NEWS OTTOBRE 2010
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1. la vergogna dello sfratto dei rom di via idro - 2. cambiare la scuola con pisapia al trotter e poi al ligera il comitato pisapia - 3. ciclopasseggiata nel parco che unisce il quartiere adriano e sesto s.g. - 4. alla casa della sinistra in sostegno della fiom - 5. l'esondazione del seveso affonda la città e i suoi amministratori
a cura di paolo pinardi - ilponte.it
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1.
Mercoledì 6 ottobre ore 21 in villa pallavicini per darci una mossa.
Ciao a tutte/i
vorrei parlarvi di una situazione "incresciosa" che potrebbe verificarsi in via Idro dove c'è un insediamento di rom (circa 150-160 persone). Sono tutti cittadini italiani. Molte di queste famiglie vivono lì anche da 20 anni. Il "campo" è uno di quelli realizzati dal Comune negli anni '90.
Sono quindi tutti in regola, anche se non escludo che all'interno si sia "infiltrato" qualche persona in +.
Forse avrete sentito che il Comune aveva dichiarato tempo fa che in quel luogo avrebbe voluto realizzare un "campo di transito" (contro questa decisione, tra l'altro un comitato ha raccolto firme in Via Padova ed hanno avuto parecchio spazio sulle pagine locali, anche dei quotidiani nazionali).
Tra venerdì e lunedì scorsi sono state recapitate lettere di "sfratto" a quasi tutte le famiglie (sono coinvolte circa 120 persone su 150-160). I
motivi dello sfratto sono per lo più pretestuosi (con una interpretazione in alcuni casi "didascalica" del regolamento dei campi, in altri casi
decisamente "pretestuosa").
Tutti hanno fatto opposizione inviando regolare lettera entro le 48 ore canoniche (tramite la Casa della Carità che è il gestore del campo) e si
stanno attivando per fare ricorso al Tar del Lazio (tramite legali messi a disposizione sempre della CdC).
Le famiglie del campo sono molto preoccupate: hanno paura che da un momento all'altro possano arrivare le ruspe, senza ulteriori avvertimenti....non sarebbe la prima volta. Se ciò avvenisse credo che si creerebbe una situazione devastante per famiglie che non sono abituate a sostenere gli effetti di una tale situazione (non che sia giustificato farlo con chi ha già subito questo trattamento).
Io penso che non sia giusto che tutte le famiglie paghino per errori (se ci sono) commessi solo da qualcuno. Probabilmente (quasi certamente) nel campo ci sono delle persone che hanno commesso (e forse continuano a farlo) dei reati (forse anche gravi), però io penso che non sia giusto che ne paghino le conseguenze anche quelli che si comportano onestamente. Penso che non possano/non debbano pagarne le conseguenze anche i bambini e le loro madri. Cacciare dal campo le famiglie intere vuol dire che anche quelli che hanno trovato un lavoro regolare e che hanno intrapreso un percorso per vivere dignitosamente verranno ricacciati in una situazione di precarietà. Cacciare dal campo le famiglie intere vuol dire che i bambini che hanno iniziato un percorso scolastico con ogni probabilità dovranno interromperlo. Penso che dobbiamo difendere il diritto delle persone a vivere dignitosamente.
Penso che si debba fare qualcosa per impedire che tutto ciò avvenga. Mi rendo conto che l'argomento è "spinoso", che quando si parla di rom molti storcono il naso. Per non parlare dei partiti (che sono quasi in pre-elezioni) che sanno che la difesa dei rom (e degli extracomunitari in generale....anche se quelli che stanno in Via Idro sono tutti con cittadinanza italiana) non fa certamente guadagnare consensi.
Possiamo fare qualcosa per difendere il diritto di cittadini a vivere come meglio credono, se non commettono reati?
Mercoledì prossimo alle ore 21,00 ci troviamo alla Villa Pallavicini per parlarne, per capire qual'è la situazione, per confrontarci anche con
alcuni abitanti del campo (forse anche con qualcuno della Casa della Carità che è responsabile del campo) e per capire se possiamo aiutare le famiglie che sono sono sotto sfratto e come. Non è un'assemblea, è solo un incontro tra persone che non accettano la discriminazione (di razza o religione o sesso, ecc.) come metodo per la soluzione dei problemi.
....e speriamo che nel frattempo non sia già avvenuto l'irreparabile!!! Chiudo qui, non voglio dilungarmi oltre, ho pensato che fosse giusto
informarvi; grazie per l'attenzione....
e per chi volesse maggiori info o dialogare su questo tema, sempre disponibile.
Un bel saluto. Antonio Piazzi
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Comunicato stampa Opera Nomadi Milano
Venerdì 24 settembre, nel tardo pomeriggio,è stato recapitato da Agenti del Comando di Polizia Locale un provvedimento di espulsione dal campo comunale di via Idro alla quasi totalità delle persone regolarmente residenti, oltre un centinaio, tutti Rom italiani, che entro 48 ore
dovrebbero abbandonare l'area in assenza di qualsiasi altra alternativa abitativa.
Il provvedimento, a firma del Direttore Centrale alle Politiche Sociale, Carmela Madafferi, una delle più chiacchierate Dirigenti dell'Amministrazione Comunale, in applicazione del Regolamento dei campi nomadi comunali, contesta ad alcune dei soggetti presenti la
responsabilità di piccoli reati personali addirittura risalenti a 25 anni
fa!!!, estendendo quindi gli effetti "previsti" a tutti gli appartenenti il nucleo familiare (ma i "reati" sono perseguibili, in genere dall'Autorità
Giudiziaria…, personalmente o collettivamente nel nostro Paese???).
In pratica, da domani mattina, oltre cento persone, bambini che da anni frequentano le scuole della zone, adulti, anziani e ammalati dovrebbero abbandonare le case che abitano dall'inizio degli anni '90 (ma la loro permanenza in zona è attestata addirittura dai primi anni '70).
Chiediamo che la vicenda venga portata al più presto all'attenzione del Consiglio Comunale perché né sospenda l'esecutività e poi né disponga il ritiro.
Denunciamo uno degli atti di violenza amministrativa più grave che stia per essere commesso ai danni di cittadini milanesi, dalle conseguenze
imprevedibili sul piano sociale e in palese contrasto con tutte le più elementari norme del diritto civile, inutile ad affrontare "l'emergenza
nomadi" (che recentemente anche il Ministro degli Interni Maroni ha definito "conclusa"), indecente sul piano morale.
Chiediamo che venga fatta luce sugli interessi che gravitano sull'area in questione (quella di via Idro), i costi di realizzazione di eventuali nuove opere di "assistenza" e i beneficiari, poiché riteniamo che la "cacciata", ma qui sarebbe meglio dire la "deportazione" dei cittadini rom milanesi sia anche strettamente legata all'oscuro intreccio di interessi privati e pubblici, "caritatevoli" e non, ai danni dei soggetti più deboli della città.
Il Direttivo Opera Nomadi Milano
Associazione Opera Nomadi - Milano Onlus
Via De Pretis n. 13 - 0284891841 - 3393684212
20142 Milano - C.F. 97056140151
www.operanomadimilano.org - operanomadimilano@tiscali.it
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2.
LA PRIMA VERA SCELTA PER CAMBIARE LA scuola.
Giuliano Pisapia, candidato sindaco per Milano, incontra genitori e insegnanti delle scuole milanesi.
Giovedì 7 ottobre alle 17.00 presso l'ex chiesetta del Parco Trotter.
E' URGENTE FARE QUALCOSA PER LE SCUOLE PUBBLICHE DI MILANO. è IMPORTANTE
FARLO RAPIDAMENTE, VALUTARE E CAPIRE INSIEME QUALI SONO GLI INTERVENTI NECESSARI E URGENTI.
L'UNICO MODO SENSATO PER FARE QUALCOSA DI BUONO PER I BAMBINI E I RAGAZZI CHE FREQUENTANO LE SCUOLE DELLA CITTà è ASCOLTARE LA VOCE DI GENITORI E INSEGNANTI.
DOBBIAMO PARLARE DELLE STRUTTURE E DEI LOCALI NEI QUALI BAMBINI E RAGAZZI TRASCORRONO LE LORO GIORNATE, PER OFFRIRE ALLA CITTà NON SOLO VAGHI PROGETTI MA FATTI E PROGRAMMI PRECISI. E REALIZZABILI.
PARLIAMO DI TUTTO QUESTO E SONO SICURO CHE SCOPRIREMO CHE LA SCUOLA CHE VOGLIAMO è POSSIBILE.
Si parla molto dei disagi delle scuole pubbliche milanesi ma si fa poco, o niente, per risolvere il problema.
E il problema si risolve solo cambiando le scuole. Migliorandole.
Per farlo, i passi da compiere sono sotto gli occhi di tutti: bisogna pensare alla felicità dei bambini e dei ragazzi che frequentano le scuole,
perché c'è apprendimento solo dove c'è divertimento e piacere di imparare. E di insegnare.
Ecco perché, insieme alla felicità dei bambini e dei ragazzi, bisogna pensare all'orgoglio e alla soddisfazione di chi insegna.
E alla partecipazione delle famiglie che credono nella scuola.
La scuola che noi vogliamo è una scuola pubblica creata sulla misura degli alunni e degli insegnanti, una scuola coinvolgente e inclusiva dove
alunni e insegnanti siano felici di vivere e di crescere insieme e nella quale le famiglie riconoscano un aiuto prezioso per la crescita civile,
morale e intellettuale dei propri figli.
Giuliano Pisapia
Dacci il contributo delle tue idee, spiegaci come vuoi cambiare la città.
Via California 22, angolo Via Foppa - tel. 0287246163 - info@pisapiaxmilano.it
SCEGLI Giuliano Pisapia Sindaco x Milano - Il 14 Novembre alle Primarie
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Ciao a tutti/e,
grazie innanzi tutto per l'interesse dimostrato attorno alla candidatura di Giuliano Pisapia.
Abbiamo bisogno del contributo di tutti/e per arricchire la campagna di Giuliano verso le primarie sia di contenuti che di proposte ed iniziative.
Per questo abbiamo pensato di incontrarci lunedì 11 ottobre alle ore 21
C/O l'enoteca "la Ligera" via Padova 133 e vedere insieme le cose da fare.
Ci vediamo.
Per il comitato
Cesare Moreschi, Paolo Pinardi, Paolo Matteucci e Luciano Muhlbauer
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3.
IL PARCO CHE UNISCE - II° Ciclo Passeggiata
Parco Adriano - Parco della Media Valle del Lambro - Domenica 10 Ottobre 2010
Il Quartiere Adriano e Cascina Gatti di Sesto San Giovanni sono più vicini.
In bicicletta, a piedi, a cavallo, alla scoperta di nuovi percorsi.
Aspettando gli Stati Generali del Parco della Media Valle del Lambro
(20-23 Ottobre 2010 - Sala Consiliare - Sesto S. G.)
PROGRAMMA:
per i cittadini di Milano, a piedi, ritrovo alle ore 9.00 in via Saragat
per i cittadini di Milano, in bicicletta, ritrovo alle ore 9.00 in piazza Costantino con colazione offerta dal Circolo Legambiente Crescenzago
per i cittadini di Sesto S. G. ritrovo alle ore 9.00 in via Marx angolo via Lombardia
partenza alle ore 9.30 con itinerario guidato nel parco Adriano
dalle ore 10.00 il percorso continua nel territorio di Sesto S.G. - Cascina Gatti e Parco della Media Valle del Lambro
arrivo alle ore 11.30 alla Festa d'Autunno in via Marx con aperitivo
UN APPUNTAMENTO PER CHIEDERE:
il completamento del Parco Adriano e del Parco della Media Valle del
Lambro, uniti dalle piste ciclabili l'inserimento del Parco Adriano nel Parco della Media Valle del Lambro il collegamento ciclopedonale del Parco Adriano con la pista ciclopedonale del Naviglio Martesana
TUTTI I CITTADINI SONO INVITATI
Iniziativa promossa da:
Circoscrizione 5 di Sesto S. G.
Comitato Vivere Zona 2
Parco della Media Valle del Lambro
Circolo Legambiente Crescenzago
Amici del Parco del Medio Lambro
Fiab Ciclobby
UniAbita
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4.
in sostegno della manifestazione Fiom del 16 ottobre
incontro pubblico - martedì 5 ottobre 2010 - h. 18
Casa della Sinistra - via Porpora 43/45
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5.
l'esondazione del seveso affonda la città e i suoi amministratori.
Di seguito il comunicato emesso da martesanadue la stessa sera in cui si è svolto il consiglio di zona 2 e conseguentemente le due prese di
posizione dei consiglieri di opposizione.
In consiglio di zona 2 a rischio aggressione il presidente leghista e l'assessore Mascaretti.
Una tesa assemblea sull'esondazione del Seveso .
Alle 19 in viale zara vi erano già più di trecento cittadini, in attesa che arrivasse un rappresentante del Comune. Con quasi un'ora di ritardo è
arrivato l'assessore Mascaretti dichiarando che era venuto per ascoltare:
bordate di fischi da parte di una popolazione che invece vuole risposte immediate. A cominciare dalla melma e dalle polveri non ancora rimosse per finire alla decennale incapacità nell'impedire, con interventi sia a valle che in città, l'esondazione delle acque del Seveso dallo scolmatore che attraversa il nord della città.
Alcuni interventi di cittadini hanno sottolineato le negligenze nei controlli delle centraline in prossimità della piscina Scarioni e in località Palazzolo.
Altri ricordavano il ruolo nefasto svolto dai cantieri della Mm5, una metropolitana del tutto inutile in quanto in superficie sull'asse Zara -
fulvio Testi sono presenti ben due metrotramvie in carreggiata autonoma.
A questo proposito il consigliere dell'opposizione Paolo Pinardi ricordava gli oltre 550 milioni stanziati di cui il oltre il 60% di fondi pubblici
per questo project financing inerente le nove fermate della tratta Garibaldi - Bignami che verrà affidato ad un consorzio privato e cosa
gravissima nel luglio scorso la giunta comunale deliberava altri 50 milioni da regalare al consorzio privato, mentre per lo scolmatore si continua a lamentare la mancanza di fondi.
I consiglieri Giancarlo Aprea e Mario Villa ricostruivano la via crucis di questi ultimi anni di proteste, di mozioni e richieste di interventi da
parte dell'amministrazione; alla fine si chiedeva da parte dell'opposizione la votazione di una mozione di condanna e richiesta di interventi
immediati.
Il presidente Lepore invece, rifiutandosi, chiudeva la seduta del consiglio di zona suscitando le proteste di cittadini e consiglieri.
Momenti di tensione nei confronti sia del presidente leghista che dell'assessore comunale che per tutta la serata non hanno saputo dire altro
che bisognava aprire un tavolo o che io sono nato e abito sul viale Zara.
Inutile ricordare che la maggioranza di centro destra vedeva gran parte dei suoi consiglieri assenti.
Martesanadue
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Il Seveso esonda e la Giunta affonda nel fango di viale Zara
I cittadini hanno vissuto una situazione da terzo mondo. A Milano, la città della futura Expo, i fenomeni naturali divengono una tragedia. Le
nevicate come gli acquazzoni.
Alla riunione del Consiglio di Zona 2 del 21 settembre erano presenti oltre 200 cittadini, che, esasperati giustamente per la ennesima
esondazione del Seveso, vogliono risposte alle loro preoccupazioni. A cominciare dalla melma e dalle polveri non ancora rimosse per finire alla decennale incapacità nell'impedire, con interventi sia a valle che in città, l'esondazione delle acque del Seveso dallo scolmatore che
attraversa il nord della città. I cittadini hanno chiesto:
- quando passeranno i mezzi dell'AMSA a ripulire le strade del quartiere?
- ci sono problemi a bere l'acqua del rubinetto?
- chi pagherà i danni causati dall'esondazione del Severo, provocati alle attività commerciali, ed ai beni privati?
- in quante settimane verrà ripristinata la funzionalità del trasporto pubblico su rotaia e in metropolitana?
- ci sono responsabilità tecniche nel crollo della sede stradale, del marciapiede e della sede tranviaria, avvenuta all'altezza del civico 79/81
di viale Zara?
- a che punto è il progetto per la realizzazione del canale scolmatore delle piene del torrente Seveso?
- quali rischi corrono per il futuro?
Ma l'assessore Mascaretti, arrivato con un'ora di ritardo, dichiarava che era venuto solo"per ascoltare i cittadini ", tra bordate di fischi da parte di una popolazione che invece voleva risposte immediate.
Alcuni interventi di cittadini hanno sottolineato le negligenze nei controlli delle centraline in prossimità della piscina Scarioni e in località Palazzolo. Altri hanno ricordato il ruolo nefasto svolto dai cantieri della Mm5: avremmo dovuto innanzi tutto impegnare risorse per
risolvere l'annoso problema del Seveso, anziché per costruire una linea di Metropolitana del tutto inutile, in quanto in superficie sull'asse Zara - Fulvio Testi sono presenti ben due metrotranvie in carreggiata autonoma. Se non altro, non l'avremmo vista crollare prima ancora di essere realizzata!
i consiglieri dell'opposizione del Consiglio di Zona 2
Seveso: risolvere una volta per tutte
La Giunta Moratti è la principale responsabile dei mancati interventi riguardanti il Seveso; interventi che, se attuati, avrebbero evitato alla
città i tanti disagi di questi giorni. Abbiamo invece assistito solo ad un penoso scaricabarile sulla responsabilità di non avere realizzato lo
scolmatore già deciso e finanziato.
Nel riunione del Consiglio di zona 2 i partiti di opposizione hanno presentato una mozione urgente che, ottenendo le firme anche di consiglieri
di parte della maggioranza, avrebbe dovuto essere votata al termine della riunione. Il Presidente Lepore ha incredibilmente deciso, contro ogni regola e consuetudine, di non discuterla né di metterla ai voti, addirittura chiudendola riunione in anticipo, tra accese proteste.
Una mozione - il MINIMO che i cittadini potevano richiedere - in cui si chiede una assunzione di responsabilità di fronte al disastro.
Eccone il testo:
Premesso che:
-L'esondazione del Seveso non è un evento eccezionale o imprevedibile
-Numerose sono state le segnalazioni negli anni passati e i solleciti del 2010 affinché l'Amministrazione Comunale si occupasse del problema in modo risolutivo
Si chiede con forza all'Amministrazione Comunale di intervenire con estrema urgenza sia per accertare le responsabilità sia per predisporre un piano di intervento che risolva definitivamente questo annoso problema, evitando così ai cittadini di dover affrontare disagi da terzo mondo, come è avvenuto in questi giorni.
Si chiede inoltre all'Amministrazione Comunale di attivare una procedura di risarcimento dei danni subiti da soggetti pubblici e privati.
Dopo 3 ore di interventi dei cittadini e dei consiglieri nessun impegno concreto è stato quindi preso da parte dell'Assessore Mascaretti, nessuna deliberazione del Consiglio di Zona 2, nessuna relazione informativa su quanto è avvenuto.
IL NOSTRO IMPEGNO E' : LOTTARE INSIEME SINO AD OTTENERE RISULTATI CONCRETI
i consiglieri dell'opposizione del Consiglio di Zona 2
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