Associazione Enrico Berlinguer - Milano 

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News n. 0 - dicembre 2016
cura di Luciano Grecchi e Paolo Pinardi

Sommario:

- 1. il No di Milano, di Luciano Grecchi e Paolo Pinardi
- 2. Laura Conti e la Costituzione: l'appello del febbraio 1993 in occasione del referendum abrogativo della legge elettorale del Senato
- 3. Aldo Tortorella: il No una garanzia per l'avvenire
- 4. il Pci la costituzione le riforme istituzionali: l'introduzione di Paolo Ciofi al seminario romano
- 5. Pedemontana: un dissesto annunciato, di Massimo Gatti
- 6. a gennaio il nostro libro di Mario Spinella "Parlando di Gramsci" con le 5 serate organizzate dall'allora associazione Gramsci di Milano
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1.
il No di Milano
Inizia con con questo mese di dicembre la pubblicazione di una nostra news mensile. Ovviamente non potevamo uscire che prima del 4 dicembre dando una nostra valutazione rispetto al referendum che si è voluto caricare di tanti significati aldilà del misero articolato di per sè già indicativo.
Non sappiamo se con il dopo referendum si chiude una lunga fase iniziata con lo scioglimento del Pci o se ne apra una nuova completamente diversa; siamo convinti che con la vittoria del No probabilmente entrambe avranno un'accelerazione.
Anche a Milano città avanzatissima come laboratorio di incredibili contraddizioni nelle sue trasformazioni urbanistiche sociali e politiche sarà interessante  leggere il risultato del referendum.
Verificheremo il livello di consenso ed egemonia di quel blocco di interessi concentrato nella Milano della cerchia dei navigli ma che si estende alle speculazioni urbanistiche da 10 mila euro al mq. in sù di costruttori, banche e finanza fino agli insediamenti Fininvest del nostro hinterland, per non parlare di quel tragico riformismo in salsa meneghina fatto di ciellismo craxismo e migliorismo che detta la linea politica.
Soprattutto misureremo la capacità di risposta delle periferie abbandonate dove il nostro No di sinistra partendo dalla mistificazione della militarizzazione di alcune di esse è riuscito a smontare l'estetica della paura da dare in pasto ai mass media e se conseguentemente anche quello terroristico del vuoto del dopovoto col No vittorioso.
Spiace aver visto un'amministrazione comunale unita nel rivendicare pancia a terra un ruolo nella campagna per il Sì isolandosi da alcune importanti componenti interne alla sua stessa maggioranza per non parlare di quell'elettorato confluito su Sala al secondo turno.
Spiace vedere ancora una volta la debolezza politica di Pisapia, dopo il sogno infranto del 2011 e le conseguenti delusioni  e divisioni dentro la sinistra milanese, utilizzata da Pd renziano quasi per una resa dei conti al proprio interno.
Toccherà in ogni caso all'intera sinistra del No, ritrovando le ragioni della propria esistenza, il durissimo compito di riprovare a tessere rapporti unitari e insediamento sociale.

Luciano Grecchi - Paolo Pinardi


2.
La Costituzione per Laura Conti: l'appello del presidente dell'associazione Gramsci nel febbraio del 1993 in occasione del referendum abrogativo della legge elettorale del Senato.

"La nostra Costituzione è egualitaria, si fonda cioè su principi di uguaglianza tra i cittadini, e sono quindi anticostituzionali i referendum abrogativi indetti al fine di modificare l'elezione dei senatori. Noi non abbiamo nessun bisogno di distaccarci dal dettato costituzionale per verificare le nostre posizioni, per riconoscere l'abbattimento dello stato sociale e delle conquista dei lavoratori, nonchè i supplizi del burocratismo e l'aumento della popolazione povera, che non è in condizione di soddisfare i bisogni fondamentali. Povertà significa anche esclusione dalla prevenzione sanitaria, impossibilità di sottrarci alle forme peggiori di inquinamento dell'aria e dell'acqua con aumento delle malformazioni. Maggiormente colpite dalla povertà in tutte le sue forme sono le donne. Il fatto che la Costituzione sia egualitaria ci fa giudicare che la legge elettorale debba essere proporzionale e che i referendum abrogativi intesi a modificare l'elezione dei senatori siano incostituzionali in quanto violano il principio di proporzionalità..."
dal mensile "il ponte della Lombardia" - n. 2 - 1993

3.
REFERENDUM COSTITUZIONALE: IL NO UNA GARANZIA PER L'AVVENIRE
Inganni e truffe nella propaganda del governo
Intervento di ALDO TORTORELLA per l'Anpi di Perugia

Care compagne e cari compagni, desidero esprimere innanzitutto tutta la mia indignazione per il modo con cui si viene svolgendo questa campagna referendaria da parte di coloro che oggi hanno il governo del Paese. Trovo scandaloso che i pubblici poteri siano impegnati ad alimentare con ogni mezzo compresi quelli meno leciti una campagna di disinformazione e di falsità. La televisione in ogni ora del giorno e della notte è occupata da questo presidente del consiglio il quale con tutti i problemi che ci sono non ha altro da fare che saltare da un programma all'altro o da un palco all'altro palco a far la sua propaganda e a propagandare se stesso. Più che un uomo di governo abbiamo un attore televisivo, oltre che uno studente bocciato dal suo professore di diritto costituzionale.

http://www.arsinistra.it/a-sinistra/referendum-costituzionale-il-no-una-garanzia-per-lavvenire/

4.
Il Pci, la Costituzione, le riforme istituzionali
Verso il referendum del 4 dicembre
Introduzione di Paolo Ciofi al seminario "Il Pci, la Costituzione, le riforme istituzionali"
....
Conclusione. Se voti SI' chiudi la porta al cambiamento, il contrario di quel che dice Renzi, e ti consegni senza tutele a un rafforzato potere di chi comanda, delle banche e della finanza. Altro che cambiamento. Questo è un salto mortale all'indietro, una retrocessione storica. Se voti NO, riapri le porte alla possibilità di un cambiamento vero, che si può ottenere lottando per l'attuazione della Costituzione. La vittoria del NO aprirebbe uno scenario nuovo. Offrirebbe migliori condizioni alle forze disperse della sinistra e dei movimenti sociali per fare quel passo che non si può più rinviare: costruire una sinistra nuova, operaia, popolare, di massa. Sappiamo che non è facile. Ma impegnamoci a fondo per la vittoria del No e poi proviamoci. Facendo finalmente della Costituzione non solo una bandiera da sventolare con orgoglio, ma la carta fondativa dei valori di una sinistra ampia e combattiva, capace di stare nella società e nelle istituzioni: per rinnovare le istituzioni e cambiare la società.

http://www.arsinistra.it/a-sinistra/il-pci-la-costituzione-le-riforme-istituzionali/


5.
Pedemontana: un dissesto annunciato
di Massimo Gatti
https://massimogatti.wordpress.com/2016/10/12/pedemontana-un-dissesto-annunciato/

6.
A gennaio la presentazione del nostro libro:

Mario Spinella
Parlando di Gramsci
Cinque lezioni organizzate nel 1993 dall'associazione Gramsci di Milano e pubblicate dal mensile "il ponte della lombardia".

con presentazione di Carlo Cuomo e Paolo Pinardi
e contributi di Edgardo Bonalumi, Giorgio Lunghini, Alessandro Natta, Aldo Tortorella
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I due testi su Milano e la sua amministrazione che hanno caratterizzato la fase iniziale della nostra associazione:

Dicembre 2015
Noi di quel PCI che avrebbe guardato  con naturale speranza ...
(ovvero qualche riflessione sui 5 anni della giunta Pisapia e sul vicino futuro)
http://www.ilponte.it/noi%20di%20quel%20pci.html

Maggio 2016
Da Craxi Pillitteri Borghini a Renzi Sala Parisi
No ad una nuova normalizzazione. Manteniamo aperta la speranza del cambiamento del 2011.
Una riflessione a partire dalle giunte di sinistra degli anni 70/80 ad oggi...
Continua a leggere
https://www.facebook.com/paolo.pinardi.3/posts/1059717497408927