato da persone emarginate.
Se vogliamo stare dalla parte giusta della storia, è nostro dovere ed è ora di
aderire a questo movimento. Palestina libera"
#gaza
Che
lezione per per il mondo intero e per tutti noi: qui a Milano ci ritroviamo
invece il cicaleggio politicista con il solito mainstream mediatico di quelli
del 6 giugno al teatro di Franco Parenti (povero Franco, alcuni di noi se lo
ricordano nel 1970/71 in alcune scuole che ci raccontava magari in milanese
cosa stava succedendo nel mondo) che se la raccontano compiacenti con alcuni
che andranno a quella del 7 giugno per chiedersi a vicenda del perché non si è
scelto un unico giorno magari dicendo che è tutta colpa di Hamas e
dell’antisemitismo imperante…
Li
avete mai visti questi del perpetuo inciucio provare ad incalzare la comunità
ebraica milanese, ormai una delle più reazionarie e filoNetanyahu; oppure
incontrare una qualsiasi realtà araba o palestinese in città per provare a dire
insieme pace (come succede in molte parti del mondo).
Del
resto di che stupirsi, se queste lobby per un po di tempo invece sono riuscite
a occupare la dirigenza Anpi Milano e ancora adesso nonostante le dimissioni
del vecchio presidente ne condizionano l’autonomia facendone un gruppo
burocratico di cooptati incapace di una propria iniziativa.
Nulla
di grave perché ci pensa il movimento delle sezioni e degli iscritti all’Anpi a
sopperire alla mancanza di democrazia e trasparenza al suo interno partecipando
da protagonista all’altra città sempre più grande per un cessare il fuoco
immediato, la sospensione di qualsiasi rapporto con Israele e per una Palestina
libera di decidere il proprio destino.
#inpiazzapergaza
https://www.anpicrescenzago.it/.../che-il-25-aprile-sul.../
#laboratorioberlinguermilano