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Le rubriche
con il senatore Antonio Pizzinato
di Sandro Antoniazzi
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Gli annunci e le opportunita'
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MartesanaDUE mensile di informazione, cultura e annunci della zona due di Milano citta'
Editore Comedit 2000
Direttore Paolo Pinardi
Redazione Gianni Bazzan, Mattia Cappello, Adele Delponte, Ferdy Scala, Luciana Vanzetti, Aurelio Volpe
Red. e pubblicita' Via delle Leghe, 5 20127 Milano Tel. 02/28.22.415 Fax 02/28.22.423
Reg. Trib. MI n. 616 settembre 99
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Una sentenza del TAR della Lombardia blocca i lavori per la Gronda Nord
Al momento di "andare in macchina" (cioè quando il giornale è terminato e manca solo la stampa) apprendiamo che una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha emesso, giovedì 7 novembre, una sentenza con la quale ha bloccato l'inizio dei lavori per la realizzazione del primo tratto della Gronda Nord, tra le vie Enrico Fermi e Graziano Imperatore, previsto per il 23 novembre. La sentenza è stata emessa a seguito di un ricorso contro il l'Amministrazione comunale presentato dai comitati che da anni si battono contro la realizzazione di questa struttura viaria. Il ricorso era stato affidato all'avvocato Felice Besostri, ex senatore Ds. Il blocco dei lavori è stato motivato, in particolare, dalla mancata effettuazione della Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.), necessaria perché si tratta di una strada di "scorrimento veloce". Il Comune aveva tentato di eludere quest'obbligo, spezzettando l'opera in numerosi piccoli lotti Besostri ha dichiarato che la V.I.A. accerterà che quest'opera, prevista da Cascina Gobba a Quarto Oggiaro, porterà seri danni non solo al traffico, ma anche alla salute. IL vice sindaco De Corato ha annunciato che il Comune ricorrerà al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR. Come si ricorderà era stato elaborato un progetto alternativo da parte del Politecnico, e in particolare dall'architetto Antonello Boatti, ed erano state raccolte oltre ottomila firme per chiedere che venisse discusso dal Consiglio comunale. Gianni Bazzan
Da Malpensa a El AlameinIl Comune di Milano incontra non poche difficoltà a fare quadrare i conti del bilancio comunale. Certo le necessità di una grande metropoli (abitata quotidianamente da 1,3 milioni di residenti più mezzo milione di pendolari….ma le imposte si riscuotono dai soli residenti) sono tante e la congiuntura non aiuta.Ma nel passato triennio si è pensato molto alle “manutenzioni” (recinzioni, asfaltature, etc) e poco alle necessità strutturali.Ed i soldi di AEM sono finiti. Cosa fare? In astratto, si può agire aumentando le entrate, oppure diminuendo le uscite, investendo, o con un mix delle tre cose. Dal lato delle entrate, è sempre odioso parlare di nuove tasse (ma cosa è l’aumento del biglietto del tram se non una tassa particolarmente iniqua, che colpisce più i meno abbienti che non i più abbienti?) ma è improbabile che si possano ottenere risultati significativi senza prendere in considerazione l’ICI e l’addizionale Irpef, a Milano più basse rispetto a quasi tutti gli altri Comuni. Magari legando in maniera chiara gli aumenti alle cose da fare (tasse dalle case esistenti per costruire nuove case…). E sempre dal lato delle entrate ci risulta che gli affitti in Galleria (ma non solo) siano a livelli ALER…. Dal lato delle spese, per dirne una, per quale motivo le stime sul costo degli interventi di ristrutturazione a Milano sono sistematicamente superiori rispetto alle stime negli altri Comuni italiani? Ma i problemi finanziari del Comune di Milano non sono tanto pressanti dal lato delle entrate e delle uscite correnti quanto dal lato dei grandi investimenti. Necessità di investimento nell’ordine di alcuni miliardi di Euro e promesse di aiuti da Berlusconi per 200 milioni. Anche volendo dare queste promesse per buone, siamo poi così sicuri che la loro migliore destinazione sia la realizzazione della Biblioteca Europea? Magari si, ma vorremmo che il consiglio comunale ne discutesse. Se la capacità di creazione di reddito, anno per anno, del Comune di Milano rimane consistente (ergo: se non svendiamo oggi Sea e Serravalle) possiamo anche indebitarci maggiormente, legando le maggiori risorse a investimenti produttivi. La attivazione dello strumento finanziario dei BOC (buoni ordinari comunali) si stimava potessero portare alle casse comunali una trentina di milioni di euro, oggi probabilmente molti di più considerando la fuga dal mercato azionistico. Si potrebbero legare le maggiori entrate alla realizzazione dei parcheggi: a Milano le auto in divieto di sosta sono ogni giorno 150mila di notte, e 250mila di giorno. Insomma c’è tanto da fare, ma sembra che il consiglio comunale dedichi più tempo alla realizzazione delle commemorazioni di El Alamein, di cui ricorre il sessantennio, che non ad occuparsi dei propri conti.
Aurelio
Volpe
alla Cascina Cattabrega in zona Due
Il Comune di Milano ha deciso di aprire un nuovo punto INFORMAGIOVANI allestito presso il Centro Giovani di Cascina Cattabrega – via Trasimeno n°49, aperto il mercoledì e il giovedì dalle 15.30 alle 18.30. Potrai trovare, attraverso l’ausilio di banche dati, internet, materiale cartaceo (libri, giornali, riviste ecc.) informazioni dettagliate e sempre aggiornate su: • Lavoro: come cercare lavoro, offerte di lavoro, concorsi, legislazione • Formazione: scuola superiore, formazione professionale, corsi del Fondo Sociale Europeo, università, borse di studio, stage • Servizio militare e Servizio civile: obiezione di coscienza, carriere in divisa • Temi sociali: volontariato, associazionismo, diritti del cittadino • Turismo e cultura: manifestazioni culturali • Sport e Tempo Libero: attività sportive, corsi del tempo libero • Mobilità Internazionale: opportunità di lavoro, studio, volontariato all’estero, soggiorni linguistici
Ti puoi rivolgere anche alle sedi centrali di: • vicolo Calusca, 10 ( lun. e merc. dalle 10 alle 18 giov. e ven. dalle 14 alle 18) • via Laghetto, 2 (da lunedì al venerdì dalle 14 alle 18 ) Tel. 02.88465760/1 - Fax 02.88465762 e-mail: informagiovani@comune.milano.it mobinte@comune.milano Internet: www.comune.milano.it/giovani
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