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News libri associazioni periodici e iniziative da Milano a sinistra. Questo sito è stato registrato nel 1995 e
tuttora diretto e coordinato da Paolo Pinardi
ultime news - 2025
Associazione Berlinguer Milano in
collaborazione con Anpi Crescenzago Milano
Venerdì
16 maggio 2025 - ore 20,45
Casa
Crescenzago, Piazza Costantino – MI
presentano il libro:
Michail
Gorbaciov e il caos necessario - testimonianze riflessioni suggestioni sull'uomo della perestrojka
di Laura
Miani e Luigi Lusenti
Insieme
agli autori intervengono:
Luciana
Castellina
Valeria
Fieramonte, Vincenzo Greco
Giuseppe Natale e Paolo Pinardi
a
seguire ore 22,15:
La
corazzata Potemkin
di
Sergej M. Ejzenstejn
*
La
rivoluzione d’Ottobre attraverso il rifiuto delle guerre (prima quella
contro il Giappone poi contro gli imperi dell'Europa centrale nella
prima guerra mondiale) di
soldati, operai, contadini.
* La
guerra necessaria contro l’invasione nazifascista con oltre 25 milioni di
vittime
* Il
tentativo fallito di Gorbaciov di porre fine a quarant’anni di guerra fredda
con il disarmo e lo scioglimento dei blocchi
*
oggi dopo un secolo, di nuovo l’accettazione della logica della guerra per
respingere la contrapposizione della Nato in continua aggressione.
Basta
guerre
*****
Le nostre testimonianze, i nostri "mi ricordo" e anche i vostri, se ce li mandate,
sull'uomo che diceva le stesse cose che
diceva Berlinguer e più in generale sul mondo sovietico:
Perestrojka: un'occasione persa per una storia diversa di Valentino Ballabio
Il mio mondo sovietico di Luciano Bagoli
In delegazione a Leningrado di Edgardo Bonalumi
Un avvenimento nucleare sottovalutato... di Valeria Fieramonte
La glasnost e la perestrojka si
affacciano sul mondo del lavoro di Susanna Florio
Democratizzazione sovietica mancata di Vincenzo Greco
La fondazione di Gorbaciov di Nuccio Jovine
Il conflitto ucraino viene da lontano di Cesare Moreschi
Da Berlino del luglio 1973 (Fmdg) all'Iss del Pcus del 1981 di Paolo Pinardi
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La nostra news di maggio
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12 maggio2025
PERCHè VOTER0' SI di Amarildo Arzuffi
Da
prima del Job act ad oggi l’occupazione in Italia è certamente in crescita ma
il differenziale sul tasso di partecipazione al mondo del lavoro che esisteva
fra noi e i grandi Paesi UE non è cambiato, siamo sempre sotto di 10 punti:
ovvero ‘l’effetto della precarizzazione è stato economicamente neutro ma
socialmente pesante. I problemi del nostro mercato del lavoro oggi sono questi:
invecchiamento della forza lavoro, scarsa partecipazione della donne al mercato
del lavoro, difficolta’ a reperire personale qualificato, difficoltà a
fidelizzare i lavoratori all’impresa, tendenza dei giovani istruiti a cercare
lavoro all’estero, bassi salari... segue
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1 maggio 2025
UN
PRIMO MAGGIO SOBRIAMENTE ANTICAPITALISTA E REFERENDARIO.
... Il 25
Aprile e il Primo Maggio assumono particolare significato di fronte a un
governo di estrema destra, nazionalista, bellicista, guerrafondaio e sottomesso
a Usa e Nato, classista, liberista, repressivo dei diritti di donne, persone
Lgbtq+, nuove generazioni, disumano verso gli immigrati.
Alle
politiche antipopolari di questo governo e del padronato, la Cgil risponde con
gli scioperi e la mobilitazione e con la campagna referendaria per cancellare
il Jobs act, il tetto all’indennizzo per i licenziamenti illegittimi nelle
aziende sotto i 15 dipendenti, la liberalizzazione dei contratti a termine, la
deresponsabilizzazione del committente sulla sicurezza negli appalti, e
allargare la cittadinanza. Dobbiamo saper portare al voto, tra poco più di un
mese, tutte le lavoratrici e i lavoratori, le pensionate e i pensionati, i
giovani, i ceti popolari, che spesso la sfiducia ha indotto all’astensione.
Cinque Sì
ai referendum non sono un voto di delega, ma una decisione diretta e dai
risultati tangibili e immediati!
Bisogna
spostare i rapporti di forza tra capitale e lavoro, tra sfruttati e
sfruttatori, tra ricchi e poveri. La sfida è enorme e c’è sempre più bisogno di
una Cgil unità e plurale, ancorata alle sue radici e a quella visione e
dell’interesse generale di classe che vive nel nostro quadrato rosso.
Vincenzo Greco - Sinistra sindacale Cgil
Una
giornata di memoria e di lotta
Non e' un giorno di festa, poiche' non abbiamo nulla da festeggiare: in decine
di paesi del mondo la guerra divora innumerevoli esseri umani; in Europa con il
razzismo e' tornata altresi' la schiavitu'; sul lavoro, nelle case, per le vie,
anche nel nostro paese tante donne e non pochi uomini vengono quotidianamente
uccise e uccisi; la ferocia del maschilismo dilaga; la minaccia dell'olocausto
nucleare si fa sempre piu' vicina; la distruzione della biosfera prosegue ed
accelera.
Occorre opporsi a tanta violenza, occorre resistere a tanta e tanto
dissennata
e scellerata violenza rapinatrice, distruggitrice e
sterminatrice.Occorre difendere la vita, la dignita' e i diritti di
ogni persona e
dell'umanita' intera.
E' quindi ancora nostro il programma e l'impegno, il pensiero e l'azione di
Rosa Luxemburg e dell'internazionale delle lavoratrici e dei lavoratori:
abolire la guerra, far cessare tutte le uccisioni, contrastare la barbarie di
un'organizzazione sociale fondata sulla massimizzazione del profitto di un pugno
di rapinatori che implica insieme la devastazione e la progressiva distruzione
del mondo vivente e l'alienazione fino alla morte degli esseri umani sfruttati;
e realizzare invece una societa' della giustizia e della misericordia, della
condivisione e della solidarieta', della responsabilita' e dell'accudimento, in
cui da ciascuna persona sia dato secondo le sue capacita' ed a ciascuna persona
sia dato secondo i suoi bisogni: la societa' solidale pensata dalla donna di
Mitilene e dalla donna di Mantinea, dal figlio della levatrice ateniese e
dall'uomo di Nazareth, da Spartaco e da Lucrezio, da Erasmo e da Diderot, dal
Leopardi della Ginestra, dagli internazionalisti riunitisi a Londra nel 1864,
dalla Virginia Woolf delle tre ghinee, da Piero Gobetti e da Antonio Gramsci,
da Simone Weil e da Hannah Arendt, da Mohandas Gandhi e da Nelson Mandela, da
Violeta Parra…
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30 aprile 2025
... è in corso la loro rivincita storica sulla Liberazione
e sulla Costituzione.
No, per Milano non è una cosa nuova vedere un migliaio
di fascisti in corteo, da sempre speculano sui loro morti per cercare una
legittimazione impossibile da ottenere a Costituzione antifascista vigente.
Quello che irrita e sconcerta è la consapevolezza del cambio di sistema e di
paradigma, dopo ottanta anni i fascisti sono al Governo e abbiamo capito
(abbiamo capito?) che è in corso la loro rivincita storica sulla Liberazione e
sulla Costituzione. Se la Meloni vorra' dare seguito al progetto costituzional/istituzionale
che hanno in testa torneremo agli anni trenta del secolo scorso. Per questo non
bastano atti coraggiosi ma individuali, dalla fornaia di Ascoli all' anoninimo
che ieri sera diffondeva "Bella ciao" a tutto volume mentre i fasci
marciavano sotto il suo balcone, va affermata una coscienza democratica che
deve essere collettiva. Si puo'cominciare dai referendum sul lavoro, tema che
piu' identitario della sinistra non si puo', meritoriamente promossi dalla CGIL
e che ci aspettano a Giugno, per un passaggio decisivo per i prossimi anni.
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29 aprile 2025
La memoria che resiste.
Domani
30 aprile alle 18,00 si terrà in piazza Costantino l'ultimo evento della rassegna 80 Primavere di Libertà curato da
Anpi Crescenzago e con il patrocinio di Municipio 2 con la proiezione del
documentario La
Memoria. Ospite d'eccezione la regista Francesca La
Mantia per un collegamento in cui raccontare la genesi del documentario e
rispondere alle domande degli ospiti.
La Memoria che resta (2015, 75’) .
Docufilm Regia Francesca La Mantia. Aiuto
regia Lavinia Nocelli - Fotografia, Montaggio e Edizione audio Antonio Giua
- Operatori di macchina e foto di scena Corrado Lannino, Ilenia Bartolone, Matteo
Cavalletto - Consulenza storica Giuseppe Natale - Grafica Francesca Jennifer Puzzo.
Omaggio alla memoria storica di una città
Medaglia d’Oro della Resistenza, di fronte al nuovo dilagare dei fascismi e
delle intolleranze, parla di Memoria attraverso l’esperienza diretta dei
protagonisti che qui raccontano ciò che è accaduto da un punto di vista che da
personale diventa Storia.
Si parla in modo inedito di persecuzione e
deportazione politica, di scioperi nelle fabbriche, della vita quotidiana a
scuola, del giuramento di fedeltà al fascismo imposto agli insegnanti, della
strage
dei bambini di Gorla, dei bombardamenti
americani, dell’Armistizio del ’43, dei giorni della Liberazione.
Con delicatezza la regista lascia spazio alle
parole di Franco Loi, Luigi Pestalozza, Sergio Violante, Dina Croci, Francesca
Laura Wronowska, nipote di Giacomo Matteotti, Claudia Ruggierini che con Elio
Vittorini si barricò nell’edificio del Corriere della Sera all’alba del 25
aprile, di Antonietta Romano Bramo, Raffaella Lorenzi, Pierfranco Vitale,
Savinio Frascati, Fausto Rebecchi, Maria Luisa Rumi, Giancarlo Novara,
Graziella Ghisalberti, Roberto Kasman, Filippo Davis, Giuseppe Valota, Milena
Bracesco, Sergio Temolo, Lydia Buticchi, ricordando i troppi che non sono
tornati.
Uomini e donne intensi ci ricordano con voce
pacata e forte che ‘era più importante lottare e soffrire e magari morire per
la conquista di un bene comune, la libertà, la pace, la democrazia’.
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29 aprile 2025
Poveri fantasmi offesi e pesantemente attaccati ma comunque solo
distintivo e niente politica: ceto politico allo sbaraglio.
Ovviamente erano inevitabili (seppur dopo una quasi settimana di silenzio evidentemente molto riflessivo) quelle di Marco Fumagalli chiamato
in causa non per aver risposto magari ad una critica riferita al
fallimento e alla scomparsa di quella sinistra da Milano, ma per aver tirato in ballo inutilmente il grande vecchio di tutti noi.
Affermare come fa lui che Aldo Tortorella uscì in silenzio per non
danneggiare chi rimaneva dentro è un evidente inutile controsenso se
non peggio in quanto fu inevitabile il clamore dei giornali con i suoi contenuti a
cominciare da L’unità e soprattutto da il Manifesto in quei giorni mesi
e anche nei due anni successivi senza per questo che alcuno di quel
ristretto gruppo dicesse beeeh se non poi lui essere addirittura
ringraziato per avergli riconosciuta tale generosità!!!
Come già detto, meglio stare al dibattito pubblico e trasparente di quegli anni,
evitare strumentalizzazioni e fare chiacchiera, se proprio dovutamente la
si vuole, sulle critiche politiche mosse sia in questa occasione che in altre.
Viene naturale ricordare l’altro grande
protagonista di quelle battaglie: Pietro Ingrao. Anch’esso uscì con evidente
clamore pubblico da quel partito qualche anno prima, con quel suo “vado a
cercare in un mare più aperto" consapevole della inadeguatezza e della
deriva del Pds di allora dopo aver tentato la difficile scommessa dello stare
nel gorgo.
Entrambi, andandosene dal Pds/Ds
(evidentemente troppo originali e impazienti), anziché mollare, rilanciarono la
loro capacità di riflessione, formazione e azione che caratterizzò l’intero
dibattito di quel tempo:: non a caso sempre a Milano dalle dimissioni di Ingrao prese
avvio l’esperienza della Convenzione per l’Alternativa (con due intellettuali e
dirigenti veri di quella comunità: loro sì fuoriusciti silenziosamente ma
laboriosamente e totalmente indifferenti a logiche di ceto e di potere) che
rappresentò per oltre un decennio una delle poche occasioni di crescita e
confronto dentro l’interra sinistra milanese…
Dopodichè Marco Fumagalli farebbe bene a
ricordare quel frammento se non l’intero video (tolto dalla pagina Fb della
Casa della cultura e da noi riproposto
con Youtube) al grande capo della cultura
milanese (cuor di leone nell'ostracizzare per
sessant'anni la
ragazza del secolo scorso ma supini con il compagno del secolo scorso)
per quanto anche detto in quella riunione preparatoria della serata del 7
marzo segnata da primogeniture, tentativi di divieti e tante
piccole
vanità del gruppo ristretto presente al completo: il parlamentare di
tre
legislature a sua insaputa, il dirigente/funzionario a vita poi
autoridottosi a
caporipartiizione da 100 mila euro, il sindacalista del precariato del
commercio
anch'esso alla ricerca di un posto al sole possibilmente con regolare
autista regionale
ed infine l'unico vero operaio di tanto tempo fa al quale forse per
questo va ancora l'astensione
da ogni.
Paolo Pinardi
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27 aprile 2025
Il
Presidente dell'ANPI di Novate Milanese, lo storico Sergio Giuntini,
alla manifestazione contro la lapide dedicata a Sergio Ramelli Ramelli
voluta dall'Amministrazione di destra del Comune di Novate milanese: un
partecipato presidio di cittadini, associazioni e partiti per dire no
alla targa dedicata, al modo unilaterale attraverso
il quale l'amministrazione è arrivata a questa determinazione (non
condivisa nemmeno da una parte della stessa maggioranza) e all’uso
strumentale della storia che, non solo a Novate, si sta diffondendo in
modo preoccupante in tutta Italia.
Sergio Giuntini, introducendo la manifestazione, ci offre in questo video
alcuni significativi esempi di come i partiti della destra italiana,
oggi al governo, stiano utilizzando con metodo questa strategia per
affermare istanze ideologiche assai lontane dalla storia per non dire
dalla comunità novatese.
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27 aprile 2025
*** Ricordando Antonio Gramsci:
- tornare a studiare Gramsci di Amarildo Arzuffi
- bandiere rosse vietate alla sua tomba da Rifondazione Comunista
- odio gli indifferenti di Rita Barbieri
*** La grande enrgia della nostra Angela Masala con il suo 25 aprile insieme al Laboratorio dei canti resistenti per i bambini
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26 aprile 2025
La bella manifestazione del mattino del 25 aprile tra la sede dell'Anpi Crescenzago in piazza
Costantino e il monumento ai caduti nell'articolo
di Pressenza, un corteo che percorre via Padova accompagnato dalla musica
degli Slide Pistols, una banda piccola ma infaticabile e dai tamburi della
Murga libre. Alla faccia della sobrietà e degli assurdi divieti imposti in
alcuni Comuni, qui si canta di continuo Bella ciao.
Nel pomeriggio tutti alla manifestazione nazionale anch'essa gioiosa e partecipatissima:
peccato della solita regia debole e burocratica incapace di parlare con tutti nei giorni
precedenti a cominciare dalla comunità palestinese, evitando le solite contestazioni in una piazza Duomo
libera ed aperta anziché chiusa tra zone separate.
A maggior ragione nei giorni precedenti l'importanza della lettera/appello di singoli cittadini
facenti riferimento ad alcune sezioni Anpi di Milano a cominciare da quella di
Crescenzago e tanti altri soggetti come il nostro affinché "...a conclusione del grande corteo nazionale del 25 aprile 2025, sul
palco di Piazza del Duomo a Milano, prendano la parola chi è portavoce della
comunità palestinese in Italia e in Lombardia e chi rappresenta realtà
israelo-palestinesi e russo-ucraine che praticano convivenza pacifica e impegno
civile, per la pace e i diritti umani, contro la guerra e il riarmo".
La lettera aperta alle segreterie e comitati Anpi di Milano e nazionale oltre
che al comitato organizzatore:
La lettera - il post con la lettera e le firme - l'indirizzo mail a
cui mandare l'adesione: 80moliberazpropalestinapropace@gmail.com
Sono state raccolte oltre 300 adesioni.
Il
PicNic resistente oggi delle due sezioni Anpi (Crescenzago e 10 agosto 1944) all’anfiteatro
Martesana tra viale Monza e via Padova.
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21 aprile 2025.
La nostra news mensile di aprile con:
1. per un 25 aprile in difesa della pace contro tutte le guerre ed il massacro in atto a Gaza
anche attraverso gli oratori della manifestazione nazionale di Milano
2. una settimana contraddittoria ma importante per Milano
3. ancora sui nostri fantasmi senza chiacchiera ma con distintivo e privilegi
4. post incontri e riflessioni
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15 aprile 2025
Una
settimana importante per Milano: dalla mistificazione della design week
ormai parte del modello di città in deriva alla promozione di
solidarietà e unità attorno a Gaza per interrompere il genocidio facendone un riferimento per tutta l'Europa...
La settimana era cominciata in Università Statale con
l'occupazione (da noi subito segnalata) della installazione di Amazon da
parte di giovani palestinesi poi di studenti italiani per poi continuare con le
solite folle (quest'anno meno di altre edizioni) nel ristretto centro storico
dei fuorisalone come a Brera, soprattutto alla ricerca di gadget, sgabelli e
balocchi snobbando il vero salone; dove i responsabili sottolineano e
teorizzano un design per ricchi salvo poi preoccuparsi dei cinesi che ci
potrebbero inondare a prezzi stracciati conseguenti ai blocchi daziali in altri
mercati: ben vengano anche perchè stufi della solita Ikea.
Interessante la discussione apertasi attorno alla mobilitazione
per impedire l'occupazione dell'ex Macao con uno dei tanti eventi magari a
pagamento; qui la riportiamo con le
parole di Lucia Tozzi che ci rappresenta un fuorisalone come marketing
urbano indifferente a gentrificazione e diseguaglianze; poi con quelle di
Sergio Brenna che ci presenta il suo collega del Politecnico Lodovico
Meneghetti a proposito della Milano di una volta attraverso fasti e
nefasti morattiani e formigoniani subiti senza colpo ferire da Pisapia ed infine con quelle di Valentino Ballabio sugli effetti collaterali nell'area metropolitana del modello esportato non solo con i reridenti espulsi...
Dicevamo all'inizio della città della design week soppiantata ed
occupata sabato dall'alto valore simbolico della manifestazione Pro Pal,
talmente forte nel suo carattere internazionalista e unitario con tutta la
sinistra politica e sociale rappresentata nel corteo (nonostante la mancata
adesione di partiti, Cgil, Anpi e Arci). Perfino le opposizioni in parlamento
hanno avuto conseguentemente un bel scatto di indignazione nei confronti di un
governo servo degli americani e di Bruxelles attento quasi esclusivamente agli
scenari ucraini. Qui trovate
il commento di Giuseppe Natale di Anpi Crescenzago.
15 aprile 2025
La vera situazione del centro sportivo
Carraro:
Gentile
Presidente,
lo scorso
10 aprile è stato effettuato un sopralluogo nel centro Sportivo Carraro
da lei convocato allo scopo di verificare la reale situazione del centro
sportivo Carraro, al quale erano presenti diversi Consiglieri comunali (in
CCN).
Nei
giorni precedenti il Corriere della Sera aveva pubblicato alcuni articoli sullo
stato delle strutture atletiche milanesi (all.1 e all.2). Nello
stesso giorno del sopralluogo, il 10 aprile, in un'intervista al Corriere (all.
3) l'Assessore affermava che il Carraro è uno dei centri sportivi più belli
d'Italia. (Se così fosse è lecito domandarsi per quale motivo vorrebbe darlo
all'Alcione che lo tramuterebbe in uno stadio).
La realtà
è ben diversa, come i presenti alla visita al Carraro hanno potuto
constatare.
Vi invio
perciò un report di quel sopralluogo, assolutamente rispondente a quanto
visionato.
I
dirigenti delle società sportive del Carraro, riuniti nel Comitato Ritorno al
Carraro, da anni stanno conducendo una battaglia sociale affinché il centro
sportivo sia riqualificato anche nelle strutture degradate a causa
dell'abbandono e possano così tornare le società sportive con le attività che
ne avevano fatto il centro sportivo più vivo di Milano, con oltre 3000 giovani
che praticavano quindici diverse discipline e migliaia
di studenti che svolgevano tornei scolastici. Oggi, con
le difficoltà che sta vivendo la nostra città, e in particolare le periferie,
ne abbiamo più bisogno che mai.
Per
Ritorno al Carraro.
Luciano
Bagoli
E' LEI CHE
NON HA CAPITO LA DOMANDA O E' LUI CHA HA FATTO LA DOMANDA SBAGLIATA?
12 aprile 2025
Qui trovate il comunicato di Anpi
Crescenzago (Mi) a proposito della
manifestazione nazionale del 12 aprile a Milano in solidarietà con Gaza - per
fermare il genocidio del popolo palestinese, per riaffermare il diritto
di esistenza della Palestina libera e indipendente, per dire NO alle
guerre in corso nel mondo, per dire NO alle armi e al riarmo che
portano morte e sottraggono risorse a diritti e servizi sociali. Per la
Pace, la libertà e la dignità di ogni persona e di tutti i popoli,
ripudiare, disertare, abrogare la guerra; Si chiede che tutta l’ANPI
partecipi con i Palestinesi al corteo nazionale del 12 Aprile a Milano
(Partenza Piazza Duca d’Aosta, stazione centrale, h. 14.30) per
difendere la libertà, l’indipendenza, l’esistenza stessa del popolo
palestinese, i diritti umani, il diritto internazionale. La sezione
ANPI Crescenzago ribadisce l’appello che il Comitato nazionale di ANPI
rivolge “a tutte le forze democratiche, alle istituzioni, ad ogni
persona di buon senso e di buona volontà, perché in ogni modo e in ogni
luogo si operi per contrastare la violentissima ripresa dello
sterminio dei palestinesi di Gaza da parte delle forze armate
israeliane su ordine del loro governo...
Molte sezioni Anpi di Milano hanno aderito alla manifestazione, come al solito il silenzio da Anpi provinciale : essere
conseguenti e compiere atti per fermare il genocidio dei Palestinesi e bloccare
la macchina bellica che sta incendiando il mondo. Partecipare al corteo
nazionale di domani 12 aprile deve essere un obbligo morale. E fare seguire
ogni giorno atti e fatti alle parole di condanna
8 aprile 2025
Manifestanti pro Pal occupano l’installazione di Amazon per il
Fuorisalone in Statale.
Ovviamente è una notizia di un attimo relegata
all'online di Repubblica. Sul cartaceo
articoli ben più sostanziosi attorno all'afflusso record o del caffè a
5 euro o addirittura la guida all'acquisto dei biglietti di
Milano-Cortina altro impatto catastrofico per il territorio della città
e non solo...
Ovviamente
nessuno accenna alle conseguenze per l'Università di via Festa del
perdono di oltre tre mesi di occupazione per un evento di una settimana
spesso senza qualità se non imbarazzante (un anno si arrivò persino ad
allestire uno spazio dedicato al design all'interno degli elicotteri
militari) o per lo spostamento in questi giorni delle lauree in altra
sede...
31 marzo 2025:
Leggi il post qui.
Milano si salva solo se pubblica!!! Giusto e sicuramente in questi
ultimi anni è cresciuta questa consapevolezza in tutta la città grazie
all'impegno di tutti quelli in piazza oggi a Palazzo Marino...
Come
fare affinchè questo consenso sempre più ampio faccia esplodere le
contraddizioni nelle stanze del potere cittadino che aveva provato a
salvare se stesso anzichè la città e con un sindaco Sala ormai
strafatto in piena crisi isterica? Come riproporre il tema di un'altra amministrazione
sull'onda di questo movimento, come ritornare al clima vittorioso del
2010/2011 senza ripetere la deriva che poi ne seguì con l'accoppiata
Pisapia/De Cesaris?
Associazione
Berlinguer Milano
associazioneberlinguermilano@gmail.com
pagina fb ancora
oscurata (chissa perchè?...)
dal 16/01/2021 - una
nuova pag. Fb
speriamo bene anche
perchè ci stanno riprovando ed è già stata silenziata dall'algoritmo
(inizio 2023)
***********************************
IL CENTENARIO DELLA NASCITA
la
Resistenza e i comunisti a Milano,
la liberazione e il partito nuovo
e
il video
***********************************
News
febbraio/marzo 2021
21 gennaio
1921 / 2021 - la news
News
di gennaio 2021
news
dicembre 2020
news
ottobre/novembre 2020
news
settembre 2020
news
maggio-giugno 2020
news aprile 2020
news marzo 2020
news
gennaio 2020
***********************************
A trent'anni dalla Bolognina
dov'è la Sinistra in Italia...
sabato
23 novembre 2019 - alle 15,30
in via Spallanzani 6 - Milano
Il
saluto inviato da Aldo Tortorella, il ricordo di Massimo Gatti,
la relazione di Paolo Pinardi, gli interventi di Bruno Casati,
Giuseppe
Boatti, Ferruccio Capelli e quello inviato da Maria Grazia Meriggi
Video e testi
scritti
************************************
Sabato 2 Marzo 2019 - ore 9,15/ 13,30
CdL
di C.so di Porta Vittoria - Mi
1969
/ 1989
Dall'esplosione allo scioglimento
Alcuni
temi della storia del Pci a Milano:
le
lotte operaie, i movimenti,
il partito di massa,
le giunte di sinistra, la deriva, lo scioglimento.
Riflettere
il passato comprendere l'oggi
Video
e testi scritti
Promosso
da:
Associazione
Enrico Berlinguer di Milano
Associazione
per il Rinnovamento della Sinistra
Laboratorio
Politico per la Sinistra
per
info e adesioni:
info@ilponte.it
www.ilponte.it
fb:
associazione Enrico Berlinguer - Mi
Dal partito di massa alla politica
nella società liquida
domenica 28 gennaio 2018 - dalle ore 10,00
c/o circolo Arci - via Solari 40 - Mi
- Paolo Pinardi: egemonia, unità e radicalità dal primo novecento ad
oggi
- Massimo Gatti: il partito di massa di
Togliatti, Longo e Berlinguer
- Onorio Rosati:il sindacato e i corpi
sociali oggi
- Rosa Fioravante: nuove modalità della
proposta politica (Sanders, Corbyn e Melenchon)
Enrico
e Francesco.
Pensieri lunghi
di Pietro Folena -
Castelvecchi editore
Martedì 19 dicembre 2017 ore
20.30
Camera del Lavoro - Mi
Alla
presentazione del libro Insieme all'autore intervengono:
Mario Agostinelli, Vittorio Bellavite, Sergio Cofferati,
Massimo
Gatti, don Massimo Mapelli
Roberto Carusi leggerà alcuni brani con testi di Enrico Berlinguer e
Papa Francesco
Associazione Enrico Berlinguer di Milano
in collaborazione con I Pettirossi - Noi Siamo Chiesa
https://www.youtube.com/watch?v=cJYH-Lyt1_Q
News
n. 6 - Dicembre 2017
a cura di
Luciano Grecchi e Paolo Pinardi
Guardare oltre
senza snobbare l'oggi
Qui di seguito l'ultima
news della nostra associazione. Volendo guardare oltre le disgraziate
vicende quotidiane della sinistra italiana apprezzerete tre punti
sicuramente stimolanti: una bellissima iniziativa con l'ultimo libro di
Pietro Folena sui pensieri lunghi di Enrico e Francesco, una
approfondita ed intelligente riflessione a cento anni dalla rivoluzione
del '17 da parte dei nostri amici e compagni romani ed infine un
articolo sul pensiero economico di Gramsci di Giorgio Lunghini che nel
lontano 1994 scrisse sul nostro mensile di allora stimolato dalle
cinque serate con Mario Spinella promosse dal Gramsci di via delle
Leghe.
Il guardare oltre, come sapete, non significa snobbare anzi ci piace
dire la nostra su questi mesi cruciali fuori da ogni condizionamento.
Troverete i due appelli lanciati a Milano nei giorni scorsi; vedono
protagonisti militanti, donne e uomini che hanno dato da tempo un
giudizio preciso sulla deriva del Pd e avvertito quasi subito
sull'impossibilità pisapiana di
far fronte alle tante aspettative unitariamente suscitate con le
primarie del 2010 e la sconfitta del centrodestra nel 2011.
Tutti hanno subito colto l'importanza di quanto si metteva in moto con
i risultati del referendum del dicembre scorso, avvertendo sia le
grandi potenzialità che si aprivano per rilanciare una sinistra
disillusa e quasi isolata nei territori, sia il rischio di un ennesimo
esaurimento dentro
le solite logiche.
Per questo il Brancaccio sembrava l'occasione a cui aggrapparsi per
provare a ripartire sul serio. Ora si tratta realisticamente di ridurre
il danno, salvare una rappresentanza alle prossime elezioni che possa
dal giorno dopo contribuire a questo lungo lavoro nella società
italiana, aiutare questa quasi impossibile ripartenza e rigenerazione
della sinistra.
Sul perchè in Italia dopo la fine dell'esperienza novecentesca del
comunismo italiano esempio di forza e intelligenza riconosciuta in
tutto il mondo, la sinistra sia caduta così in basso è tema di
discussione autocritica e che caratterizza la riflessione e le
iniziative di questa associazione.
Ciò che è evidente a tutti
è che utilizzare le scadenze elettorali per risolvere o nascondere i
problemi inerenti le divisioni e l'inconsistenza della sinistra
italiana non ha mai funzionato.
Questa volta forse è meglio che questa amara verità risulti evidente
prima delle elezioni anziché dopo caricandoci addosso questo sano
pessimismo dell'intelligenza per lavorare dentro la realtà e ritrovare
tutto il necessario ottimismo della volontà.
Paolo Pinardi
Sommario
1. Appelli per l'unità
della sinistra alle prossime elezioni
2. Enrico e Francesco:
pensieri lunghi con la presentazione del libro di Folena
3. Giorgio Lunghini: il
pensiero economico di Gramsci
4. A cento anni dalla
Rivoluzione d'Ottobre: l'Urss, la via italiana e il ripensamento del
socialismo
5. Dalla nostra
pagina facebook
|
News
n. 5 - Maggio 2017
a cura di
Luciano Grec
chi e Paolo
Pinardi
Sommario
1. Aperto il laboratorio
per l'unità della sinistra
di Paolo Pinardi
2. Pioggia battente...
obnubila la mente
di Luciano
Grecchi
3. Servono politiche
pubbliche di Massimo Gatti
4. Manchester dopo
l'ultima strage di Gianfranco Pagliarulo
5. La quinta delle 5
lezioni di Spinella su Gramsci:
I quaderni del carcere:
Blocco storico e conquista del potere, l'apporto di Gramsci al marxismo
6. La rivoluzione di
Antonio Gramsci. Il laboratorio della rivoluzione in occidente di
Guido Liguori
7. Dalla nostra pagina
facebook
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News
n. 4 - Aprile 2017
a cura di
Luciano Grecchi e Paolo Pinardi
Sommario
1. I divisivi:
considerazioni a margine delle polemiche con la comunità ebraica romana
e con alcuni dirigenti del Pd sul 25 aprile di Gianfranco
Pagliarulo
2. La cura del
territorio è la prima opera pubblica
di Massimo Gatti
3.
La quarta delle 5 lezioni di Spinella su Gramsci:
I Quaderni del carcere:
egemonia e ruolo degli intellettuali
4. L'uscita di Pietro
Ingrao dal Pds: non una tradizionale scissione ma un guardare avanti e
progettare unitariamente
5. La cultura della
Costituzione per ripensare la sinistra di Paolo
Ciofi
6. Dalla nostra pagina
facebook
|
News
n. 3 - Marzo 2017
a cura di
Luciano Grecchi e Paolo Pinardi
Sommario
1. Milano, la metropoli
in movimento che ci piace
di Paolo Pinardi
2. La terza delle 5
lezioni di Spinella su Gramsci:
l'Ordine Nuovo e il
Gramsci dei Consigli
3. Terracini e la
Costituente
4. Dalla nostra pagina
facebook
|
News
n. 2 - Febbraio 2017
a cura di
Luciano Grecchi e Paolo Pinardi
Sommario
1. Cambio di fase di
Paolo Pinardi
2. Bisogno di
alternativa, non di trasformismo
di Massimo Gatti
3. La seconda delle 5
lezioni di Spinella su Gramsci:
la formazione culturale
e l'esperienza politica
4. Il rifacimento della
sinistra a partire dalle fondamenta di Aldo Tortorella
5. Partire dalla
vittoria del No per costruire una nuova identità di Alfiero
Grandi
6. Il terremoto del 1980
e la svolta di Berlinguer
di Piero Di
Siena
|
News
n. 1 - Gennaio 2017
a cura di
Luciano Grecchi e Paolo Pinardi
Sommario
1. Inquinamento, risorse
economiche e scelte politiche di Massimo Gatti
2. La prima delle cinque
lezioni di Spinella su Gramsci
3. L'incontro-festa per
la Costituzione promosso dalla nostra associazione il 18 dicembre scorso
4. Due visioni del mondo
alla prova di Mario Agostinelli
5. Il PCI, il 1956 e la
via italiana al socialismo nell'incontro romano promosso da Futura
Umanità il 16 dicembre scorso
6. Un passaggio di
Togliatti sull'attualità della nostra Costituzione
|
1.
La prima delle cinque lezioni di Spinella:
La vita di Gramsci
2.
L
a
seconda lezione di Spinella:
La
formazione culturale e
l'esperienza politica
3. La terza lezione di Spinella:
L'Ordine Nuovo e il Gramsci dei Consigli
4. La quarta lezione di Spinella:
I quaderni del carcere:
egemonia e ruolo degli intellettuali
5. La quinta lezione di Spinella:
I quaderni del carcere: Blocco storico e conquista
del potere, l'apporto di Gramsci al marxismo
|
News
n. 0 - Dicembre 2016
a cura di
Luciano Grecchi e Paolo Pinardi
Sommario
1. Il No di Milano
di Luciano Grecchi e Paolo Pinardi
2. Laura Conti e la
Costituzione: l'appello del febbraio 1993 in occasione del referendum
abrogativo della legge elettorale del Senato
3. Aldo Tortorella: il
no una garanzia per l'avvenire
4. Il PCI la
Costituzione le Riforme istituzionali: l'introduzione di Paolo Ciofi al
seminario romano
5. Pedemontana: un
dissesto annunciato
di Massimo
Gatti
6. A gennaio il nostro
libro di Mario Spinella
"Parlando di
Gramsci" con le 5 serate organizzate dall'allora associazione Gramsci
di Milano
|
Da
Craxi Pillitteri Borghini
a
Renzi Sala Parisi
No
a una nuova normalizzazione. Manteniamo aperta la speranza del
cambiamento del 2011
Maggio
2016
|
Noi di quel PCI che
avrebbe guardato con naturale speranza ...
(ovvero qualche riflessione sui 5 anni della giunta
Pisapia e sul vicino futuro)
Dicembre 2015
|
A
questo testo hanno finora aderito:
Mario
Agostinelli, Ines Biemmi, Angela Catanzariti, Franco De Alessandri,
Alberto Ettori, Stefano Fustaneo, Massimo Gatti, Luciano Grecchi, Ivana
Marcatto, Stefano Mele, Rosario Mignemi, Claudio Molteni, Giuseppe
Moretti, Robeto Mucciarini, Moreno Passoni, Laura Pezzenati, Antonio
Piazzi, Paolo Pinardi, Francesco Rizzati, Valeria Zanella
Per sottoscriverlo:
ilponte@ilponte.it
|
MartesanaDUE
mensile
di informazione,
politica e
cultura
della
zona Due di Milano
|
|
|
Edizioni
ilponte.it
|
giugno
2015
|
Ricordando
Adele...
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Alcuni video con i suoi racconti
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News e
riflessioni
Fare memoria
(storica politica sociale e umana) riflettendo tra il passato e
l'oggi attorno anche ad una sinistra disastrata senza società e senza
territori...
#laboratorioberlinguermilano - #Pcimilano
Il
PCI a Milano: un'altra storia quasi mai raccontata
L'incontro (per modo di dire) tra ABM e
ISEC dell'8 novembre 2023. Il cane che si morde la coda in un
dialogo surreale:
https://www.ilponte.it/abmeisecaconfrontopermododidire.pdf
Fantasmi senza chiacchiere ma con distintivi e privilegi:
le nostre critiche a quei compagni di Milano che pur facendo parte del
nostro percorso e della nostra storia e avendo alle spalle 20 anni di
responsabilità nei partiti e nelle istituzioni hanno fallito per poi scomparire come fantasmi...
Ricordando
Aldo Tortorella, elaborando le nostre sconfitte in un mondo impazzito e
a Milano in un modello di città fallito.
Venerdì 7 marzo 2025 alle ore 20,30 in Casa della Cultura di Milano
ALDO CI HA LASCIATO
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
Il
protagonismo della
cittadinanza attiva dalla Costituzione ad oggi
e quindi anche
la conseguente
crisi definitiva del modello Milano
nell'insofferenza di partiti e istituzioni
Mercoledì 12 febbraio
2025 - ore 17,30 – via Laghetto 2 (ChiAmaMilano) - MI
Presentazione del libro
di Giuseppe Cotturri
Insieme all’autore ne
discutono:
Valentino Ballabio,
Roberto Biorcio, Luciana Bordin
Guido Memo e Giuseppe
Natale
La nostra ultima news di gennaio con ulteriori
informazioni
E
invece perché oggi...
ci
provarono in tutti i modi massacrando civili inermi, ma non ci
riuscirono!!! e invece perchè oggi... Non ci riuscirono grazie ad un
movimento di donne operai e studenti consapevoli delle loro ragioni e
della loro crescita politica e culturale ...
E NULLA FU PIU' COME PRIMA
Giovedì 12
dicembre alle 19,00 in via Laghetto 2 (Chiamamilano) la
presentazione del libro "12
dicembre, la perdita dell'innocenza" di Luigi Lusenti e Fabio
Sottocornola; con gli autori Sandro Antoniazzi, Matteo Dendena, Paolo
Pinardi, Guido Salvini e Marta Valota.
L'intervista
ad Aldo Tortorella.
Prima una città quasi sorpresa
ma ormai coinvolta da due anni
nell’esplosione di colori e generazioni di studenti e operai.
Poi il botto e Nulla fu più come prima.
Subito furono i giovani con la fine della loro spensieratezza a capire
che la Strage era di Stato.
Subito furono gli operai a capire che la bomba era contro le loro lotte
e quindi fascista.
...Se verso pezzi di potere
democristiano, servizi segreti e fascisti
l’analisi era chiara con la conseguente risposta unitaria di tutta la
città e dalle fabbriche in particolare, non così fu verso quartieri
scuole e università che esprimevano una radicalità senza precedenti
togliendo spazio ed egemonia ai partiti e alle loro istituzioni
tradizionali. Solo il movimento sindacale con i suoi consigli di
fabbrica reggeva la situazione ed il confronto acceso. A Milano il Pci
- unico partito protagonista dentro le lotte operaie e non solo - fu
con una parte del suo gruppo dirigente quasi sorpreso prima
dall’esplosione del ‘68 poi dalla reazione di quest’altra città
convinta fin da subito della strage
di stato con Pinelli assassinato e Valpreda incarcerato
innocente. Se l’enorme piazza operaia ai funerali rimarrà impressa per
sempre grazie alla scelta senza indugi di CdL e Pci, poi non aiutò una
debole avversione alla teoria degli opposti estremismi con la
conseguente scesa in campo della “maggioranza silenziosa”…
Le nostre testimonianze:
quella di Valentino
Ballabio: una raffica di gelo sull'autunno caldo dei
metalmeccanici;
quella di Guido
Memo: cosa ci ha insegnato la bomba di piazza Fontana?
Intelligenza
artificiale: per una rivolta sociale e culturale dei
produttori e dei consumatori contro l'oligarchia tecnologica.
...chi
rimanda unicamente al livello europeo per un codice di regolamentazione
verso i giganti della Silicon Valley e chi incalza per fare
dell'Intelligenza Artificiale e delle nuove tecnologie una questione
centrale...
Da Marx a Berlinguer il
progresso e la tecnologia sono stati sempre letti come fattori di
liberazione del lavoro e dal lavoro; purtroppo in questi anni in molti
settori non è stato proprio così, ma nel futuro?
Che fare perchè la situazione non peggiori in termini di sfruttamento
alienazione e restrizione delle forze produttive.
Come avere invece una crescita di queste ultime utilizzando la
modernità per combattere anche loligarchia tecnologica delle
piattaforme attraverso un'indispensabile rivolta...
Giovedì 28 novembre 2024 alle 17,00 a Milano in Camera del Lavoro
presentiamo il
libro di Sergio Bellucci; insieme all'autore Agostinelli,
Arzuffi, De Ambrosis, Calvaruso, Greco e Lillo.
I
pensieri lunghi di Berlinguer tra Orwell, Marx e altri ancora
********************************************************************
Ricordando
Togliatti e l'intero suo tempo...
e
le nostre riflessioni con Aldo Tortorella attorno ad un Pd
che ricorda De Gasperi ignorando il migliore... settembre 2024
********************************************
Fermiamo
Ursula von der Leyen - Fermiamo questa commissione europea
La nostra iniziativa di mercoledì 5 giugno 24
La
nostra news di maggio:
- La Resistenza in Europa
contro la guerra nazifascista allora. Oggi?
-
Sessant'anni fa Togliatti, quarant'anni fa Berlinguer: valori ei
riflessioni
- 1960: come
sconfiggere il rigurgito fascista tambroniano a Milano
- Testimonianze sul Pci e le sue sezioni a Milano
- La bomba davanti all'ambasciata americana di Atene
25
aprile 2024: Anpi Milano diversamente da...
L'INIZIO
DEL DISASTRO SALARIALE ITALIANO: A QUARANT'ANNI DAL DECRETO SULLA SCALA
MOBILE
12 febbraio 2024 - Camera del Lavoro Milano
Il
livello di riflessione ed elaborazione di quel movimento operaio con
cui si presentò allo scontro sulla scala mobile fu tale che...
Ma
perché non diamo 50 trattori agli operai per bloccare palazzo Marino,
palazzo Lombardia e palazzo Chigi???...
La nostra news di febbraio:
tra
fabbriche del passato e trattori del presente, tra un bellissimo
sentimento di nostalgia
del passato e guerre e stragi dell'oggi
************************************
OGGI
LA GUERRA A PEZZI, DOMANI L'ULTIMA GUERRA TOTALE?
Dicembre
2023
Dai partigiani per la pace (1949 - metà anni cinquanta) contro la bomba
atomica, alla marcia Milano/Comiso contro gli euromissili e i blocchi
contrapposti negli anni ottanta: oggi un altro movimento per la pace
contro un "nuovo scontro di civiltà" in Ucraina, in Medio Oriente ed un
possibile conflitto nucleare
**********************************
Berlinguer
per noi. Berlinguer non è un brand– giugno 2023
************************************
Gli
scioperi del marzo 43 a Milano – marzo 2023
Nella
prima parte sono intervenuti Valentino Ballabio (ABM) e Bruno
Casati (CCCM). Nella seconda parte Stefano Latino (ricercatore
universitario), Igor Pizzirusso (INFP) e Primo Minelli (ANPI Milano).
Nella terza parte Maria Sciancati (CCCM già FIOM di Milano) e Paolo
Pinardi (ABM); il saluto finale di Antonio Pizzinato.
************************************
QUESTIONE
MORALE E/E’ QUESTIONE POLITICA: DA BRUXELLES A MILANO
febbraio 2023
introduzioni, interventi e contributi di: Valentino Ballabio, Giuseppe
Natale, Luciano Bagoli, Bruno Casati, Massimo Gatti, Guido Memo, Cesare
Moreschi, Paolo Pinardi, Aldo Tortorella, Paolo Favilli e Manon Aubry.
************************************
La marcia
su Roma vista da Milano – ottobre 2022
Ancora
con l'oro di Mosca... e basta!!!
Elezioni regione Lombardia febbraio 2023
Majorino
assessore con Pisapia a molti di noi non era proprio piaciuto...
Elezioni
politiche del settembre 2022.
Il
nostrio voto utile per provare a ricostruire dopo il voto questa
sinistra disastrata
IL
MONDO DI BERLINGUER
venerdì 20 maggio 2022 in
biblioteca Chiesa
Rossa a Milano
Con
Paolo Pinardi, Luciano Bagoli, Maria Carla Baroni, Sergio Giuntini,
Marco Fumagalli (M5s), Guido Galardi, Francesco Rizzati, le conclusioni
di Aldo Tortorella e il saluto finale di Giuseppe Deiana.
sabato
14 maggio a Paullo e in diretta Fb
Con Valeria
Fieramonte, Massimo Gatti, Mario Agostinelli, Costanza Panella, Claudio
Pecora, Valentino Ballabio, Gianni Piatti, Loredana Lucarini e Piero
Basso
Milano
20 gennaio 2022.
Con
Carlo Ghezzi, Massimo Bonini, Milena Fiore, Alessandro Hobel e
l'intervento finale di Aldo Tortorella.
************************************
incontro
promosso dalla nostra associazione in Camera del Lavoro il 13 dicembre
2021
Introduzioni
di Paolo Pinardi e Simone Oggioni. Interventi di Vincenzo Greco, Mario
Sai, Lidia Campagnano, Andrea Margheri, Massimo Gatti, Luigi Lusenti.
Conclusioni di Luciana Castellina
******************
CENT'ANNI
DI STORIA, DENTRO E FUORI IL PARTITO COMUNISTA ITALIANO.
A BERGAMO E NON SOLO
Promossa
dalla Cooperativa “Dante Paci e Ferruccio Dell’Orto” (partigiani e
comunisti) - in collaborazione con l’Associazione
Berlinguer Milano
Circolino
della Malpensata di Bergamo – 15 ottobre 2021
Le introduzioni di Alberto Scanzi e Paolo Pinardi
Gli interventi di
Rosangela Pesenti: Velia Sacchi e le altre
Bruno Ravasio: Eliseo Milani
Simone Oggioni: Lucio Magri
Massimo Gatti
Aldo Tortorella (intervento registrato due ore prima dell'incontro)
Momento
Poesia con Stefania Burnelli, Dario Cangelli, Daria Fratus e Domiziano
Cattaneo
*************************
I
COMUNISTI A MILANO E LE LOTTE OPERAIE NEGLI ANNI '60
Fondazione
Giuseppe Di Vittorio
Associazioine Berlinguer Milano
C.C.Concetto Marchesi
promuovono: I comunisti a Milano e le lotte operaie neggli anni '60
sabato 18 settembre 2021 in via Spallanzani
Carlo Ghezzi, Paolo Pinardi e Bruno Casati ne parlano con
Sandro Antoniazzi, Pierfranco Arrigoni, Enzo Baricelli, Ivan Brentari e
Maria Sciancati
MA
PERCHE’ SOLO I SINDACALISTI IN PENSIONE POSSONO RAPPRESENTARE I
LAVORATORI E LE LORO LOTTE NELLA SOCIETA’ NELLA POLITICA E NELLE
ISTITUZIONI?
********************************************************
L'8
SETTEMBRE A MILANO.
DAL BIENNIO ROSSO ALLA REAZIONE SQUADRISTA FINO ALL'ASSALTO FASCISTA DI
PALAZZO MARINO, DI CIRCOLI E SEDI SOCIALISTE COMUNISTE ANARCHICHE
E INFINE L'ASSALTO DELL'AVANTI.
ERRORI E SOTTOVALUTAZIONI DEI GRUPPI DIRIGENTI ANTIFASCISTI.
IL
25 LUGLIO A MILANO. TESTIMONIANZE DI PIETRO INGRAO E GIUSEPPE GAETA.
STUPORE FORTE REZIONE IMMEDIATA E CONTRADDIZIONI
LE GIUNTE DI SINISTRA DI MILANO
I due incontri online di giugno e luglio 2021con
Valentino Ballabio, Daniela Benelli, Giuseppe Boatti, Roberto Camagni,
Susanna Camusso, Ferruccio Capelli, Massimo Gatti, Andrea Margheri,
Alfredo Novarini, Gabriele Pasqui, Augusto Rocchi, Roberto Vitali.
*********************************
CARLO
CUOMO UN COMUNISTA SCOMODO A MILANO
L'incontro
del 9 giugno 2021 in via Spallanzani 6
promosso
da Associazione Berlinguer Milano e C.C. Concetto Marchesi
Introduzione
di Paolo Pinardi, interventi di Enzo Minervini,
Emilio
Molinari, Achille Zasso, Alessandro Pollio, Maria Grazia Meriggi,
Giuseppe
Natale, Ernesto Rossi e Massimo Gatti
***********************************************
GIANCARLO
PAJETTA: I MIGLIORISTI?...E ALLORA LICENZIAMOLI
Un
grande dirigente del Pci scomparso negli stessi mesi in cui scompariva
il
suo
partito. Attraverso il racconto di Edgardo Bonalumi le battute e le
arrab-
biature
di Pajetta verso Craxi nel 1969, Formigoni nel 1979 ed i miglioristi
milanesi nel 1989...
IL
CENTENARIO DEL PCI HA FATTO PIAZZA PULITA DI TANTI STUPIDAGGINI
Ci
hanno provato in tutti i modi...
news aprile 2021
sommario:
1...il
convegno "la Resistenza e i comunisti a Milano, la liberazione
e la costruzione dell'Italia
democratica, il partito nuovo e la sua funzione nazionale"
con Agosti, Meriggi, Nesi, Petrillo, Pinardi, Pollio, Soliani,
Tortorella.
Il
video dell'incontro del 31 marzo 2021 promosso dal coordinamento
milanese di associazione e fondazioni sorto per il centenario del Pci e
i 4 post preparatori curati da Paolo Pinardi per conto della nostra
associazione.
2…”il
comunismo italiano e il socialismo del XXI secolo” convegno promosso da
associazione Futura Umanità, fondazione Rosa Luxemburg e con la
partecipazione dell’Associazione per il rinnovamento della sinistra e
dell’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico. La
tavola rotonda finale con Birbaum, Castellina, Ciofi, Ruiz, Sassoon,
Sunkara, Tortorella
3…il
nuovo racconto di Edgardo: battute e arrabbiature di Giancarlo Pajetta
attraverso Bonalumi, Corbani, Craxi, Garavina, Pagliarulo, i mitici
portinai della federazione ed altri ancora
4… la
trinità laica di Laura Conti: salute ambiente e territorio con
Valentino Ballabio
5…le
società pubbliche ai tempi della pandemia di Massimo Gatti
6…
scalo
Romana oltre i magnifici rendering per Gabriele Mariani candidato
sindaco
7… il
Comune di Milano, A2A e le fonti energetiche rinnovabili per Milano
Unita
8…il
progetto Casa Crescenzago con Giuseppe Natale
*******************************
News
febbraio/marzo 2021:
1…dopo il 21 gennaio in particolare a Milano
2…i racconti del centenario attraverso i nostri post: la scomunica - ma
vennero i fatti di Ungheria - la storia di Avanguardia Operaia - il
nervosismo contro Berlinguer a Milano per il sessantesimo - risolto il
mistero del centenario e
come mai una così grande attenzione? ed
altri ancora
3…Rossana Rossanda e la sua Casa della cultura
4…la via di Laura Conti: il libro di Valeria Fieramonte
5…il nuovo racconto di Edgardo Bonalumi
6…un sindaco alternativo a Sala espressione dei comitati attraverso i
loro racconti
7…la nuova pagina fb della nostra associazione
21 gennaio
1921 / 2021 - la news
1…la
nuova pagina fb della nostra associazione
2…cento
anni del Pci: lezione di Aldo Tortorella a colloquio con la giovane
generazione
3…l’ultima
intervista de il manifesto a Macaluso
4…il
centenario con Rifondazione Comunista
5…il
Pci una storia aperta, evento di Net Left
6…i
racconti di Edgardo Bonalumi
7…il
centenario visto e scritto da Bruno Casati e Osvaldo Pesce
8....Mostra
virtuale: opere d’arte immagini e testimonianze nel centenario del Pci
9…cineteca
Milano: una rassegna di film per i cent’anni del Pci
**********************
Noi
e il centenario del Pci a Milano
Qui
di seguito trovate il comunicato delle associazioni e delle
fondazioni che si riconoscono in quella storia…
Come
associazione Berlinguer, sulla base anche delle due iniziative svolte
nel 2019 (la prima sugli ultimi 20 anni di vita del Pci a Milano –
dall’esplosione allo scioglimento – la seconda sui successivi
trent’anni dopo lo scioglimento; le potete trovare entrambe sul nostro
sito ilponte.it)
e soprattutto dell’avvio di una
nostra storia dei comunisti milanesi
vista
attraverso la pubblicazione di materiali appuntamenti articoli e
testimonianze...
In
modo schietto avevamo sottolineato la quasi totale assenza in questi
trent’anni di un lavoro di ricerca, nonostante l’enorme materiale
giacente, da parte degli istituti preposti attorno alla storia del Pci
e della sua complessa comunità a Milano soprattutto…
.
..E come non ricordare sempre solo tre anni fa il porsi saccente
degli intellettuali di riferimento attraverso l’editto salvatiano:
Pisapia sì, Bersani no.
La storia dei comunisti milanesi è troppo importante per ridurla alle
semplificazioni del mainstream nostrano con i loro giornaloni (tutta
modernità e moderazione, migliorismo e liberaldemocrazia che ci hanno
liberato dallo stalinismo e dall’estremismo)….
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
News
di gennaio 2021
Risolto
il mistero del centenario del Pci:
dopo averci provato con Gramsci e Bordiga responsabili della scissione
e delle infinite successive
e averci provato in passato con Togliatti responsabile dei crimini di
Stalin
e persino additare Longo responsabile delle sentenze del tribunali
partigiani (questo ci piace) nei confronti dei gerarchi fascisti a
cominciare da Mussolini
finalmente è stato rivelato il vero responsabile dei disastri del
novecento: Berlinguer e il suo populismo antisistema.
Ora siamo tutti più tranquilli e sereni!!!
…il laboratorio politico Berlinguer di Comiso
…Noi e i cent’anni del Pci a Milano
…i cent’anni del Pci: è stato bello essere tra i dannati di Michele
Prospero - una storia organica di Alexander Hobel
…i racconti di Edgardo Bonalumi
…16 dicembre 1945: parte il primo treno della felicità
… Ingrao e Napolitano a Milano per il sessantesimo:
l’interessante
confronto a distanza
Nelle
prossime settimane sulla storia dei comunisti milanesi:
…Luigi Tavecchia, il primo suicidato in questura durante gli scioperi
del marzo 1943 e la prefazione di Alberto Malagugini al libro “da
Valpreda a Pinelli”
…la reazione dei sindaci a cominciare da quello di Milano alla
destituzione di Troilo
…i quattro garibaldini nonché partigiani nella federazione milanese del
Pci
…il fermento culturale a Milano nel decennio successivo alla
Liberazione: intellettuali, docenti, artisti e scrittori
…Rossana Rossanda e la sua Casa della cultura
…i due anni ininterrotti di congresso tra il ’56 e il ’58: lo scontro
tra Togliatti e Alberganti
…la sinistra ingraiana a Milano
… chi se ne andò di loro spontanea iniziativa (filocinesi, di
orientamento trotskista), chi fu aiutato e chi fu radiato. Un paio se
ne andarono al Psi, ma qui non c’entrano le idee
…studenti universitari cooptati senza esperienze di lotte giovanili o
di militanza nelle sezioni, che poi ritroveremo come responsabili della
deriva migliorista
…quando Carlo Cuomo vinse le primarie per le comunali a palazzo Marino
del 1980
…Ezio Tabacco attraverso la sua biografia politica e l’intervista del
Museo della scienza di Milano
...Novella Sansoni, la più brava amministratrice della
Provincia di Milano
…gli amministratori ed esperti del Pci negli anni 70/80 che ne sapevano
politicamente di più di alcuni dirigenti
E
tanto altro ancora che già potete leggere sulla nostra pagina
sulla storia dei comunisti milanesi
************************************************************************
Le news
di dicembre 2020
nella
quale trovate anche:
Nulla
potrà essere come prima: serve un altro modello di città, serve un
altro sindaco.
La
pedagogia della formazione e della comunicazione del Pci milanese in
una normale settimana del 1949...e la quasi totale assenza
degli istituti storici e di ricerca figli di quella storia negli oltre
quarant'anni di vita della federazione milanese.
Qui trovate il
link con la pubblicazione del bollettino settimanale del 14 novembre
1949 della federazione milanese, del settimanale "La voce comunista"
del 17 novembre 1949, de l'Unità del 16 novembre 1949 e de "Il
calendario del popolo" del novembre 1949.
Per
chi suona la sirena con Antonio Pizzinato e le fabbriche sestesi
L’amicizia
tra Mario Spinella e Alessandro Nattta
Pajetta
e Trivelli a Milano per il sessantesimo: la prima conferenza di sei
alla sala della provincia
*********************************************************
LA BOLLA OLIMPICA
Presentazione del
libro - 20 novembre ore 21.00
Intervengono Silvio
La Corte autore, Massimo Gatti collaboratore alla pubblicazione
Dietro la narrazione
trionfale dei grandi eventi che fu già dell'Expo 2015, le Olimpiadi che
...
.
Evento
online
https://www.facebook.com/events/3452421444982293/
*****************************************************************
PRIMO
MORONI: l’autobiografia
curata da Cesare Bermani
Da
chef de rang (figlio di contadini toscani diventati ristoratori a
Milano) a ballerino frequentando una sala vicino alla sezione di via
Bellezza. Dalla militanza nella Fgci alla Perotti Devani, dal Bertolt
Brecht alla morte di Ardizzone fino all’abbandono per l’insofferenza
verso certi riti burocratici deI gruppI dirigentI.
**************************************************************************
Proposta
di lettura
C'ERA
DUE VOLTE GIANNI RODARI
L'omino di vetro che raccontava le ingiustizie del mondo
di
Alberto Scanzi – associazione circolo Gramsci Bergamo
https://www.gramscibergamo.it/index2.html
Per
prenotazione e acquisti circolo@gramscibergamo.it
********************************************************
Settembre 2020
1.
Sul nostro sito continua la
pubblicazione
dei testi delle quattro serate sulla storia del Pci a Milano: l’ultima
pubblicata
(la
seconda)
con il nostro
commento
. Di prossima pubblicazione la quarta e ultima.
Inoltre sempre sulla
stessa pagina
trovate
nuove testimonianze dei o sui protagonisti di quella storia: da Edio
Vallini a Sergio Ricaldone, da Bruno Fortichiari a Giuseppe Alberganti,
da Laura Conti a Ezio Tabacco, da Carlo Cuomo e Edgardo Bonalumi a
Riccardo Terzi, da alcuni cenni sulla storia di via Padova 61 con il B.
Brecht di Anna Rodolfi e Giulio Cuzzi al congresso del 1966 del Pci
brianzolo con lo scioglimento della federazione di Monza nei ricordi di
Valentino Ballabio.
Infine stiamo promuovendo insieme ad altre associazioni e istituti la
formazione a Milano di un comitato unitario per la gestione e
promozione delle iniziative riguardanti il centenario. Vi terremo
informati.
2.
Il colonialismo portoghese e
le lotte di
liberazione guidate da figure
come
Amilcar Cabral, Agostinho Neto e Samora Machel.
Ma
soprattutto l'originale e incredibile solidarietà internazionale e
terzomondista
di intellettuali italiani come Joyce Lussu, Giovanni Pirelli
e Lelio Basso, del Pci e dell'intera sinistra politica e ancor
più
quella sociale e cattolica, dell'associazionismo e dei movimenti
italiani.
Un
esempio unitario da riscoprire e valorizzare attraverso il libro di
Vincenzo
Russo (letteratura portoghese in Statale a Milano) con Uliano
Lucas
e i suoi reportages dalle colonie (impossibile dimenticare gli
sguardi
delle ragazze guerrigliere in Guinea Bissau) con Roberto Vecchi
(letteratura portoghese Università di Bologna) e con Paolo Pinardi
dell'associazione Berlinguer di Milano.
Domani
30 settembre alle 18 insieme
alla Casa della cultura in diretta streaming.
https://www.casadellacultura.it/casa-della-cultura-incontri-testo.php?id=3044
3.
Ricordando
Rossana Rossanda
https://www.facebook.com/ilmanifesto/videos/1452366378486376
…”Insomma
non era il momento giusto per ritirarmi negli studi senza naturalmente
lasciare la tessera, pronta a dare una firma e vediamo come va a
finire. Qualcuno mi ha rimproverato una visione oblativa, cattolica
nella precedenza che davo, e dò ancora, al lavoro fra la gente. Non
credo, non ho alcuna propensione all’assistenza. E’ che uscivamo dalla
guerra con un rifiuto indelebile della disuguaglianza fra gli uomini.
Per questo quelli che lasciarono nel 1948 rimasero nelle vicinanze,
anche in preda alla collera come Franco Fortini, anche se più preso
dallo studio come Enzo Paci, anche se travolto da non so quale sciagura
interiore, come Remo Cantoni. Per il salto dall’altra parte si sarebbe
voluto il 1989.
Intanto io passavo da militante a dirigente, su per i gradini della
Federazione di Milano, nell’apparato vero e proprio, dalla mattina alle
otto e mezzo alla sera alle sette, perlopiù dopo aver tentato alle
cinque una riunione all’uscita di fabbrica. Dove si trattava sempre e
soltanto di salari, ridimensionamenti di manodopera, restringimenti di
libertà – non veniva nemmeno in mente che il partito potesse far altro
cha da supporto al sindacato. E alle nove c’erano gli appuntamenti
nelle sezioni – le cellule di strada diventavano sempre meno – che
dovevano finire prima dell’ultimo tram. Se no un compagno doveva
riportarti a casa sulla Lambretta volando per i viali periferici
deserti”…
da "La ragazza del secolo scorso"
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Giugno2020
Beppe
Sala:
Lenin è stato un grande rivoluzionario, peccato che Gramsci non abbia
studiato a Milano.
.
Dopo
aver parlato di nuovo socialismo e del bene per Enrico vi possiamo
anticipare una sua dichiarazione sull’assalto a Palazzo reale - ops
d’inverno - nel prossimo ottobre e altre ancora almeno fino all’inizio
dell’anno prossimo...
Ora,
seriamente parlando, tutto ciò non può che farci enorme piacere; ma
preferiremmo, anziché parole, un’altra idea di città e soprattutto azioni
che ci piace pensare farebbero felici anche Antonio, Enrico e Vladimir.
Ad esempio una nuova palazzina (non pretendiamo una torre) dove chi vi
entra che sia giovane universitario o anziano, single o padre madre e
figli non paghi più di 250/300 euro al mese; se proprio non è possibile
nuova va bene anche vecchia e fatiscente come tante ad es. in via
Padova: basterebbe riqualificarla anziché gentrificarla dimodochè nella
Milano del futuro ci viva gente normale che fatica senza essere
costretta ad emigrare ad almeno una ventina di km dalla città per poi
raggiungerla quotidianamente con i mezzi privati. Oppure nella città
europea per eccellenza, ci fosse un’amministrazione protagonista e
attenta alla salute, ad un lavoro dignitoso e alla diffusione di
cultura e istruzione per tutti i propri cittadini.
Ps. Ci siamo accorti ora di un’altra
dichiarazione riguardante Ho Chi Minh: “non è vero che facesse il
lavapiatti in trattoria, era un importante operatore immobiliare
asiatico”.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Un
passo avanti e due indietro: provare ad andare oltre questa logica per
una diffusione permanente nella società dei valori di giustizia sociale
e ambientale.
Giugno
2020, verso il centenario della fondazione del partito comunista in
Italia:
...Dopo
la pubblicazione del primo e del terzo capitolo di quella storia del
Pci a Milano realizzata nel settembre del 1980 ora tocca alla seconda
serata che riguarda il periodo dalla resistenza alla legge truffa ma
che in realtà si concentra sugli anni del dopoguerra a Milano sia nella
relazione di Elio Quercioli che negli interventi di Vincenzo Rigamonti,
Angelo Fumagalli, Quinto Bonazzola, Luigi Borsotti e Tino Casali:
https://www.ilponte.it/secondaserataPcimilano.pdf
La
relazione di Quercioli, uno dei maggiori dirigenti del Pci milanese,
affronta questo periodo con lo sguardo di quel 1980; anno di svolta
segnato dall’ormai definitivo superamento voluto da Berlinguer della
solidarietà nazionale dopo la sconfitta elettorale del Pci alle
politiche dell’anno precedente e alle amministrative di quello stesso
anno e con il preambolo democristiano che apriva ad un’alleanza
organica con il Psi craxiano; proprio in quei giorni inizia il
confronto durissimo con la Fiat con la proposta di 15 mila
licenziamenti e quindi l’occupazione dello stabilimento di Mirafiori
che segna la risposta a quella fase di restaurazione che vuole mettere
in discussione le conquiste del decennio precedente.
Quercioli, appena
eletto vicesindaco dopo la batosta del Pci di quattro punti in
percentuale nel rinnovo del consiglio comunale di Milano e l’avanzata
del Psi di otto punti, non condivide la linea di Berlinguer di netta
alternativa....
continua a leggere
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
20 maggio 1970 - 20 maggio 2020
Cinquant'anni
dallo statuto dei diritti dei lavoratori
Lo ricordiamo con un intervento di Giuseppe Sacchi che ci fa capire
come erano le condizioni di vita e di lavoro negli anni anni sessanta e
come si arrivò allo statuto grazie a lotte durissime con
Giuseppe
Sacchi: le lotte operaie a Milano, alle radici dell'articolo 18
(Intervento pronunciato alla Camera dei Deputati nell'aprile 1966)
con
le riflessioni nell'ottobre del 2000 di Pietro Ingrao, Mario
Agostinelli, Fausto Bertinotti, Rossana Rossanda e Cesare Salvi alla
presentazione del libro di Maurizio Zipponi. Si rifletteva sulle enormi
modifiche intervenute nell'economia e nell'organizzazione del lavoro
respingendo i tentativi di utilizzarle contro i lavoratori
https://www.ilponte.it/cisiamo.html
ed
infine con due interventi di questi giorni di Antonio Pizzinato che
commenta a che punto siamo e soprattutto come andare avanti isolando
modifiche e attacchi di questi anni da Renzi a Bonomi
https://www.facebook.com/paolo.pinardi.3/posts/3039748789405778
https://www.lasinistrainzona.it/?p=2482
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News
aprile 2020
Dal
terremoto del 1980 al coronavirus di oggi.
3mila morti, 9mila feriti e 300mila sfollati.
La
tragedia nel novembre 1980 del terremoto in Irpinia e da Napoli a
Potenza con il ritardo scandaloso dei soccorsi indusse Enrico
Berlinguer a denunciare e mettere sotto accusa lo Stato con i suoi
governi e ad organizzare una delle più grandi mobilitazioni di
volontari e attivisti per aiutare le popolazioni colpite.
Da
quell’esperienza insieme a quella dell’occupazione della Fiat due mesi
prima, il Pci trasse la conclusione che nulla poteva essere come prima
e si contrappose ad un sistema dei partiti lontano dal paese per
difendere le conquiste del decennio precedente e per una modernità che
non abbandonasse le parti più deboli e arretrate.
Oggi
la tragedia del coronavirus (con i suoi numeri impressionanti ancora
provvisori) ci insegna ancora che nulla dovrà essere come prima non
solo per una sanità pubblica senza più tagli e protagonista della
rinascita ma per un modello sostenibile di paese, di Europa e di mondo
che fermi il baratro dove stavamo correndo.
Commissariare
la regione Lombardia, simbolo di sanità come merce, accerchiare e
isolare quel Palazzo sarà il primo passo possibile solo con il
protagonismo dei giovani che hanno visto i loro nonni sacrificati nelle
case di riposo negli ospedali e nelle case senza ossigeno, degli operai
mandati allo sbaraglio per una economia mai discussa (e che vuole
ripartire senza essersi mai fermata come se nulla fosse), delle
periferie sempre più povere insieme ai ceti intellettuali e
scolarizzati diffusi nelle città con i loro saperi scientifici e
umanistici.
Altrimenti
saremo alle solite con la consueta caciara tra governo e opposizioni
impresentabili...
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MartesanaDue
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sui comunisti a
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La
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questo brano
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sua poesia tradotta appositamente da Franco Fortini
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Nuovi
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e in Lombardia nel millennio
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le ultime
pubblicazioni:
Una storia silenziosa
Gli italiani che scelsero Tito
Luigi Lusenti
... Siamo in
presenza di un libro di memorie, di giudizi e anche di storia, sebbene
Luigi Lusenti, l’autore, si dichiari impari al compito di storico. Ma è
certamente un libro complesso, che si svolge lungo diversi filoni, che
s’incrociano più volte e che, nell’insieme, finiscono per costituire
uno dei più seri contributi alla conoscenza delle vicende della Venezia
Giulia, del Quarnero (Fiume) e della Dalmazia, dal 1918 al 1954, anno
della definitiva spartizione del Territorio libero di Trieste e del
ritorno della città giuliana all’Italia (ma anche dell’annessione alla
Jugoslavia della cosiddetta Zona B, da Isola d’Istria a Cittanova, dopo
che già il Trattato di pace del 1947 aveva assegnato alla repubblica di
Tito Zara, Fiume, quasi tutta l’Istria, l’altipiano carsico e l’oltre
Isonzo).
Euro 15,00
pag. 142
maggio 2009
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Coop
Unione di Trezzo sull'Adda
Un
grande avvenire dietro le spalle
Paola
D'Alessandro
e Roberto
Vitale
giugno
2008
***
KUGLUF
Cronache
di una marca di confine
Gian Luigi Falabrino
gennaio 2008
***
Vite da cantiere
Nuovi
schiavi e caporali a Milano
e in
Lombardia nel millennio
della
globalizzazione
Luigi Lusenti e Paolo Pinardi
luglio 2005
...si
è voluto approfondire e far conoscere all'intera città la realtà del
cantiere edile, paradigma nel suo sfruttamento e nella sua
precarizzazione del lavoro di oggi e della società globalizzata.
In alcune piazze
di Milano alle sei del mattino era possibile
incrociare decine se non centinaia
di ragazzi e
adulti marocchini o egiziani, rumeni o albanesi, in attesa del caporale
che dopo veloce contrattazione smistava il suo carico umano in uno dei
tanti cantieri della nostra città e regione; ora, dopo diverse denunce
e iniziative sopratutto dei sindacalisti e della Carovana Antimafie, il
mercato delle braccia è diventato più sotterraneo, ma non meno
efficace.
Del resto
questo dell'edilizia è uno dei pochi settori trainanti di questa
economia in declino: grandi infrastrutture come la Tav o la nuova
Fiera, il recupero delle aree dismesse come il Portello o l'Innocenti,
i piccole e medi cantieri di una politica urbanistica milanese e
lombarda a dir poco sfrenata per cui si costruisce dappertutto sotto
(dalle metropolitane sempre lanciate nei centri storici per tenere alta
la rendita fino alle migliaia di box spesso inutili) e sopra (dai
lunghi grattacieli che dovrebbero risparmiare territorio ai sottotetti
trasformati in bollenti mansarde); l'importante è dar fiato alla bolla
speculativa del mattone, poi si vedrà.
E allora perchè
stupirsi se delle persone, spesso senza permesso di soggiorno, vengono
reclutati a 3 euro all'ora con il caporale che spesso ne trattiene più
della metà, se nei nostri cantieri si raggiungono percentuali di lavoro
nero pari al 40% e in alcuni casi oltre la metà; buona parte di questa
città rischia di essere un cantiere precarizzato che oggi c'è e domani
non si sa: i giovani dei call center, i lavoratori dei centri
commerciali e di molti servizi o agenzie, le migliaia di co.co.co e dei
nuovi rapporti di lavoro della legge 30 perfino tantissime partite Iva.
Perché stupirsi
se dei ragazzi vengono sbattuti nei cantieri, senza formazione e senza
nessuna misura di sicurezza: siamo il paese con la più alta percentuale
di incidenti sul lavoro; situazioni assurde come il simulare incidenti
stradali o risse tra marocchini, quando si verificano gravi e spesso
mortali infortuni nei cantieri periferici, sono meno rari di quel che
si pensa; in quelli più grandi e importanti si ha la fortuna di un
immediato soccorso e di un commento sui giornali del giorno dopo.
Queste vite da
cantiere sono raccontate nel libro; il mercato delle braccia,
l'infiltrazione delle varie mafie è documentato da semplici lavoratori,
sindacalisti, magistrati e associazioni.
Le
classi dirigenti, i ceti politici di Milano e Lombardia, nelle varie
consultazioni elettorali primarie comprese, farebbero bene ad
interrogarsi del perchè siamo giunti a questo punto e se non è il caso
di fermarsi e invertire la rotta.
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Foibe e fobie
Istria 1943: come e perché
vennero giustiziati fascisti e innocenti nel settembre
dell'insurrezione popolare
pubblicazione monografica a cura
di Giacomo Scotti
***
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