Lettera aperta ai firmatari della petizione del Comitato “Riprendiamoci Milano”
che
chiede lo sgombero dell’insediamento rom di Via Idro
Crediamo
che sia francamente inaccettabile che si raccolgano firme per cacciare dalle
loro abitazioni degli esseri umani.
Crediamo
che sia altrettanto inaccettabile che ci siano degli esseri umani che firmano in
calce ad un documento che vorrebbe che altri esseri umani venissero sbattuti in
mezzo ad una strada per il semplice fatto di essere di etnia “rom”, cioè di
una “razza” diversa dalla nostra.
Pensiamo
che quel gruppo di persone che si definiscono Comitato “Riprendiamoci
Milano” - con sede in Via Bassano del Grappa – siano animati da motivazioni
che ci sembrano decisamente razziste. Ci rifiutiamo, però, di credere che tutte
quelle persone che hanno firmato la petizione siano mosse dalle stesse
motivazioni; pensiamo invece che la maggioranza lo abbia fatto con superficialità
e senza pensarci troppo. Questa lettera vorrebbe tentare di farvi pensare al
gesto che avete compiuto.
Allo
stesso modo disapproviamo il comportamento del Comune di Milano e del Governo
che da tempo sta attuando una politica priva di qualsiasi umanità nei confronti
di bambini, anziani, donne, e uomini che hanno la sola colpa di essere “rom”
e poveri. Lo sgombero, quindi la demolizione dei loro poverissimi e precari
ripari, significa per queste famiglie perdere anche quelle poche misere cose che
hanno!! Sono dei veri e propri “raid razzisti” nei confronti di poveracci
(parecchi dei quali con cittadinanza italiana) che cercano, come tutti, di avere
un tetto sopra alla testa.
Probabilmente
alcune di queste persone vivono disonestamente, forse hanno anche commesso reati
gravi; ciò non giustifica in alcun modo che tutti quelli che vivono con loro
debbano subire lo stesso inumano trattamento. Perdipiù nella nostra società, che
diciamo fondata sul diritto, dove la responsabilità penale è personale,
è previsto che anche il più terribile dei delinquenti abbia diritto ad un
trattamento che rispetti la persona umana.
Noi
pensiamo che tutti gli esseri umani abbiano il diritto di vivere, di muoversi,
di lavorare, di migliorare la loro condizione di vita, rispettando gli altri e
nel rispetto delle leggi che la società si è liberamente data.
Noi
pensiamo anche che il colore della pelle, la religione, la provenienza, il
censo, la “razza”, il genere, le preferenze sessuali non dovrebbero, in
alcuna maniera, essere motivo di discriminazione o peggio di sopraffazione di un
essere umano nei confronti di un altro essere umano. L’unica discriminante,
crediamo, dovrebbe essere il rispetto delle leggi e il rispetto per tutti i
propri simili.
Noi
non tolleriamo chi fa del male ai propri simili, chi usa la forza per
prevaricare gli altri. Noi non tolleriamo i delinquenti, anche quelli con i
“colletti bianchi” che sembrano persone oneste (solo perché all’aspetto
esteriore non appaiono “brutti, sporchi e cattivi”).
Non
ci piacciono gli spacciatori (di qualsiasi “razza”, religione, censo, ecc.),
non ci piacciono i ladri (di qualsiasi “razza”, religione, censo, ecc.), non
ci piacciono i violenti e quelli che fanno violenza alle donne, ai bambini ed ai
più deboli in generale (di qualsiasi “razza”, religione, censo, ecc.).
Sicurezza
non vuol dire restare chiusi in casa perché fuori c’è un mondo pieno di
pericoli. Si può essere sicuri solo in un contesto dove tutti possono disporre
di mezzi sufficienti per condurre una vita decente.
Pensiamo
che una società multietnica e multiculturale offra maggiori possibilità a
tutti…..e anche maggior sicurezza, se consentiamo a tutti di giocarsi le
proprie chance per una vita migliore.
L’INTOLLERANZA,
LA DISCRIMINAZIONE, IL RAZZISMO non hanno mai portato nulla di buono!
LA
TOLLERANZA, LA CONDIVISIONE, L’UGUAGLIANZA hanno sempre portato miglioramenti
culturali, sviluppo economico e di conseguenza prosperità per tutti.
Emanuela
Manni,
Carlo
Bonaconsa cbonaconsa@tiscali.it; Rossana
Porretti Rossana.porretti@libero.it:
Giuseppe Natale
giusnatale@tiscali.it;
Silvio Tursi
sitursi@tiscali.it; Assunta Vincenti Assuntavincenti@live.it;
Luigi Andreozzi luigiandreozzi2@libero.it
Alberto Gianello
ubahn1@libero.it; Salvatore
Gioia salvatore.gioia@infinito.it;
Antonio Piazzi apiazzi@email.it; Paolo
Paesante
paolo.paesante@libero.it;
Paolo
Pinardi martesanadue@ilponte.it;
Maria
Teresa Ferrara; Carmen
De Min;Patrizia
Furlanetto
Per
informazioni e chiarimenti, per discutere e lasciare le vostre opinioni potete
contattarci mandando una e-mail ad uno degli indirizzi indicati.
Abbiamo
intenzione di costituire un gruppo “Osservatorio sul razzismo e sulle
discriminazioni in genere”. Per partecipare o anche solo per segnalazioni
contattare uno degli indirizzi e-mail di cui sopra.