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mensile di informazione, politica, cultura e annunci per la nuova zona due di Milano citta' Decentramento:sotto il vestito nulla
Gli interventi e le interviste relative all'anno 2001
Il 3 ottobre 2002 si è svolta la riunione straordinaria del Consiglio di Zona 2 alla presenza dell’Assessore Gallera : La Giunta comunale si degna di discutere di decentramento con i consigli di zona
O
G G E T T O Individuazione
delle competenze e delle funzioni da attribuire ai Consigli di Zona che
saranno inserite nel nuovo Regolamento del Decentramento Territoriale di
prossima approvazione”.
RELAZIONE
INTRODUTTIVA On.le
Giunta A
Milano, come in altre città d’Italia, il Decentramento nasce alla fine
degli anni sessanta come strumento di coinvolgimento dei cittadini nella
vita comunale e per assecondare la voglia di partecipazione attiva che
pervade la società. I Consigli di Zona, quindi, vengono costituiti per
dare uno sbocco istituzionale alla voglia di partecipazione della gente. Il
prioritario, e per molto tempo unico, ruolo che i Consigli di Zona hanno
svolto è stato quello di dare la possibilità al cittadino di
rappresentare le proprie esigenze facendolo così sentire partecipe
dell’attività amministrativa della città. La
volontà di partecipazione attiva alla vita pubblica, tuttavia, nel tempo
è venuta scemando determinando così di fatto la crisi dei Consigli di
Zona. Il
cittadino infatti ora, è più portato a giudicare positivamente il ruolo
della Pubblica Amministrazione sulla base della capacità di dare risposte
concrete ai propri bisogni, piuttosto che sulla base delle opportunità
che questa offre alla partecipazione attiva. Tale
crisi è giunta al suo momento di rottura nel 1997 con il commissariamento
di 14 Consigli di Zona su 20. La Giunta Albertini ha quindi iniziato
un’importante opera di ridefinizione e ristrutturazione del
decentramento cittadino che, nella scorsa legislatura, si è concretizzata
in 3 momenti importanti: -
il
nuovo azzonamento che ha portato il numero delle Zone da 20 a 9; -
la
modifica del sistema elettorale che garantisce maggiore stabilità di
governo; -
la
trasformazione delle zone in settori,
con la nomina in ognuna di esse di un Direttore. Fin
dall’inizio del presente mandato l’obiettivo principale
dell’Assessorato è stato quello di individuare
ed attribuire alle Zone una chiara e precisa identità
e, di conseguenza, articolare un coerente insieme di attribuzioni, così
da completare definitivamente il loro rilancio. Prima
di tutto, però, attraverso l’istituzionalizzazione di momenti periodici
di confronto tra i Direttori delle nuove Zone, ci si è dovuti occupare di
elaborare, nell’ambito delle competenze attribuite alle Zone, procedure
omogenee in modo da superare la logica delle nove piccole repubbliche in
favore di una univoca modalità di comportamento di tutto il Settore
Decentramento. L’Assessorato
si è anche adoperato fattivamente per valorizzare il ruolo di indirizzo e
controllo attribuito dalla legge all’organo elettivo e per definire in
modo chiaro i suoi compiti rispetto a quelli dell’apparato
amministrativo. Inoltre
sono stati compiuti atti concreti per mettere i Consiglieri di Zona nelle
condizioni di svolgere al meglio il loro mandato istituzionale ( si pensi
al costante aggiornamento sui provvedimenti assunti dall’Amministrazione
centrale realizzato attraverso la redazione dell’house organ “Nove”
ovvero al riconoscimento del gettone di presenza per la partecipazione
alle commissioni zonali). Principalmente,
però, l’attività dell’assessorato si è concentrata nella ricerca
del ruolo da attribuire alle Zone, anche attraverso il confronto con le
esperienze maturate nelle altre città italiane simili a Milano. Il
punto di partenza di tutta l’attività di analisi ed approfondimento è
stato la ricerca, per i le Zone, di un ruolo funzionale e complementare
agli altri settori dell’amministrazione comunale: ci si è mossi,
quindi, al fine di enucleare e circoscrivere gli ambiti in cui il
Decentramento riesce ad esercitare una funzione maggiormente efficace ed
efficiente rispetto a quella dell’Amministrazione centrale e senza che
ciò comporti un aggravio di costi e di una duplicazione degli apparati
burocratici per l’Ente Locale. Oggi,
a conclusione del lavoro compiuto, si ritiene,
peraltro in stretta analogia con altre città italiane omogenee a
Milano, di poter affermare che
la vera vocazione del decentramento sia quella di costruire, sviluppare,
consolidare una rete di aggregazione e socializzazione nei quartieri e di
svolgere un puntuale ed efficace ruolo di “antenna” dei bisogni del
territorio. Pertanto
alle Zone deve essere attribuito il ruolo di principali protagonisti della qualità della vita sul territorio che si concretizza
attraverso la conseguente attribuzione di tutte le competenze che
permettano loro da un lato di essere motore e patrocinatore di quell’
insieme di attività culturali, sportive, ricreative, sociali
ed aggregative che possiamo definire “territoriali”, e
dall’altro di esercitare un autorevole presidio del territorio
attraverso il conferimento delle campetenze necessarie a verificare il
puntuale e corretto mantenimento delle aree verdi, dei campi gioco, degli
edifici scolastici, delle strade e di qualsiasi altra struttura di
interesse zonale. Le
competenze contenute nella presente trattazione di massima e che
formeranno oggetto del titolo “Funzioni dei Consigli di Zona” del
redigendo “Nuovo Regolamento sul Decentramento” sono state individuate
nel rispetto del principio dell’unicità dell’Amministrazione nei
riguardi degli utenti ed avendo ben presente la necessità di non
compromettere l’efficienza e l’economicità del servizio, e pertanto
nella loro attribuzione ai Consigli di Zona andrà accuratamente evitata
ogni duplicazione tra centro e periferia per evitare un aumento
complessivo dei costi mentre si dovrà procedere alla ridistribuzione
delle risorse e del personale oggi accentrati La
Giunta Comunale di Milano, in conformità con quanto statuito dalla
normativa nazionale in materia di Enti Locali ( art. 17, comma 1, l.
267/99, Testo Unico sugli Enti Locali: “I
comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti articolano il loro
territorio per istituire le circoscrizioni di decentramento, quali
organismi di partecipazione, di consultazione e di gestione di servizi di
base, nonché di esercizio delle funzioni delegate dai comuni”), in
applicazione del ruolo riconosciuto al decentramento nella relazione
introduttiva e sulla base dei principi di efficienza, efficacia ed
economicità dell’azione amministrativa appena indicati attribuisce ai
Consigli di Zona le seguenti funzioni: MANUTENZIONE
ORDINARIA DEI PARCHI GIOCO, DELLE AREE VERDI E DELLE ALBERATE STRADALI DI
INTERESSE ZONALE, DEGLI EDIFICI
SCOLASTICI E COMUNALI DI RILEVANZA ZONALE, DEI MERCATI COMUNALI COPERTI E
DELLE STRADE Ai
Consigli di Zona si riconosce il compito di partecipare attivamente alla
programmazione degli interventi manutentivi ordinari e, in tale ambito, si
attribuisce ai Consigli di Zona il compito di contribuire alla
determinazione delle urgenze e delle priorità, sulla base dei dati
tecnici che verranno forniti periodicamente dalle Direzioni Centrali
competenti. Infine
ai Consigli di Zona si riconosce il ruolo di controllo del livello di
soddisfazione dei cittadini sullo stato di manutenzione dei luoghi
indicati in oggetto. I
settori dell’amministrazione comunale preposti all’attività di
controllo e monitoraggio sullo stato manutentivo dei luoghi testé
indicati saranno organizzati al fine di consentire anche alle Zone di
esercitare i compiti ed i ruoli sopra indicati. Per
gli interventi d’urgenza connessi a fenomeni di microdegrado si
statuisce un collegamento funzionale tra le singole Zone e le Direzioni
Centrali competenti diretto ad ottenere una maggiore tempestività degli
interventi di ripristino. CONCESSIONE
DI AREE DI PROPRIETA’ COMUNALE DESTINATE AD ORTI
E’
attribuito alle Zone il rilascio delle concessioni sugli orti comunali
zonali sulla base di apposito Regolamento Zonale. Le
Zone hanno facoltà di segnalare all’Amministrazione Centrale le aree
comunali che ritengono possano essere utilizzate a tale scopo. EDILIZIA
PRIVATA Sono
attribuite alle Zone le competenze in materia di: -
opere interne di singole unità immobiliari di cui all’art. 82
c.3 lett. E Regolamento Edilizio; -
parcheggi pertinenziali in soprassuolo di cui all’art. 82 c.4
lett. A Reg. Edil.; -
interventi di arredo urbano di cui all’art. 82 c.4 lett. B Reg.
Edil.; -
sistemazione di aree scoperte e realizzazione di spazi aperti verdi
con piantumazione o rimozione di alberi di alto fusto cui all’art. 82
c.4 lett. c Reg. Edil.; -
manufatti provvisori di cui all’art. 82 c.4 lett. d Reg. Edil.; -
installazione di apparati di ricezione delle trasmissioni
radiotelevisive satellitari di cui all’art. 82 c.4 lett. e Reg. Edil.; Sono
altresì attribuite alle zone le competenze previste dall’art. 83 del
Regolamento Edilizio (Relazione Asseverata) Al
fine di consentire un efficiente ed efficace esercizio di tali competenze
gli uffici tecnici delle singole zone verranno adeguatamente implementati
dal punto di vista operativo ridistribuendo le risorse oggi accentrate e
senza che ciò comporti maggiori oneri. SERVIZI
TERRITORIALI Sono
attribuite alle Zone le seguenti funzioni: ·
gestione diretta ed in convenzione dei Centri Territoriali Sociali; ·
gestione diretta ed in convenzione dei Centri Azione Milano Donna; ·
gestione diretta ed in convenzione dei Centri di Aggregazione
Giovanile; E’,
inoltre, attribuita ai Consigli di Zona la nomina, revoca e surroga dei
propri rappresentanti in seno
ai Comitati di Gestione dei Centri Socio – Ricreativi per Anziani. CONCESSIONE
SPAZI E’
attribuita alle Zone la competenza in merito a: ·
concessione di spazi multiuso situati all’interno di strutture
assegnate alla Zona; ·
concessione di locali scolastici ad enti ed associazioni
territoriali per lo svolgimento di attività culturali, educative e
sportive. CULTURA
– SPORT – TEMPO LIBERO I
Consigli di Zona, con i fondi loro assegnati nel bilancio comunale,
programmano ed attuano attività ludico – sportive – culturali –
ricreative sul territorio di competenza ed altre attività dirette ad
offrire momenti di aggregazione. E’
inoltre attribuita ai Consigli di Zona la programmazione delle iniziative
culturali delle biblioteche zonali, per la cui realizzazione vengono
trasferite alle Zone le risorse necessarie attualmente collocate nel
bilancio della Direzione Centrale Cultura. E’
altresì attribuita ai Consigli di Zona la programmazione annuale delle
iniziative di promozione sportiva realizzate nelle scuole. SERVIZI
SOCIALI In
materia di Servizi Sociali la Zona si interfaccia con altri servizi
territoriali che si occupano del disagio socio-economico delle persone
meno fortunate. A
tale proposito alle Zone è attribuita la concessione ed erogazione di
sussidi integrativi al minimo vitale a favore di anziani in comprovato
stato di bisogno. E’
attribuito inoltre la potestà di erogare contributi per progetti a
carattere sociale e benefico mirati a favorire l’aggregazione della
popolazione zonale sia giovane che anziana e l’integrazione delle realtà
straniere presenti in zona. E’,
altresì, attribuita alle Zone la redazione e l’approvazione della
graduatoria dei soggiorni climatici per anziani organizzati
dall’amministrazione comunale. EDILIZIA
RESIDENZIALE PUBBLICA E’
attribuita alle Zone la gestione del Fondo Sociale previsto dalla legge
regionale n.28 del 4 maggio 1990 diretto alla corresponsione di contributi
agli assegnatari di alloggi comunali di edilizia residenziale pubblica che
non siano in grado di sostenere l’onere per il pagamento del canone di
locazione e per il rimborso dei servizi prestati dall’ente nonché per i
cambi di alloggio. La
valutazione e l’approvazione delle richieste di cambio diretto degli
alloggi comunali di edilizia residenziale pubblica. ISTRUZIONE In
materia di educazione sono attribuite alle Zone le seguenti attività: ·
programmazione annuale gite scolastiche con mezzi A.T.M.; ·
nomina , revoca e surroga dei rappresentanti del Consiglio di Zona
in seno ai Comitati di Gestione degli asili nido ed ai Consigli delle
Scuole Materne; ·
ratifica delle graduatorie delle domande di iscrizione nei Servizi
Educativi per l’Infanzia; ·
esame ricorsi avverso alle graduatorie delle domande di iscrizione
nei Servizi Educativi per l’Infanzia; ·
Diritto allo Studio:in sede di redazione del bilancio di previsione
gli stanziamenti definiti per ogni Zona dal Settore Servizi Formativi e
Diritto allo Studio verranno iscritti nel bilancio delle singole Zone. I
Consigli di Zona provvederanno a ripartire le quote tra le scuole sulla
base dei criteri approvati dal Consiglio Comunale il 12/03/80- Delib.
N.4781. POLITICHE
DEL LAVORO E’
attribuita ai Consigli di Zona, in collegamento funzionale con la
Direzione di Progetto competente, la gestione dei centri per l’impiego e
degli informagiovani. COMMERCIO E’
attribuita alle Zone la competenza di predisporre il calendario annuale
delle Feste di Via da realizzarsi nel territorio di propria competenza
nonché il rilascio delle relative autorizzazioni, sulla base dei criteri
e delle disposizioni contenute nell’apposito regolamento comunale. PUBBLICITA’ E’
riconosciuto ai Consigli di Zona il compito di monitoraggio della presenza
di impianti pubblicitari abusivi. I
Consigli di Zona erogheranno i servizi ed eserciteranno le funzioni
indicate nella presente trattazione di massima osservando le logiche ed i
criteri di gestione che verranno definiti dalle Direzioni Centrali
competenti. Inoltre
al fine di evitare ogni duplicazione tra strutture centrali e periferiche
si ribadisce che verranno assegnate alle Zone gli strumenti, il personale
e le risorse ove necessarie, ridistribuendo il personale e le risorse oggi
accentrate senza che ciò determini maggiori oneri per il Comune. Al
fine di definire concretamente e praticamente l’assetto organizzativo
relativo alle attribuzione delle suindicate funzioni alle zone viene
costituito un gruppo interassessorile coordinato e presieduto
dall’Assessore al Decentramento e composto dall’Assessore al Bilancio,
ai Servizi Sociali, alla Cultura, all’Edilizia Privata, alle Politiche
del lavoro, ai Lavori Pubblici, allo Sport ed all’Educazione, dai
rispettivi Direttori Centrali, dal Direttore Generale, dal Direttore del
Settore Personale e da almeno un dirigente del settore Organizzazione. Qualora
prima dell’approvazione del nuovo regolamento del decentramento
venissero individuate ulteriori competenze da attribuire ai Consigli di
Zona appartenenti da altri assessorati rispetto a quelli presenti nel
gruppo interassessorile, gli assessori ed i rispettivi direttori centrali
verranno coinvolti nel gruppo operativo
ODG N° 1: APPLICAZIONE DEL VIGENTE REGOLAMENTO DEL
DECENTRAMENTO Il
D. Lgs. 18.9.2000, n. 267, all’art. 42, comma 2, lett.d), conferma in
capo al Consiglio Comunale la competenza in ordine ai compiti del
decentramento amministrativo e politico. Sulla
scorta dello Statuto, che riconosce ed individua i compiti del
decentramento da attuarsi attraverso i Consigli di Zona, il vigente
Regolamento sul Decentramento – premesso che appunto il decentramento è
elemento fondamentale dell’organizzazione e del funzionamento del Comune
– disciplina le modalità di partecipazione delle Zone all’attività
della Amministrazione e individua le funzioni attribuite e delegate alle
Zone. In ordine alle funzioni attribuite è opportuno precisare che, con
l’approvazione del regolamento in vigore, avvenuta nel 1997,
l’amministrazione centrale si è “spogliata” di dette funzioni,
attribuendole (o devolvendole) ad altro organo amministrativo, ed in tal
senso non può più esercitarle (poiché avrebbe svolto, e svolgerebbe,
atti in carenza di potere). Pur
contraddicendo tali principi nella fase della loro attuazione, il
Consiglio Comunale confermò più volte tale indirizzo, arrivando nel 1999
a ridurre il numero delle Zone sulla base del declamato concetto “meno
Zone, più servizi”, ossia che si attuasse concretamente il disposto
regolamentare aumentando le dimensioni delle Zone, e così la complessità
sociale determinata dall’accorpamento di tessuti omogenei diversificati. Venne
sottolineato come l’istituzione zonale fosse quella più funzionale per
affidare la gestione dei servizi di base. Dopo
tale decisione, nulla è cambiato, sia – e va condiviso – in materia
di principi, sia – e va denunciato – in materia di effettivo passaggio
delle competenze attribuite alle Zone. In
realtà, il decentramento amministrativo, nella cornice di cui sopra, va
attuato; ciò sia perché il decentramento può coniugare una più
efficace e efficiente amministrazione dei servizi di base, calibrata sulle
necessità delle comunità di quartiere che compongono una Zona, con una
partecipazione diffusa e non burocratica dei cittadini; sia perché
occorre incanalarsi verso una città larga policentrica, fatta di
un’area metropolitana con comuni inframetropolitani, cioè una struttura
amministrativa che meglio risponda, insieme, alle necessità di
coordinamento di grandi temi (si pensi alla viabilità e ai trasporti, ma
anche allo smaltimento dei rifiuti, o all’area omogenea viabilistica, o
alle infrastrutture sovracomunali) e alla valorizzazione della comunità
locale che si diffonde nei suoi quartieri, con una molteplicità di
attenzioni alle persone, alle famiglie, alle attività. Su
tali basi, come detto, il decentramento va attuato, sulla base del
regolamento vigente, entro un anno, per la dovuta attuazione in capo alle
Zone delle potestà attribuite; quanto al trasferimento delle funzioni
delegate (dall’attuale regolamento, con altre che potranno
individuarsi), entro il termine dell’attuale consiliatura. In
conseguenza, le funzioni di cui al Regolamento, articoli 40 (verde e
arredo urbano), 41 (servizi sociali), 42 (turismo, sport, cultura, tempo
libero), 44 (lavori pubblici), 45, comma 2-3 (edilizia privata), 46 (asili
nido, scuole materne, attività para ed extrascolastiche –per quanto di
competenza), 48, commi 2-3 (trasporti traffico, viabilità), sono
esercitate dalle Zone, cui è attribuita la competenza funzionale relativa
al personale dedicato e sono attribuite le risorse finanziarie di cui ai
relativi capitoli di bilancio, suddistinti per Zone. Gli atti
amministrativi relativi sono emanati entro un anno, a cura dei dirigenti
amministrativi dei settori interessati. Il bilancio, già definito quale
bilancio zonale, è predisposto con suddivisione per zona dall’anno 2003. Le
funzioni delegate, come previste dal Regolamento citato, sono attribuite
alle Zone entro due anni dalla presente delibera, con le modalità
attuative sopra definite e con atti appositi del Sindaco o della Giunta
ove occorrano. In egual modo sono attribuite le risorse sia di personale
che finanziarie. Le Zone partecipano alla predisposizione del bilancio
comunale, e delle sue variazioni od assestamenti, come previsto dalla
legge e dal Regolamento sul Decentramento, con le stesse attribuzioni del
Consiglio Comunale per le risorse relative alle funzioni attribuite. In
via preliminare, entro il termine massimo di mesi quattro dalla presente
delibera, sono attuate in capo alle Zone le funzioni qui di seguito
indicate: Funzioni
attribuite previste dal vigente Regolamento del Decentramento Determinazione
delle risorse annue della zona Specificazione
dei compiti e dei rapporti tra apparati politici ed amministrativi dei
Consigli di Zona FUNZIONI
ATTIBUITE DA TRASFERIRE AI CONSIGLI DI ZONA
PREVISTE DAL VIGENTE REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO Art.
40 Competenze in materia di verde ed arredo urbano: Sono
attribuite alle zone le funzioni relative alla realizzazione, gestione e
manutenzione ordinaria e straordinaria dei parchi e giardini di esclusivo
interesse zonale, delle alberate stradali d’interesse zonale, di altre
aree verdi site nel territorio della zona (aiuole e spartitraffico) e
degli edifici scolastici. Esclusi i complessi di interesse storico, i
parchi regionali ed urbani. La
concessione di orti su aree comunali. Le zone provvedono alla definizione
dei criteri di assegnazione e delle modalità d’uso con apposito
regolamento. Sono
altresì estese alle zone le competenze in materia di arredo urbano di
rilevanza zonale comprese le fioriere. L’individuazione
delle aree, la progettazione la realizzazione e la manutenzione ordinaria
e straordinaria dei campi gioco e dei campi di bocce anche mediante la
gestione di specifici appalti aperti. Art.
41 Servizi Sociali: Sono
attribuite ai Consigli di Zona le seguenti funzioni: L’attività
di osservazione e rilevazione territoriale del disagio sociale Accesso,
graduatoria ed erogazione di assistenza economica a favore di anziani in
condizioni di comprovato stato di bisogno, consistente nella concessione
di sussidi continuativi o straordinari Accesso
e graduatoria per i soggiorni climatici per anziani Accesso
e graduatoria per il Telesoccorso La
gestione diretta ed in convenzione di Centri Socio Ricreativi per anziani La
gestione diretta ed in convenzione di Centri di Aggregazione Giovanile La
gestione diretta dei Centri Donna La
gestione diretta ed in convenzione dei Centri Territoriali Sociali
(C.T.S.) La
gestione dei campi nomadi attrezzati come previsto dall’apposito
Regolamento Comunale. Nella
gestione dei servizi e nelle modalità di ammissione degli utenti ai
servizi medesimi, il Consiglio di Zona si attiene alle norme regolamentari
ed agli standard fissati dall’Amministrazione Comunale. Per
la gestione dei servizi il Consiglio di Zona può previa deliberazione
stipulare convenzioni con enti, organismi di volontariato, associazioni o
cooperative attenendosi allo schema di convenzione tipo predisposta
dall’Amministrazione Comunale. Restano
di competenza del Settore Servizi Sociali tutte le funzioni ed i servizi
non compresi nei commi precedenti Per
quanto riguarda la gestione dei servizi offerti alla popolazione dai
Centri Multiservizi Anziani, si dovranno prevederne il trasferimento ai
Consigli di Zona entro la fine dell’anno 2003 avviando un adeguato
processo di riorganizzazione delle prestazioni erogate in raccordo con i
Distretti Territoriali delle ASL relativamente all’Assistenza
Domiciliare Integrata. Art.
42 Turismo, Sport, Cultura e Tempo Libero: Sono
attribuite ai Consigli di Zona le funzioni concernenti: 1.
Istituzione e gestione delle biblioteche di interesse zonale e
Centri Culturali Polivalenti 2.
Programmazione e gestione indiretta di spettacoli teatrali,
musicali, cinematografici, nonché di manifestazioni folkloristiche e
spettacolari 3.
Svolgimento di visite guidate per una migliore conoscenza del
territorio nei suoi monumenti e nelle sue tradizioni 4.
Realizzazione anche d’intesa con l’Assessorato alla Cultura di
iniziative di carattere culturali 5.
Programmazione e realizzazione, anche d’intesa con
l’Assessorato allo Sport e l’Assessorato al Turismo di manifestazioni
sportive e di promozione allo sport 6.
Modalità di utilizzazione di impianti ed attrezzature per
l’esercizio dello sport, concessione di impianti sportivi comunali di
rilevanza zonale con le modalità e i criteri fissati attraverso un
apposito regolamento 7.
Iniziative finalizzate ad offrire alla cittadinanza forme agevolate
di partecipazione ad avvenimenti sportivi, a concerti lirici, spettacoli
teatrali, recitals e ad altre manifestazioni culturali e folkloristiche 8.
Realizzazione di corsi per il tempo libero e sportivi 9.
Concessione degli spazi multiuso Per
la realizzazione degli interventi di cui al presente articolo i Consigli
di Zona possono stipulare convenzioni con enti, associazioni, cooperative
ed istituti culturali di comprovata esperienza nei rispettivi settori Restano
di competenza dei diversi Assessorati le funzioni non previste in questo
articolo Art.
44 Lavori Pubblici: Sono
attribuite ai Consigli di Zona le seguenti funzioni: La
vigilanza sullo stato manutentivo del patrimonio disponibile ed
indisponibile La
deliberazione degli interventi di manutenzione ordinaria periodica sui
seguenti immobili di rilevanza zonale: ·
edifici scolastici ·
edifici comunali ·
edifici residenziali ·
edifici socio/assistenziali ·
edifici culturali ·
impianti sportivi ·
mercati comunali coperti ·
strade Per
questi edifici il Consiglio di Zona sulla base dei criteri e degli
standard fissati dall’Amministrazione Comunale provvede alla
manutenzione ordinaria definendo le priorità d’intervento. Allo
scopo di migliorare l’efficienza e la rapidità degli interventi
denominati Piccola
Manutenzione Ordinaria
(opere da fabbro, falegname, idraulico e vetraio), si dovrà prevedere lo
scorporo di tali interventi dal novero delle opere di normale manutenzione
ordinaria Art.
45 Edilizia Privata: Sono
attribuite ai Consigli di Zona nell’ambito delle direttive emanate dalla
Giunta Comunale anche le funzioni in materia vigilanza e controllo
sull’esecuzione delle opere edilizie dalle stesse zone autorizzate, al
fine di assicurarne la corrispondenza alla normativa vigente od
applicabile in regime di salvaguardia Ai
Consigli di Zona spetta pure l’applicazione delle sanzioni
amministrative previste dalla legge nei confronti delle opere edilizie
abusive rilevate nell’esercizio delle funzioni delegate, nonché
l’effettuazione delle prescritte segnalazioni all’autorità
giudiziaria per l’eventuale applicazione delle sanzioni penali di cui
all’art. 20 della legge 47/85 e successive integrazioni e/o
modificazioni Art.
47 Asili Nido, Scuole Materne, attività para ed extra scolastiche: Sono
attribuite ai Consigli di Zona nell’ambito delle direttive e degli
standard fissati dall’Amministrazione Comunale le seguenti attività: Asili
Nido: ·
nomina del Comitato di Gestione ·
decadenza, revoca dei componenti del Comitato di Gestione ed
eventuale surroga ·
adempimenti relativi alle graduatorie degli ammessi predisposte dal
Comitato di Gestione in conformità alle prescrizioni dell’apposito
Regolamento Comunale ·
graduatoria unica zonale dei bambini in lista d’attesa ·
gestione delle strutture Scuole
Materne: ·
nomina del Consiglio di Scuola ·
decadenza, revoca dei componenti del Consiglio di Scuola ed
eventuale surroga ·
adempimenti relativi alle graduatorie degli ammessi predisposte dal
Consiglio di Scuola in conformità alle prescrizioni dell’apposito
regolamento comunale ·
graduatoria unica zonale dei bambini in lista d’attesa ·
gestione delle strutture Attività
Extra-Scolastiche ·
approvazione dei programmi per iniziative di supporto alle scuole
materne e dell’obbligo a carattere culturale, turistico e ricreativo
compresi i Centri Estivi cittadini ·
gestione pre-scuola, giochi serali e assistenza al trasporto alunni Refezione
Scolastica ·
assegnazione quote e relativi ricorsi ·
vigilanza mense attraverso la collaborazione con le autorità
scolastiche e le rappresentanze dei genitori Calendario
delle gite scolastiche da effettuarsi con i mezzi ATM Diritto
Allo studio Ludoteche Concessioni
locali scolastici Sono
altresì estese ai Consigli di Zona le competenze riguardanti: L’orientamento
lavorativo e scolastico La
realizzazione di corsi di formazione ed integrazione curriculum scolastico Convegni,
conferenze d’intesa con l’Assessorato competente Art.
48 Trasporti, Traffico e Viabilità: Sono
attribuite ai Consigli di Zona le funzioni di: ·
Direzione Lavori ed il controllo operativo relativo ai lavori di
segnaletica stradale di interesse zonale ·
L’individuazione delle priorità di intervento nell’ambito del
Piano di Illuminazione Pubblica di zona e l’emanazione degli ordini di
lavoro Per
la necessità di far fronte in tempi rapidi e con la massima efficienza ad
esigenze di interventi manutentivi o logistici di piccola entità (buche
stradali, posa di cartelli, installazione portali/barre, posa di new
jersey…..) si dovrà costituire per ogni Consiglio di Zona un N.U.I.R.
(Nucleo Intervento Rapido) coordinato dall’Ufficio Tecnico
Zonale. Le
funzioni indicate nei precedenti articoli, ad eccezione di quelle
riguardanti contratti in corso (Global Service), dovranno essere
trasferite ai Consigli di Zona entro la fine del 2002 DETERMINAZIONE
DELLE RISORSE ANNUE DELLA ZONA
Nella
attesa di definire una procedura che consenta ai Consigli di Zona di
partecipare in maniera più attiva alla predisposizione del budget
destinato ai Consigli di Zona, si dovrà affidare alla Commissione
Bilancio del Consiglio di Zona d’intesa con il Direttore di Zona il
piano di ripartizione sulle varie voci di attività dei fondi assegnati ad
ogni singola zona in sede di bilancio di previsione. Tale
ripartizione dovrà poi essere oggetto di apposita deliberazione del
Consiglio di Zona. Si
dovrà procedere alla costituzione per ogni singola zona di un F.A.R.C.
Tecnico da utilizzare secondo le necessità territoriali per spese
riguardanti l’intervento di Enti terzi con specifiche competenze.
(Bonifiche di piccola dimensione da parte di AMSA, monitoraggi o controlli
ambientali da parte di ASL o ARPA). Si
dovrà dotare da subito gli Uffici Tecnici dei Consigli di Zona delle
figure professionali (arch.- ing.-geom.) necessarie a supportare
l’attività delle commissioni zonali nell’esame delle questioni
riguardanti materie urbanistiche, ambientali, edilizie, dei trasporti, del
commercio, per le quali sono richieste competenze specifiche ad affiancare
il lavoro dei consiglieri. Andrà
applicato, entro sei mesi dall’approvazione del presente odg, il
regolamento del decentramento nella parte che prevede l’assegnazione ai
gruppi consiliari di Zona di locali, mezzi e personale adeguati per
l’espletamento delle proprie attività. SPECIFICAZIONE
DEI COMPITI E DEI RAPPORTI TRA APPARATI POLITICI ED AMMINISTRATIVI DEI
CONSIGLI DI ZONA L’affidamento
delle funzioni attribuite e delegate, la futura estensione del gettone di
presenza anche per la partecipazione alle sedute di commissione,
determinano un significativo aumento delle responsabilità dei consiglieri
e del Presidente di Zona. A
questo proposito sarà importante definire con precisione il rapporto tra
i vari apparati politico ed amministrativo che coesistono nei Consigli di
Zona. Nel
pieno rispetto dei ruoli dovrà essere ribadito il concetto di indirizzo,
programmazione e controllo da parte dell’organismo politico,
rispetto al ruolo puramente applicativo e gestionale degli apparati
amministrativi. Vista
la soprastesa relazione: Si
impegnano il Sindaco e la Giunta ·
a far predisporre dalla Direzione dei Settori interessati
tutti gli atti amministrativi necessari al trasferimento delle funzioni e
delle competenze indicate in relazione entro il termine di 4 mesi, con
particolare attenzione alle risorse di personale interessate dai
provvedimenti; ·
a far predisporre dalla Direzione Decentramento gli atti
relativi al recupero delle risorse professionali da destinare da subito al
potenziamento degli Uffici Tecnici Zonali; ·
a far predisporre dalla Direzione Decentramento le opportune
circolari di riferimento in cui siano chiariti esplicitamente i compiti
specifici degli apparati politico ed amministrativi operanti nei Consigli
di Zona; ·
a far predisporre dalla Direzione Centrale Decentramento e
dalla Ragioneria Generale le necessarie procedure per la trasformazione
degli attuali Fondi MAAP in vere e proprie dotazioni di bilancio da
utilizzare per gli interventi previsti dalle funzioni attribuite con gli
art. 40,41,42,44,45,47,48; ·
a far predisporre dalla Direzione centrale Decentramento e
dalla Segreteria Generale il Regolamento sull’ordinamento degli uffici
zonali entro la scadenza del 2003; ·
a costituire un gruppo tecnico interassessorile, integrato
dalla presenza di un’adeguata rappresentanza dei Consigli di Zona per lo
svolgimento dei seguenti compiti: 1.
monitoraggio dell’andamento dei procedimenti amministrativi
regolanti il trasferimento delle competenze e delle relative dotazioni di
bilancio 2.
definizione del piano progressivo di estensione ai Consigli di Zona
delle funzione delegate contenute nel vigente regolamento per il prossimo
quadriennio 2003/2006 Gruppi
consiliari: ODG
N° 2: PARTECIPAZIONE DEI CONSIGLI DI ZONA ALLA PROGRAMMAZIONE E
PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI CHE RIGUARDANO IL TERRITORIO CITTADINO L’obiettivo
primario di un vero e proprio decentramento politico/amministrativo della
città è di costruire una modalità di rapporti chiari e precisi che
permettano ai Consigli di Zona di essere coinvolti direttamente
nell’elaborazione dei Piani di intervento e dei Progetti che intendono
trasformare, migliorare, riqualificare il territorio cittadino. Tutto
questo deve prevedere lo sviluppo di una maturazione politico/culturale
del ruolo, che i Consigli di Zona possono giocare nell’amministrazione
della città, il passare da un’azione spesso ridotta all’interdizione
delle proposte che pervengono dagli Assessorati ad un’azione che
sviluppi e valorizzi la conoscenza del territorio e dei suoi bisogni di
cui i Consigli di Zona sono portatori. Per
perseguire questo obiettivo si dovranno avviare i seguenti provvedimenti:
Il
Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta
a far avviare alla Direzione Centrale Decentramento tutti gli atti necessari per l’applicazione delle proposte contenute nella relazione, con particolare riferimento agli adempimenti che comporteranno la modificazione di alcuni articoli del vigente Regolamento del Decentramento. Gruppi
consiliari:
Art. 39 Funzioni
attribuite e funzioni delegate 1.
I Consigli esercitano le funzioni loro attribuite o delegate dalla
legge, dallo Statuto e dal presente Regolamento. 2.
L’amministrazione Comunale può delegare ad uno o più Consigli
l’esercizio di ulteriori funzioni differenziate a seconda delle
caratteristiche dei diversi Consigli. 3.
Alla Zona vengono assegnati strumenti e risorse finanziarie, di
personale e professionali per il concreto esercizio delle funzioni
derivanti dal presente regolamento. 4.
Alla Giunta Comunale competono le funzioni di indirizzo e
coordinamento ed i poteri sostitutivi relativamente alle funzioni
attribuite o delegate ai Consigli. Art.
40. Competenze
in materia di verde ed arredo urbano 1.
Sono attribuite alle Zone le funzioni relative alla realizzazione,
gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria dei parchi e giardini di
esclusivo interesse zonale,
delle alberate stradali di interesse zonale, di altre aree a verde site
nel territorio della Zona (aiuole, e spartitraffico) e degli edifici
scolastici per i quali la M.O. è di competenza zonale. Sono comunque
esclusi i complessi di interesse storico, i parchi regionali ed urbani,
nonché le alberate relative a strade che interessano più Zone. 2.
E’ attribuita ai Consigli la concessione di orti su aree
Comunali. Le Zone provvedono
alla definizione dei criteri di assegnazione e delle modalità d’uso con
apposito Regolamento. Sono altresì attribuite alle
Zone le competenze in materia di arredo urbano di rilevanza zonale
comprese le fioriere. 3.
Sono attribuite al Consiglio l’individuazione delle aree, la
progettazione, la realizzazione e la manutenzione, sia ordinaria che
straordinaria dei campi gioco. 4.
le funzioni di cui ai precedenti commi possono essere realizzate
anche mediante le sponsorizzazioni di cui all’art. 51. Art.
41. Servizi
Sociali 1.
Sono attribuite alle Zone le seguenti funzioni: a)
l’attività di osservazione e rilevazione territoriale del
disagio sociale; b)
accesso, graduatoria ed erogazione di assistenza economica a favore
di anziani in condizioni di comprovato stato di bisogno, consistente nella
concessione di sussidi continuativi o straordinari, c)
assistenza domiciliare per anziani (C.A.D.A), d)
accesso e graduatoria per i servizi climatici per anziani; e)
accesso e graduatoria per il telesoccorso; f)
la gestione diretta ed in convenzione di Centri socio-ricreativi
per anziani; g)
la gestione diretta ed in convenzione di Centri Giovani; h)
la gestione diretta ed in convezione dei Centri Donna; i)
la gestione diretta ed in convenzione dei Centri Sociali
Territoriali ( C.T.S.); j)
la gestione dei campi attrezzati per comunità nomadi nell’ambito
delle previsioni programmatiche dell’Amministrazione Comunale. 2.
Nella gestione dei servizi e nelle modalità di ammissione degli
utenti ai servizi medesimi la Zona si attiene alle norme regolamentari ed
agli standard fissati dall’amministrazione Comunale – Settore Servizi
Sociali. 3.
Per la gestione dei servizi la Zona può, previa deliberazione,
stipulare convenzioni con enti, organismi di volontariato, associazioni o
cooperative attenendosi allo schema di convenzione tipo predisposta
dall’Amministrazione Comunale. 4.
Restano di competenza del Settore Servizi Sociali tutte le funzioni
ed i servizi non compresi nei commi precedenti. Art.
42. Turismo,
Sport, Cultura, Tempo Libero 2.
Sono attribuite alle Zone le funzioni concernenti: a)
istituzione e gestione delle Biblioteche di interesse zonale e
Centri Culturali Polivalenti di interesse zonale; b)
organizzazione e promozione, con la collaborazione del Settore
Cultura per quanto attiene a problemi di salvaguardia delle
caratteristiche storico-ambientali della città, di attività culturali
articolate in mostre, dibattiti, manifestazioni di arti rappresentative e
figurative e mostre di produzioni artigianali; c)
programmazione e gestione indiretta di spettacoli teatrali,
musicali, cinematografici, nonché di manifestazioni folkloristiche e
spettacolari; d)
svolgimento di visite guidate per una migliore conoscenza del
territorio nei suoi monumenti e nelle sue tradizioni; e)
realizzazione, anche d’intesa con il Settore Cultura, di
iniziative culturali; f)
programmazione e realizzazione, anche d’intesa con il Settore
Sport e Turismo, di manifestazioni sportive e di attività inerenti allo
sport; g)
modalità di utilizzazione di impianti ed attrezzature per
l’esercizio dello sport, concessione e/o gestione di impianti sportivi
comunali di rilevanza zonale con le modalità e i criteri fissati da un
apposito Regolamento zonale; h)
iniziative finalizzate ad offrire alla cittadinanza forme agevolate
di partecipazioni allo sport, a concerti lirici, teatrali, recitals ed
altre varie manifestazioni attinenti anche alla vita culturale e
folkloristica della città; i)
realizzazioni di corsi per il tempo libero e sportivi; j)
concessione spazi multiuso; 3.
Per la realizzazione degli interventi di cui al presente articolo
la Zona può stipulare convenzioni con enti, associazioni, cooperative ed
istituti culturali di comprovata esperienza nei rispettivi Settori. 4.
Restano di competenza dei Settori Cultura, Sport e Tempo Libero
tutte le funzioni non esplicitamente previste nel presente Regolamento
nonché l’organizzazione e la promozione di manifestazioni a valenza
interzonale, cittadina, nazionale ed internazionale. Art. 43. Concessioni di suolo pubblico 1.
Sono delegate alla competenza delle Zone le concessioni di spazi
pubblici relative a: a)
edicole per la vendita di giornali e riviste; b)
tavoli, vasi, fioriere e coperture con tende ed ombrelloni; c)
chioschi e banchi a posto fisso per la vendita di generi vari; d)
macchine automatiche per la distribuzione di fototessere e
fotocopie; e)
macchine per la distribuzione dei dolciumi, sigarette ed articoli
sanitari; f)
circhi equestri, giostre, luna park ed altre imprese di attrazione
e di spettacolo in sede fissa o ambulante di cui all’art. 69 del
T.U.L.P.S. se da installare su aree pubbliche; g)
contenitori raccolta rifiuti urbani; h)
mercati ambulanti. 2.
Nel caso in cui la Zona non adotti entro 60 giorni i provvedimenti
di propria competenza il Settore Comunale competente su istanza dei
richiedenti provvede al riguardo in via sostitutiva. 3.
Il Presidente, su delega del Sindaco, provvede con propria
ordinanza alle concessioni di suolo pubblico relative a: a)
occupazioni temporanee in occasione di manifestazioni a carattere
politico, culturale, sportivo, ricreativo, religioso; b)
occupazioni temporanee in occasione di festività rionali; c)
vendita occasionale di generi vari; d)
spazi antistanti esercizi pubblici ed esercizi commerciali durante
le festività. 4.
Le concessioni di suolo pubblico sono rilasciate con le procedure
ed i tempi previsti dal Regolamento Comunale. 5.
Restano attribuite al Settore specifico le competenze relative
all’installazione di impianti per l’erogazione di carburanti, sia sul
suolo pubblico che su aree private. 6.
E’ competenza della Zona l’individuazione di luoghi e spazi per
l’installazione di servizi igienici autopulenti. Art. 44. Lavori
pubblici 1.
E’ attribuita alle
Zone la vigilanza sullo stato manutentivo del patrimonio disponibile e
indisponibile. 2.
I Consigli deliberano la manutenzione ordinaria e periodica sui
seguenti oggetti di rilevanza zonale: edifici scolastici, edilizia
comunale e residenziale pubblica, impianti sportivi, uffici comunali,
mercati comunali coperti, strade. 3.
Per gli edifici e strutture di cui al comma 2 il Consiglio sulla
base dei criteri e degli standard fissati dall’Amministrazione Comunale
provvede alla manutenzione ordinaria e periodica definendo le priorità
nei limiti della disponibilità del proprio bilancio.
Art.
45. Edilizia
Privata 1.
Sono delegata alle Zone nell’ambito delle disposizioni generali
impartite dal Settore Edilizia Privata le competenze relative: a)
opere di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento
conservativo; b)
opere di demolizione, reinterri e scavi che non riguardino la
coltivazione di cave e torbiere; c)
occupazione di suolo mediante deposito di materiale ed esposizioni di merci a cielo libero; d)
opere di eliminazione delle barriere architettoniche in edifici
esistenti consistenti in rampe o ascensori esterni, ovvero in manufatti
che alterino la sagoma dell’edificio; e)
recinzioni, muri di cinta e cancellate; f)
aree destinate ad attività sportive senza creazioni di volumetrie; g)
opere interne di singole unità immobiliari che non comportino
modifiche della sagoma e dei prospetti e non rechino pregiudizio alla
statica dell’immobile; h)
le opere di cui all’art. 12 del Regolamento Edilizio; i)
le opere di cui all’art. 15 del Regolamento Edilizio; j)
i cambiamenti di destinazione d’uso senza opere. 2.
Sono attribuite alle Zone nell’ambito delle direttive emanate
dalla Giunta Comunale anche le funzioni in materia di vigilanza e
controllo sull’esecuzione delle opere edilizie dalle stesse Zone
autorizzate, al fine di assicurarne la corrispondenza alla normativa
vigente od applicabile in regime di salvaguardia. 3.
Alle Zone spetta pure l’applicazione delle sanzioni
amministrative previste dalla Legge nei confronti delle opere abusive
rilevate nell’esercizio delle funzioni delegate, nonché
l’effettuazione delle
prescritte segnalazioni all’Autorità Giudiziaria per l’eventuale
applicazione delle sanzioni penali di cui all’art. 20 della Legge 47/85
e successive integrazioni e/o modificazioni. 4.
Spetta al Dirigente tecnico di Zona la verifica della sussistenza
dei requisiti previsti dalla citata normativa. 5.
Ai Presidenti sono delegate le funzioni del Sindaco in materia
edilizia, di vigilanza e di controllo sull’esecuzione delle opere
edilizie di cui sopra ed irrogazione delle sanzioni amministrative
previste dalla vigente normativa. Art.
46. Commercio
e Mercati 1.
Sono delegate alla competenza delle Zone: a)
licenze pubblici esercizi di rilevanza zonale b)
licenze professioni sportive e turismo c)
licenze commerciali ed artigianali, d)
autorizzazione alle attività sui parchi e nei giardini di
rilevanza zonale; e)
posteggi isolati, f)
concessione parcheggi, g)
autorizzazioni suolo per botole, h)
concessione impianti pubblicitari. 2.
Restano affidati ai Settori centrali le competenze relative a
licenze alberghiere, licenze pubblici esercizi di rilevanza cittadina,
l’anagrafe commerciale, l’iscrizione al registro portinai e custodi,
le autorizzazioni attività sui parchi di rilevanza cittadina, le
concessioni suolo per impianti carburante ed il servizio affissioni. 3.
E’ delegata al Consiglio, nell’ambito del Piano Generale dei
Mercati Ambulanti adottato dal Consiglio Comunale, l’ubicazione e lo
spostamento dei mercati ambulanti, secondo le indicazioni del Piano del
Commercio. 4.
Resta di competenza centrale la gestione di mercati comunali
coperti. Art.
47. Asili
Nido, Scuole Materne, attività para ed extra scolastiche 1.
Sono attribuite alle Zone, nell’ambito delle direttive e degli
standard fissati dall’Amministrazione Comunale le seguenti attività: a)
per gli Asili Nido: ·
nomina
per il Comitato di Gestione. ·
decadenza,
revoca dei componenti del Comitato di Gestione ed eventuale surroga; ·
adempimenti
relativi alle graduatorie degli ammessi predisposte dal Comitato di
Gestione in conformità alle prescrizioni dell’apposito Regolamento
Comunale; ·
graduatoria
unica zonale dei bambini in lista di attesa; ·
gestione
delle strutture; b)
per le Scuole Materne: ·
nomina
del Consiglio di Scuola; ·
decadenza,
revoca dei componenti del Consiglio di Scuola ed eventuale surroga; ·
adempimenti
relativi alle graduatorie degli ammessi predisposte dal Consiglio di
Scuola in conformità alle prescrizioni dell’apposito Regolamento
Comunale; ·
graduatoria
unica zonale dei bambini in lista d’attesa; ·
gestione
delle strutture. c)
per le attività para ed extra scolastiche: ·
approvazione
dei programmi per iniziative di supporto alle scuole materne e
dell’obbligo a carattere culturale, turistico e ricreativo, compresi i
Centri Estivi Cittadini; ·
gestione
pre-scuola, giochi serali e assistenza al trasporto alunni; d)
determinazione fabbisogno gestione trasporto alunni; e)
refezione: ·
assegnazione
quote e relativi ricorsi; ·
vigilanza
mense; f)
calendario delle gite scolastiche da effettuarsi con i mezzi
A.T.M.; g)
diritto allo studio; h)
ludoteche; i)
concessione locali scolastici; 2.
Sono altresì attribuite alle Zone le competenze riguardanti: ·
l’orientamento
lavorativo e scolastico; ·
la
realizzazione di corsi di formazione ed integrazione curriculum
scolastico; ·
convegni,
conferenze d’intesa con il Settore competente. Art. 48. Trasporto, Traffico e Viabilità 1.
E’ delegata al Presidente la competenza in ordine all’emissione
di ordinanze relative alla viabilità di interesse zonale. 2.
E’ attribuita alle Zone la direzione dei lavori ed il controllo
operativo di segnaletica stradale di interesse zonale. 3.
E’ altresì attribuita alle Zone l’individuazione delle priorità
di intervento nell’ambito dell’illuminazione pubblica di interesse
zonale e l’emanazione degli ordini di lavoro con le definizioni delle
priorità. Art. 49. Demanio e Patrimonio 1.
Sono delegate alle Zone, nell’ambito delle direttive impartite
dall’Amministrazione Comunale – Settore Demanio, le competenze su
immobili di proprietà comunale in uso privato relativamente alle seguenti
funzioni: ·
verifica
periodica possesso dei requisiti; ·
controllo
entrate; ·
avviso
di pagamento affitti; ·
verifica
morosità; ·
pagamento
e controllo utenza e servizi; ·
interfacciamento
società di gestione eterne; ·
gestione
portieri. 2.
Sono delegate alle Zone, nell’ambito delle direttive impartite
dall’Amministrazione Comunale – Settore Demanio, le competenze su
immobili di proprietà comunale in uso comunale relativamente alle
seguenti funzioni: ·
pagamento,
controllo e servizi; ·
destinazione
d’uso; ·
assegnazione
per usi specifici (manifestazioni, associazioni, ecc.) ·
gestione
delle entrate per usi specifici. 3.
Sono delegate alle Zone, nell’ambito delle direttive impartite
dall’Amministrazione Comunale – Settore Demanio, le competenze su
immobili di proprietà non comunale in uso comunale relativamente alle
seguenti funzioni: ·
pagamenti
affitto; ·
destinazioni
d’uso; ·
assegnazione
per usi specifici; ·
gestione
entrate per usi specifici. Art. 50. Servizi Civici 1.
Sono delegate alle competenze delle Zone, nell’ambito delle
direttive impartite dall’Amministrazione Comunale – Settore Servizi
Civici, le seguenti attività di erogazione di servizi: 1.
certificazione di anagrafe e stato civile; 2.
rilascio di carte di identità e libretti di lavoro; 3.
autenticazione. Art. 51. Convenzioni di sponsorizzazioni 1.
Il Consiglio è delegato a deliberare convenzioni con le modalità
previste dal regolamento della disciplina dei Contratti con Enti Pubblici
o privati per l’utilizzazione di sponsorizzazioni per manifestazioni
culturali sportive, turistiche o scientifiche di interesse zonale, Art. 52. Rapporti con i Comandi di Zona della Polizia Municipale I Comandi di Zona collocati nel territorio di competenza delle Zone provvedono ai compiti d’istituto connessi alle funzioni attribuite e delegate alle Zone, in stretta collaborazione con il Presidente della Zona, mantenendo la dipendenza gerarchica e funzionale dal Comandante del Corpo di Polizia Municipale, il quale impartisce le direttive generali e attiva la indispensabile funzione di controllo.
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