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Le rubriche
con il senatore Antonio Pizzinato
di Sandro Antoniazzi
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Gli annunci e le opportunita'
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MartesanaDUE mensile di informazione, cultura e annunci della zona due di Milano citta'
Editore Comedit 2000
Direttore Paolo Pinardi
Redazione Gianni Bazzan, Mattia Cappello, Adele Delponte, Ferdy Scala, Luciana Vanzetti, Aurelio Volpe
Red. e pubblicita' Via delle Leghe, 5 20127 Milano Tel. 02/28.22.415 Fax 02/28.22.423
Reg. Trib. MI n. 616 settembre 99
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Variante al piano regolatore Precotto-Flumendosa e Palmanova: tornano gli speculatori a Milano
Nelle sedute del 3 e 4 ottobre c.a. la Commissione Urbanistica del Consiglio di Zona 2 ha preso visione e conseguentemente ha espresso un parere riguardo a due quartieri della nostra zona: quello antistante la zona di Precotto (relativamente alle zone B2 10.9 e 10.10) e il tratto sito tra via Flumendosa e via Palmanova (compreso all’interno della zona omogenea B2 10.13). Premesso che per le zone B l’intervento – come riportato nella norma tecnica d’attuazione – doveva avere per scopo la riqualificazione e conservazione dei tessuti e valori urbanistici ambientali esistenti, la variante proposta in Commissione non ha presentato nulla di quanto promesso ma ha addirittura buttato le premesse per il suo contrario. Sparendo difatti la residenza artigianale – produttiva, non si da luogo ad un recupero di standards urbanistici, ci si limita piuttosto ad una trasformazione, sic et simpiciter, di uso residenziale abitativo di tipo speculativo. Da un’analisi attenta e critica delle varianti sopraccitate si può osservare come gli spazi per le opere di urbanizzazione secondaria - verde pubblico attrezzato,asili, spazi per il tempo libero, biblioteche -, sono rimasti nella mente e nei conti astratti del pianificatore il quale non ha neppure previsto un piano di viabilità interno che possa interessare dette varianti. Alla luce di quanto succintamente detto sopra si può osservare che non ci si trova di fronte ad una vera variante urbanistica che si muova nel rispetto della storicità del luogo (Precotto fino ai primi anni del 1900 era un paese autonomo ed indipendente) e della vivibilità della città, si tratta bensì di un piano edilizio speculativo camuffato. La prova provata di quanto avverrà tra breve a Precotto l’abbiamo gia sotto i nostri occhi: il Piano Particolareggiato di Via Flumendosa – Palmanova. Dove prima esisteva una residenza artigianale e/o comunque produttiva ora potrà sorgere un’anonimo palazzone abbellito da alcune pianticelle,il tutto al posto di un più utile e necessario verde di quartiere. Che dire? Formalmente dal punto di vista tecnico tutto è in regola con i dati della zona B2 10.13! E’ così stato disatteso il recupero degli standard urbanistici, il conteggio è solamente speculativo riducendo così a monetizzare le opere di urbanizzazione secondarie, che magari poi verranno recuperate. Ecco allora come è stata dimostrata la tesi proposta nel titolo: a Milano con il centro destra al governo ovunque RITORNANO GLI SPECULATORI, che delle rendite differenziate ne fanno tesoro a scapito delle tradizioni stravolgendo così il tessuto ambientale ed urbano di luoghi storici, simbolo della nostra zona ancor prima che della città.
Mattia Cappello Consigliere DS – Gruppo Zona 2
Finanziaria 2003: stangata sulla scuola milaneseE’
una finanziaria di crisi quella che ci attende nelle prossime settimane,
con una manovra da 22 miliardi di euro, fatta di condoni fiscali e pesanti
tagli sulla spesa pubblica, dai trasferimenti locali a sanità e scuola in
particolare. La
sola scuola dovrebbe registrare tagli per un miliardo di Euro (duemila
miliardi di lire). Solo
a Milano e provincia si prevede la chiusura di 700 classi e 1400
insegnanti in meno (fra cui almeno un centinaio di insegnanti di
sostegno). Vi
è poi l’attacco al tempo pieno nelle elementari (a Milano l’’ 80%
delle classi funziona con il tempo pieno) e la previsione di ridurre del
40% il personale distaccato per particolari progetti, quali ad esempio
quelli finanlizzati alla prevenzione del disagio psico-sociale, progetti
informatici etc (su Milano vorrebbe dire 280 insegnanti in meno su 700). Come
reagisce la scuola a Milano e in zona due? Vi è il caso del laboratorio
informatico super attrezzato di un importante liceo linguistico che vede
scomparire dall’organico la figura dell’ insegnante-coordinatore (come
dire: il laboratorio informatico rischia di chiudere o sarà comunque
sottoutilizzato) e vi è il caso della elementare che accoglie i bambini
appena arrivati dalle Filippine o dalla Cina e si ritrova senza insegnante
di sostegno.Per fortuna i casi di eccellenza fra il personale insegnante
non mancano e….qualche bambino italiano può dare al nuovo arrivato una
mano, e magari beccarsi in compenso una mano sull’inglese. Una
genitrice (che con nome di fantasia chiameremo Silvia) potrà smontare
quattro vecchi computer dismessi da una società e ne potrà riassemblare,
donandoli alla scuola, due “come nuovi”.Il tutto “senza Letizia”
come recita lo slogan della lista studentesca al liceo Volta.Già Letizia,
la cui idea di imporre il crocifisso accanto alla foto del presidente
della Repubblica suona blasfema prima che inopportuna. Per
andare in piazza il 18 ottobre con il sindacato della scuola ve ne è di
avanzo.
Aurelio
Volpe
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