MartesanaDue
- settembre 2006
L’UNIONE
PER IL CONSIGLIO DI ZONA 2 - PROGRAMMA
DELLA COALIZIONE
Il
programma, illustrato in queste pagine, intende presentare ai cittadini
proposte per una efficace gestione del territorio della Zona 2, con
l’obiettivo di migliorare la qualità della vita quotidiana di tutti i
cittadini.
DECENTRAMENTO
Il
ruolo istituzionale dei Consigli di Zona
(CdZ) va rivalutato così che siano in grado di essere, anche nella realtà
di Milano, organismi di partecipazione, consultazione e di gestione dei
servizi di base, come prevede l’art. 17 del Testo Unico degli Enti
Locali (T.U.E.L.).
A questo fine, data la
particolare realtà del nostro territorio, sosteniamo una doppia
ubicazione delle attività circoscrizionali, affiancando alla sede di
viale Zara un’altra sede in area Padova/Monza, una “casa della
partecipazione” che abbia il compito di avvicinare la istituzione ai
cittadini: l’edificio della ex-scuola media Scaetta, attualmente
inutilizzato, è la soluzione da noi proposta.
Il
nostro programma è sviluppato nella ipotesi che venga in futuro favorito
un percorso verso la realizzazione di un’Area Metropolitana, come pure
previsto dal T.U.E.L..
Anche in questa luce,
va riproposto un più razionale confine della Zona 2, che, proseguendo
lungo viale Fulvio Testi, racchiuda anche la nuova Bicocca, in parte
riequilibrando le palesi carenze della Zona in termini di servizi, verde,
presidi culturali e del tempo libero.
TERRITORIO
Il Consiglio di Zona
potrà e dovrà provvedere a difendere il territorio da uno sconsiderato
sfruttamento, sviluppando una proposta di sviluppo equilibrato del
territorio stesso, da elaborare insieme ai cittadini e da presentare al
Comune per discuterne la compatibilità con i progetti di sviluppo e
gestione del territorio urbano. Sarà auspicabile anche un coinvolgimento
delle amministrazioni comunali confinanti quando, come nel caso dei
collegamenti viabilistici o dell’inquinamento atmosferico, si tratti di
temi che interessano anche i comuni adiacenti alla nostra Zona.
La
organizzazione e gestione del territorio sfugge attualmente a qualsiasi
controllo da parte del Consiglio di Zona .Creare o ricreare il quartiere,
fare rinascere le comunità sarà il nostro scopo principale per
ricostruire il tessuto, non solo urbanistico, ma soprattutto sociale della
Zona. Non si tratta solo di realizzare le isole ambientali che
eliminano il traffico di attraversamento, estraneo al quartiere, ma anche
di perseguire la presenza di fondamentali servizi, a misura d’uomo e
capillarmente diffusi: una “rete di quartieri”, come punto di partenza
per ricostruire Milano.
I
nostri principali obiettivi saranno:
a.
Proporre soluzioni del collegamento est-ovest alternative alla
realizzazione della Gronda Nord.
·
Annullare
il progetto della Gronda Nord:
un asse di penetrazione che faciliterebbe l’ingresso degli automezzi,
anche pesanti, in città, aggravando i problemi di circolazione e di
inquinamento in Zona 2
·
Proporre
collegamenti trasversali, in direzione est-ovest, realizzati con una linea
pubblica su rotaia che faciliti il collegamento tra i quartieri
b.
Tutelare ed estendere il patrimonio arboreo e arbustivo pubblico e
privato per adeguarlo alle esigenze del territorio.
·
Realizzare il Parco
Adriano, impiegando risorse e
aree già previste a questo fine
·
Portare a compimento il progetto
di ristrutturazione complessiva del Parco Trotter, come
parco tematico dedicato all’Infanzia
·
Incentivare
il verde, pubblico e privato,
già molto sotto gli standard, e contrastare l’abbattimento di
alberi pluriennali, in particolare nelle aree destinate alla costruzione
dei parcheggi sotterranei .
·
Acquisire
l’area verde compresa tra
via Tarabella e via Padova
c.
Pretendere il rispetto del territorio anche da parte della Ferrovie
·
Difendere le aree di Greco minacciate dalla Bretella
Ferroviaria
e installare barriere fonoassorbenti lungo tutti i percorsi
ferroviari
·
Prevedere
la copertura della ferrovia in via Stefini
d.
Affrontare il problema della cronica carenza di abitazioni evitando
il più possibile ulteriori cementificazioni
·
Restituire
al Consiglio di Zona le prerogative di controllo sulle nuove costruzioni, ora sottratte
al parere zonale
·
Contribuire
a realizzare un vero quartiere nelle aree Marelli Adriano e
Adriano San Giuseppe progettando, in misura adeguata, servizi
scolastici, soluzioni del traffico mediante viabilità ordinaria, e
collegamenti pubblici con il resto della città
e.
Creare, mantenere e proteggere spazi e percorsi per l’incontro e
il tempo libero:
·
Il
naviglio Martesana deve essere il principale obiettivo dello
sviluppo del territorio.
·
seguire
e sollecitare la “riapertura” dell’Anfiteatro
Martesana
·
recuperare
il vecchio ponte di Via
Dolomiti – Piazza Piccoli Martiri,
·
riorganizzare
le aree occupate della sponda Nord del Naviglio,
f.
Effettuare monitoraggi sistematici per rilevare le
sostanze inquinanti nell'aria , nell'acqua e al suolo e i livelli di
inquinamento elettromagnetico
·
Monitorare con continuità le strade già soggette a inquinamento
da traffico veicolare e le aree soggette a inquinamento da rumore
·
Accelerare l'interramento degli elettrodotti
del quartiere Adriano
-
Proporre
collegamenti con mezzi pubblici per ridurre la intensità della
circolazione automobilistica
·
Analizzare
il traffico, molto intenso in alcune piazze nodali come Piazza
Greco e Piazza Costantino, e lungo le direttrici principali: proporre
soluzioni con mezzi pubblici
·
Salvaguardare
le aree dei residenti realizzando isole ambientali.
·
Proporre
un collegamento con mezzi pubblici tra Greco e Viale Monza-MM1,
separati dai rilevati ferroviari della Centrale
-
Ridurre
le conseguenze del traffico sulla mobilità dei pedoni e sulla loro
salute
·
Riportare
la via Palmanova da autostrada urbana a strada interquartiere,
introducendo rotonde intermedie e facilitando l’attraversamento dei
pedoni, in particolare nella parte iniziale della via, in corrispondenza
dei Supermercati.
·
Monitorare con continuità le strade già soggette a inquinamento
da traffico veicolare come i viali della Circonvallazione esterna
(viale Brianza, Viale Lunigiana e Viale Marche) e alcune trasversali di
viale Monza e via Padova (come Via Popoli Uniti e via Ponte Nuovo)
-
Partecipare
alla gestazione dei grandi progetti che riguardano la nostra
Zona come Il nuovo progetto della Stazione Centrale avviato
da Grandi Stazioni; intervenire sulle trasformazioni urbane che
hanno una importante ricaduta sulla nostra Zona, come l’interramento
della metropolitana 2 lungo via Palmanova.
j.
Dotare la Zona di impianti sportivi, attualmente del tutto
insufficienti
·
Il
Centro Sportivo di via Cambini ,da anni in attesa di
ristrutturazione; coprire la piscina attualmente in disuso,
·
Realizzare
una pista di atletica di
cui la zona non dispone
-
Proteggere
le cascine e gli edifici storici del territorio
l.
Aggiornare il piano di una rete di percorsi
ciclo-pedonali che
colleghi i Parchi Nord, Martesana, Lambro e Forlanini, in particolare
superando la attuale barriera costituita
dallo svincolo di Cascina Gobba
Il
Consiglio di Zona si farà carico di presentare un significativo progetto
di sviluppo del territorio e ne seguirà il percorso nei competenti
Settori comunali affinché possa essere perfezionato e adottato dalla
Giunta Comunale. A questo fine diviene ancor più importante la
ricostituzione dell’Ufficio Tecnico presso il Settore Zona.
I
servizi assistenziali e alla persona esistenti nella Zona 2 sono
insufficienti, non sempre di qualità e mal distribuiti nel territorio;
occorre quindi creare nuovi servizi sia comunali che in convenzione e
migliorare quelli in funzione.
Le
nostre Proposte:
1,
Utilizzare i fondi MAAP per iniziative a favore di giovani e
anziani.
2.
Istituire in Zona uno “sportello del cittadino”
3.
Aprire un “centro donna”,
4.
Aprire nuovi “centri di aggregazione giovanile” (C.A.G.) e
rivitalizzare gli esistenti
5. lstituire uno “sportello immigrazione”
Nel
caso specifico degli anziani, sono tenute in particolare conto le seguenti richieste espresse dal Sindacato della Zona 2:
·
garantire
più posti nelle case di riposo, anche ad anziani con redditi medio bassi.
·
favorire la
costruzione o ristrutturazione di abitazioni adatte per gli anziani;
·
organizzare
un servizio di trasporto e accompagnamento;
·
aprire
un ufficio comunale nel quartiere per i casi di bisogno;
·
ridurre
le barriere architettoniche, in particolare negli accessi alle strutture
di servizio, soprattutto sanitarie (via Don Orione,..);
·
effettuare
prelievi, esami e servizi di riabilitazione a domicilio;
·
attivare
il servizio di “teleassistenza” ed
estenderlo a tutti gli ultra ottantenni soli e ai portatori di handicap,
malattie invalidanti e terminali.
·
realizzare
altri Centri di Aggregazione per Anziani, almeno altri due, uno in zona
Piazza Carbonari e l’altro in zona Padova-Loreto; ristrutturare e
ampliare il Centro di Via Sammartini
·
destinare
aree ad orti urbani per anziani.
·
recuperare tutte le
“piccole aree di verde” rintracciabili e dotarle di panchine, utili
soprattutto agli anziani durante le loro passeggiate
SERVIZI SOCIALI E
SANITA’
Il Consiglio di Zona
si farà parte attiva nella verifica e nel controllo del
raggiungimento dei risultati di salute conseguiti sul territorio così
come stabilito dalla Legge 229/1999.
Saranno tenute
sistematiche consultazioni delle maggiori associazioni come la
Associazione Nazionale Paraplegici e la AISM (Associazione Italiana
Sclerosi Multipla) per raccogliere le esigenze dei soggetti da esse
rappresentati.
Il Consiglio di Zona
deve rivendicare il coinvolgimento nella stesura del Piano Sociale di
Zona così come previsto dalla Legge 328.
A proposito delle
strutture del Comune assegnate ai servizi sociosanitari, il Consiglio di
Zona vigilerà circa il decoro e il mantenimento delle funzioni.
Inoltre sarà
obiettivo della Zona:
-
ampliare e potenziare i Centri Multiservizi Anziani
(CMA) di Via S. Elembardo 4 e Viale Zara 100, integrandoli con i servizi
ASL e ADI (Assistenza Domiciliare Integrata); promuovere la presenza di
detti servizi nei quartieri di Via Adriano e Padova-Loreto.
-
aprire
in Zona 2 due Centri Diurni Integrati (CDI)
per persone anziane non autosufficienti o autosufficienti con
problematiche di ordine sociale o psicologico.
-
Seguire e
accelerare la realizzazione
della RSA di via Pindaro
SICUREZZA
-
Estendere
il servizio di portierato sociale nella nostra Zona
-
Favorire
la concessione di aiuti ad anziani in difficoltà per mettere in sicurezza
la loro casa (porte blindate, gas con sistema di sicurezza, cappe
aspiranti, ecc.).
-
Predisporre
nel territorio un piano per la sicurezza dell’anziano attraverso:
§
Un
coordinamento tra Consiglio di Zona, Forze dell’ordine, Vigili Urbani e
servizi di portierato
§
Una
campagna di informazione contro scippi, raggiri, aggressioni e furti
§
Un aiuto economico
ad anziani soli e con pensioni basse per mettere in sicurezza la loro casa
(fughe di gas, cappe aspiranti, porte blindate, ecc...)
CASA
Milano e la Zona 2
sono caratterizzate dalla presenza di cittadini con varie estrazioni
sociali:
lavoratori,
pensionati, studenti (sia pendolari che stanziati), giovani in cerca di
prima occupazione e di abitazione autonoma.
Da questi cittadini
emerge sostanzialmente una domanda di case prevalentemente in affitto, in
aree ben definite, per un periodo medio/breve e con prospettive di
miglioramento sociale/economico con, però, una qualità della casa che
trova rarissimi riscontri nella realtà del mercato immobiliare.
Le priorità
in Zona 2 possono essere le seguenti:
a)
Individuare un’area non distante dal polo universitario della
Bicocca per la costruzione di mini appartamenti in affitto calmierato con
servizi di cablaggio dell’ immobile. L’area interessata potrebbe
essere parte dell’ex area industriale tra Gorla e Greco (ex area Breda)
con servizi anche di trasporto urbano e verde legati all’intervento in
questione.
b)
Accelerare la costruzione di cooperative in zona Quartiere Adriano
avendo molta attenzione agli standard del verde e del trasporto urbano
c)
Definire in Via del Ricordo (ex cimitero) un’area di intervento
sociale (Aler) da destinare ai cittadini con quote da assegnare ad
extracomunitari.
d)
Riqualificare/ristrutturare le abitazioni già esistenti per
puntare a una migliore qualità dell’abitazione e della vita
d)
Sollecitare l’Amministrazione Comunale al fine di favorire
interventi per la locazione a canone moderato
e)
Impegnare l’Amministrazione Comunale a mettere a disposizione
aree di sua proprietà per interventi di edilizia residenziale pubblica
nell’ambito di:
§
Edilizia
residenziale sociale
§
Programma
comunale canone moderato e convenzionato
§
Programma
comunale per edilizia residenziale universitaria.
LAVORO
Il
Consiglio di Zona deve esercitare un ruolo attivo per la difesa dei posti
di lavoro esistenti e deve impegnarsi a sostenere lo sviluppo di nuove
imprese, di cooperative di lavoro giovanile e di associazioni no-profit.
In
questo quadro il Consiglio di Zona deve rivestire un ruolo importante di indirizzo
e supporto alle attivita’ produttive attraverso:
·
la
creazione di una banca dati su domanda e offerta di lavoro nella zona di
competenza da gestire in accordo con la banca dati della provincia
·
l’istituzione
dello Sportello del Cittadino con compiti di informazione sulle
leggi e le possibilita’ di finanziamento offerte da normative e da
programmi di contributi e finanziamenti nazionali, regionali, europei,
prevedendo un coordinamento informativo con la Pubblica Amministrazione
·
la
promozione di corsi di formazione e specializzazione per giovani e
l’istituzione di corsi di lingua italiana per stranieri
·
l’incentivo alla acquisizione delle
aree dismesse per l’avvio di attivita’
artigianali e di piccole imprese
SCUOLA
I
contenuti programmatici sono ispirati dai seguenti orientamenti guida:
1.
Forte protagonismo del Consiglio di Zona, considerato come regista
delle politiche scolastiche della zona,
2.
Valorizzazione delle autonomie scolastiche e sostegno delle
potenzialità materiali, tecnologiche e professionali presenti;
3.
Valorizzazione della funzione sociale della scuola intesa come
patrimonio di formazione e di strutture a disposizione dei cittadini della
zona e valorizzazione delle risorse del territorio al servizio delle
scuole
Coerentemente
con gli orientamenti sopra descritti si ritiene importante conseguire i
seguenti obiettivi:
1.
Istituzione
di un dipartimento
che consenta l’archiviazione ragionata di dati,
che riguardino le attività scolastiche e le caratteristiche
socioculturali degli alunni
2.
Stipula
di una convenzione che
regoli i rapporti tra le scuole e il Consiglio di Zona
3.
Costituzione
di un organismo (commissioni
scuola, cultura, sport, servizi immigrazione) che coordini gli interventi
del Consiglio sull’educazione e la cultura
4.
Utilizzo
dei fondi del diritto allo studio facendo ricorso a:
-
parametri
di tipo oggettivo con riferimento in particolare a specifici
bisogni e alle caratteristiche dei servizi scolastici offerti (
tempo normale/prolungato)
-
priorità
di istruzione e di formazione, in modo da privilegiare i progetti
che rispondono ai bisogni prioritari
e siano garanzia di una progettualità condivisa
-
procedure
per l’assegnazione dei fondi concordate e trasparenti, e processi di
verifica e di valutazione in funzione della valorizzazione delle
esperienze più significative
5.
Programmazione
di conferenze di servizio
che mettano in comunicazione le scuole per
condividere buone pratiche e percorsi procedurali ( iscrizioni,
criteri di verifica…)
6.
Interventi
atti a incentivare l’utilizzo delle strutture scolastiche
da parte del territorio
e
viceversa delle risorse del territorio da parte delle scuole
7.
Potenziamento alle attività integrative prestando
attenzione in particolare alla qualità delle
competenze professionali e all’integrazione con i progetti della
scuola
8.
Monitoraggio e valorizzazione dei processi di integrazione degli
alunni stranieri
fornendo
risorse aggiuntive alle scuole con numerosi bambini stranieri, favorendo
la comunicazione scuola - famiglie, istituendo servizi con compiti di
accoglienza e ascolto
9.
Valorizzazione della partecipazione alla vita della comunità da
parte dei cittadini,
10.
Miglioramento delle condizioni ambientali, strutturali e tecnologiche
delle scuole per: definire
un effettivo e realistico programma di messa a norma delle scuole,
assegnare al Consiglio di Zona risorse finanziare per effettuare
interventi di manutenzione di media portata
verificando
con le scuole l’opportunità di dotarle di risorse finanziarie per
provvedere direttamente
(anche in modo consorziato) alla risoluzione dei problemi di
piccola manutenzione che attanagliano la vita quotidiana .
11.
Particolare attenzione dovrà essere prestata ad alcune istituzioni
educative
-
Scuola
speciale di Via Stefanardo
-
Centro
socioeducativo di Via S. Erlembardo
-
Casa
del Sole
12.
Istituzione nel Quartiere Adriano di un Istituto comprensivo
e razionalizzazione delle diverse istituzioni scolastiche presenti nel
territorio
SPORT
E TEMPO LIBERO
·
Recupero
della piscina Cambini
e realizzazione di una pista
di atletica
La
Zona 2 è sempre stata una zona particolarmente vivace, ricca di
iniziative culturali..Oggi non
mancano le iniziative e i centri di promozione culturale e ricreativa, dal
teatro Officina al Teatro Blu, ma
è assente una regia che le metta in rete, che le supporti e favorisca la
crescita di una identità territoriale aperta, partecipata e condivisa.
Le
modalità
da adottare saranno le seguenti:::
·
promuovere
un’analisi approfondita dei bisogni delle diverse fasce della
popolazione
·
procedere
ad una mappatura accurata delle associazioni culturali
·
verificare
la disponibilità di impegno delle varie risorse umane, professionali e le
potenzialità d’uso delle diverse strutture culturali, associative
e ricreative del territorio;
·
favorire
la messa in rete delle istituzioni che
fanno cultura nel territorio al fine di attivare interventi
coordinati ed integrati;
·
individuare
le priorità di intervento ed attuare una programmazione che
valorizzi prioritariamente le risorse culturali attive nel territorio
·
individuare
e sostenere le attività
seguendo i criteri della massima trasparenza, della più larga
pubblicizzazione e di valutazione dell’impatto sociale presso la
popolazione;
·
collaborare
con le commissioni del CdZ che si occupano di tematiche affini o
integrabili
I
criteri
da privilegiare nel sostenere le iniziative saranno i seguenti:
·
incentivazione
di progetti mirati,
evitando l’assegnazione a pioggia di fondi;
·
valorizzazione
del protagonismo e della
partecipazione di giovani,
anziani, volontari,
immigrati;
·
appartenenza
territoriale dei promotori;
·
sostegno
dei progetti a medio termine e/o consorziati;
·
sostegno
dei percorsi multiculturali;
·
recupero
e valorizzazione del territorio: promozione
delle strutture, delle tradizioni, degli spazi del
territorio ( piazze, chiese, parchi, cascine, strade);
·
sostegno
a iniziative di animazione di
strada.
Gli
spazi da valorizzare saranno: i
parchi ( Trotter, Finzi,
Martesana, Cassina de’Pomm, Semeria,ex Marelli); le piazze, le chiese,
le cascine, il Naviglio Martesana;
i teatri ( Teatro Officina, Greco, San Basilio, S. Michele, Don Bosco,
Teatro Blu…); il centro Leoncavallo, il Centro ex-Acqua Potabile di
piazza Carbonari.
Particolare
attenzione sarà data al potenziamento dell’attività culturale delle
biblioteche, sostenendo in particolare l’attività
multimediale,il rapporto con le scuole, l’utilizzo sociale delle
strutture e delle attrezzature, la messa in rete.
Pubblicizzazione
delle iniziative
Per
garantire la più ampia partecipazione alla programmazione ed alla
valutazione delle iniziative:
·
verrà
data la massima pubblicizzazione alla pianificazione e alla valutazione
delle iniziative;
·
sarà
data ampia informazione sui bandi di concorso e sui calendari delle
iniziative; saranno promossi periodici incontri di ascolto, di proposta e
di confronto
IMMIGRAZIONE
E POLITICHE DI COESIONE SOCIALE NEL TERRITORIO
Il
Consiglio di Zona dovrà dotarsi di un piano di intervento elaborato con
l’apporto di tutti i cittadini, delle istituzioni civili e religiose,
delle associazioni private e di esperti.
-
Conoscenza
approfondita del fenomeno immigratorio nella Zona,
-
Adozione
di una consapevole strategia che
favorisca la messa in rete
delle risorse umane, istituzionali, pubbliche e
private, disponibili sul
territorio, tramite la predisposizione
di una banca dati
-
Istituzione
di una commissione consiliare sull’ immigrazione
aperta al contributo di tutti i cittadini, degli immigrati
e delle associazioni attive nel territorio, ecc..
-
Istituzionalizzazione
di incontri periodici dei coordinatori delle
commissioni
che hanno attinenza con i problemi della convivenza e delle
politiche a favore delle persone
-
Istituzionalizzazione
di raccordi permanenti con esperti
che aiutino il Consiglio di Zona e quanti
intervengono sul territorio nella realizzazione
del progetto complessivo
Il
Consiglio di Zona dovrà delineare
una politica scolastica attenta ai bisogni differenziati di
tutti , orientata a tutelare il diritto di ciascuno, italiano o immigrato.
La
gestione dei fondi del
diritto allo studio potrà favorire un progetto che consenta:
-
la
costituzione di una banca
dati sulle caratteristiche della presenza dei bambini
stranieri nelle scuole, sui progetti e le attività di
istruzione e di multiculturalità promossi dalle scuole stesse;
-
la
valorizzazione dei contributi culturali che le diverse popolazioni possono
mettere a disposizione;
-
il
potenziamento dei meccanismi di integrazione scolastica e di arricchimento
linguistico-culturale
La
collaborazione con le
Commissioni cultura, sport e tempo libero e la Commissione servizi
potrebbe favorire lo sviluppo di un
sistema integrato di attività che coprano parte dei tempi non scolastici
( pomeriggi, domeniche, periodi estivi) per consentire visite a musei, tornei, escursioni, ecc. Il CdZ adotterà una
strategia che valorizzi le risorse
territorio, in particolare dei Centri di aggregazione giovanile, allo scopo
di costruire una rete di
opportunità educative capace
di pensare l’intero territorio come
una realtà educativa.
Promozione
di un forte protagonismo
degli immigrati nella vita civile e sociale che porti, tra l’altro, alla
istituzionalizzazione di una Consulta.
Promozione
e valorizzazione di eventi finalizzati alla
condivisione da parte delle popolazioni presenti nel territorio di
esperienze di vita collettiva negli spazi più significativi della zona:
-
iniziative
di carattere culturale(cineforum, mostre, eventi teatrali;ecc.)
-
iniziative
di carattere ricreativo: tornei , momenti conviviali comuni, serate
danzanti…;
-
iniziative
di carattere commerciale: mercati multietnici
-
gestione
condivisa di parchi e strutture, coinvolgendo
le associazioni di immigrati, le loro famiglie, le associazioni del
terzo settore, i cittadini in progetti
a gestione partecipata
Rigenerazione
e valorizzazione del quartiere situato nell’area Via
Padova, Viale Monza.
Il progetto dovrebbe riguardare
un’area pilota, costituita dai quartieri che da Loreto
raggiungono i ponti della ferrovia ( Via Padova/Monza/Venini)
fino ad includere tutte le strutture che gravitano intorno al Parco
Martesana. Compito del Consiglio di Zona sarà quello di sviluppare
una serie di interventi che partano da un’idea di quartiere che dovrà
essere dotato di personalità e di attrattiva.
Progetto
interdisciplinare di
mediazione sociale finalizzato
alla risoluzione dei
conflitti sociali emergenti.
COMMISSIONE
SANITA’ E SERVIZI SOCIALI
PROGRAMMA
2006-2011
PREMESSA
La
Commissione Sanità e Servizi Sociali risulta una delle più importanti
tra le commissioni istituzionali, in quanto si occupa
dell’organizzazione sanitaria e sociale e delle problematiche
socio-sanitarie della zona, che costituiscono situazioni complesse e quasi
sempre di difficile approccio e risoluzione.
Viene
richiesta pertanto, nel prossimo quinquennio,
una maggiore attenzione politico-istituzionale-economica, da parte
della Presidenza di Zona, verso
gli interventi, le tematiche
e il lavoro di divulgazione
di notizie e cultura sanitaria della Commissione stessa.
E’
auspicabile il ritorno ad una collaborazione con le altre Commissioni
istituzionali della zona, con organizzazione di manifestazioni congiunte là
dove i temi svolti possono interessare diverse discipline ed intersecarsi
con altre competenze.
All’interno
della Commissione si dovrebbero identificare
aree di lavoro e partecipazione che permettano l’ interessamento e la
responsabilizzazione dei singoli componenti della Commissione, al di là
delle appartenenze politiche.
E’
utile una diversificazione delle modalità di lavoro della Commissione che
potrà dare inizio ad una serie di visite (itineranti) alle principali
strutture sanitarie, ospedaliere e socio–sanitarie di riferimento della
Zona 2.
Verranno
invitate figure tecniche, politiche e
istituzionali a relazionare e discutere i problemi di cui maggiormente
sono competenti.
E’
utile instaurare una pratica di aggiornamento costante dei componenti
della Commissione su tematiche di attualità in campo sociale e sanitario.
Occorre inoltre recepire ciò che emerge in tema di bisogni proveniente
dal territorio distrettuale, divenendo così parte attiva nella verifica e
nel controllo del raggiungimento dei risultati di salute conseguiti sul
territorio così come previsto dalla legge 229/1999.
In
particolare è necessario valorizzare le componenti femminili della
Commissione creando una particare consulta interpolitica che possa
realmente affrontare e studiare, se non risolvere, le tematiche femminili
presenti in zona.
ANALISI
PER ARGOMENTI
ANZIANI
Ricognizione
dei Centri Anziani di Zona del Comune e Privati, favorendone l’attività
mediante proposte di potenziamento e pubblicizzazione.
Istituzione
di Centri Diurni per Anziani utilizzando edifici pubblici, in accordo con
il Demanio e le commissioni di competenza.
Analisi del funzionamento del Centro Multiservizi Anziani
e del Consultorio Geriatrico con proposte di potenziamento in
accordo con il Distretto Sanitario di Zona.
Rendere
operativa l’integrazione fra A.S.L. e Comune per quanto riguarda l’A.D.I.
(Assistenza Domiciliare Integrata) per fornire all’utenza un servizio
effettivamente coordinato e sinergico (interventi socio-assistenziali e
prestazioni sanitarie integrate).
Favorire
l’istituzione di una linea telefonica di ascolto che possa monitorare il
disagio ed i bisogni degli anziani.
Organizzazione
di incontri di cultura sanitaria e sociale presso i centri anziani della
zona, con particolare attenzione alle problematiche dell’anziano
disabile, dell’assistenza domiciliare e della medicina preventiva e
riabilitativa.
Favorire
eventuale censimento per età e per bisogni delle realtà dell’anziano
in Zona 2 con pubblicazione dei risultati ottenuti.
Chiedere
il completamento e la messa in opera in tempi rapidi della RSA di Via
Pindaro.
Valutazione
dei problemi delle barriere architettoniche e della carenza di ascensori
che gli anziani disabili devono affrontare quotidianamente presso gli
stabili delle case popolari.
INFANZIA
Monitoraggio
delle liste di attesa negli asili nido e proposta di attivazione di
edifici scolastici di nuova costruzione o ristrutturati, con il fine di
aumentare i posti disponibili per i bambini.
Monitoraggio
e proposte di potenziamento per quanto riguarda il Servizio
Materno-Infantile e i Consultori Pediatrici.
Impedire,
per quanto possibile, la definitiva disattivazione del servizio di
Medicina Scolastica.
Instaurare
un rapporto e un dialogo con
i pediatri di base ed i medici scolastici per acquisire informazioni di
tipo sanitario sulla popolazione infantile della zona.
Organizzazione
di incontri, dibattiti, corsi per insegnanti, operatori dell’infanzia,
genitori, alunni che portino a divulgare cultura sanitaria e sociale nell’ambito delle
problematiche dell’infanzia.
Diffusione
tramite incontri, dibattiti e pubblicizzazione, di cultura sanitaria
riguardante la corretta alimentazione del bambino.
Proposta
di istituzione di un centro diurno per l’accoglienza di bambini e
giovani in situazione di disagio o maltrattamento.
Studio
e approfondimento delle culture e problematiche appartenenti alle
differenti etnie di bambini
stranieri
GIOVANI
Monitoraggio
delle problematiche sociali e sanitarie riguardanti l’adolescenza e la
prima giovinezza. Censimento del disadattamento e del disagio del giovane nella
nostra Zona.
Integrare
le competenze del Comune con quelle dell’ASL, per la creazione di una
rete integrata di unita’ d’offerta (spazi giovani nei consultori
familiari, centri di consulenza psicologica nelle scuole e nel territorio,
centri di aggregazione diurna con spazi autogestiti).
Collaborazione
con i Centri di aggregazione Giovanili di zona
per la valutazione dei problemi sanitari e sociali delle comunità
giovanili.
Promuovere
nei consultori servizi di prevenzione e di controllo verso i giovani
maschi oramai non più sottoposti a visita di leva.
DONNE
Monitoraggio
del funzionamento dei Consultori Familiari di Zona pubblici e
privati. Non accettazione di modifiche strutturali e di pianta organica
che possano portare ad un indebolimento funzionale di queste strutture
sanitarie.
Censimento
del disagio femminile e dei bisogni, in particolare delle comunità di
donne straniere.
Organizzazione
di incontri, dibattiti, corsi
sanitari, per diffondere nozioni di medicina preventiva e sociale
nell’ambito delle problematiche della donna.
Pubblicizzazione
e proposta di istituzione di centri di prevenzione, in particolare
riguardante la patologia della mammella, del collo dell’utero e le
problematiche sanitarie e psicologiche della menopausa e della terza età.
Approfondimento
delle tematiche riguardanti la depressione femminile nei diversi aspetti (post-partum,
premestruale, menopausale) collaborando con centri particolarmente
specializzati in materia (Macedonio Melloni).
Pubblicizzazione
delle strutture poliambulatoriali con servizi di tipo ostetrico e
ginecologico presenti in Puecher, Don Orione e Andrea Doria.
Attenzione
alle problematiche riguardanti la gravida extracomunitaria in
considerazione dell’alto numero di nascite di bambini stranieri.
HANDICAP
Rivalutazione
ed abolizione, per quanto possibile, delle barriere architettoniche negli
edifici pubblici, in collaborazione con la Commissione Edilizia e
Urbanistica
Particolare
attenzione all’attività sportiva nell’handicappato come momento di
terapia e di integrazione sociale
Monitoraggio
delle risorse e dei bisogni del CSE di via Sant’Elembardo, in accordo
con associazione genitori
Proposta
di organizzazione un centro di accoglienza nel dopo famiglia per soggetti
handicappati
Diffusione
della conoscenza delle principali patologie in grado di dare Handicap e
proposte di prevenzione primaria e secondaria (Alzheimer, Demenze Senili,
Sclerosi multipla, Sclerosi laterale amiotrofica, Spina Bifida etc.)
Collaborazione
con centro di Unità Spinale di Niguarda per diffusione cultura sanitaria
sui rischi dei traumi vertebrali da traffico, domestici, lavorativi e
sportivi, in particolare tra i giovani,
Collaborazione
con il Centro Ustioni di Niguarda per campagna di informazione sui rischi
delle fonti di calore e come affrontare gli esiti da ustione e il relativo
handicap fisico e psicologico che ne deriva.
Campagna
di diffusione informativa sulle patologie e i traumi invalidanti da
traffico, sport e lavoro in particolare nei giovani.
PSICHIATRIA,
TOSSICODIPENDENZA.
Monitoraggio
delle strutture sanitarie della zona in collaborazione con il Distretto
Sanitario.
Rendere
operativo un censimento che porti ad una verifica dell’organizzazione e
del funzionamento delle strutture esistenti secondo le diverse fasce
d’utenza. Facilitare l’integrazione fra interventi pubblici del Comune
e dell’ASL con quelle del privato sociale.
Organizzazione
di incontri, corsi, manifestazioni pubbliche culturali e sportive
interessanti temi sanitari e sociali riguardanti soprattutto le
problematiche della droga ed i pericoli dell’infezione da HIV nei
giovani..
Incontri
di cultura sanitaria riguardante la diffusione delle nuove droghe e
relative strategie di diagnosi e prevenzione.
Censimento
e pubblicizzazione, mediante opuscolo, dei servizi di diagnosi e terapia
riguardante il disagio psichico, in particolare per quanto riguarda la
neuropsichiatria infantile e le demenze senili.
Promozione
di incontri culturali sanitari rivolti alla popolazione con discussione e
aggiornamento dei temi più diffusi di patologia psichiatrica.
Promozione
della prevenzione, anche in ambito psichiatrico, e dell’instaurazione di
reti sociali di assistenza sul territorio.
NOMADI
Valutazione
delle politiche vaccinali ed igienico-sanitarie interessanti i campi
nomadi presenti in Zona.
Proposta
di instaurare una Commissione a termine Nomadi con cui potere collaborare
attivamente per i problemi sanitari e sociali di queste comunità.
Organizzazione
di manifestazioni di divulgazione socio-sanitaria, che possano portare ad
una politica di prevenzione e di diagnosi precoce e a una diminuzione
dell’isolamento sociale di
queste comunità nell’ambito della Zona.
IMMIGRAZIONE
Ricognizione
delle problematiche sanitarie e sociali riguardanti le comunità straniere
presenti in zona.
Particolare
attenzione alle problematiche sociali e sanitarie delle gravide e dei
bambini extracomunitari, valutandone il disagio ed i problemi di
inserimento (cultura del parto, asili nido, scuole materne, elementari,
integrazione linguistica etc.).
Controllo
delle politiche vaccinali ed epidemiologia delle malattie contagiose e
sessualmente trasmesse, in collaborazione con l’ASL.
MEDICINA
ALTERNATIVA
Promozione
di incontri culturali con la finalità di diffondere la conoscenza della
medicina alternativa, considerata non in contrapposizione con la medicina
classica occidentale, ma come utile completamento ad una visione globale
dell'individuo malato.
MEDICINA
DEL LAVORO
Serie
di incontri e conferenze sulle principali patologie del lavoro, in
particolare evidenziando i fenomeni del burn-out, del mobbing e
dell’inquinamento dell’ambiente di lavoro (amianto)
Valutazione
delle condizioni di lavoro degli immigrati in Zona 2 e ripercussioni sulla
loro salute.
AMBIENTE
Ricognizione
delle problematiche sanitarie correlate
all’inquinamento atmosferico, del territorio e delle acque (con
particolare attenzione al Naviglio Martesana).
Studio
dell’inquinamento acustico, in particolare sui grandi assi viari
nelle ore di punta, in collaborazione con la Commissione Viabilità.
Proposta
di risanamento di aree dismesse, scarichi abusivi, parchi e giardini, con
particolare attenzione ai rifiuti solidi
abbandonati (accumulatori,bombole, farmaci scaduti).
Incontri
di cultura sanitaria correlati ai problemi dell’ambiente in
collaborazione con relativa commissione (elettrosmog, inquinamento e
patologie degenerative e della fertilità).
Incoraggiare
l’utilizzo della bicicletta da parte dei cittadini e stimolare
l’amministrazione centrale ad aumentare gli spazi ciclabili, in
considerazione che movimento uguale salute.
Ricognizione
degli stabili pubblici in cui sia presente amianto e sollecitarne lo
smaltimento.
Valutazione
degli agglomerati di antenne di telefonia mobile situati nei condomini e
loro rischio per la salute (elettrosmog).
VETERINARIA
Promozione
di incontri e dibattiti che mettano in evidenza il valore terapeutico
degli animali domestici, in particolare verso anziani o persone che vivono
sole ed usufruiscono della compagnia di questi animali.
Abituare
i bambini a prendere confidenza con gli animali domestici ed a
comprenderne il valore, mediante corsi, incontri, gite
ed escursioni, in particolare nelle scuole.
Valutazione
dell’impatto ambientale sanitario dei residui organici lasciati in
particolare da cani, topi ecc.
Favorire un’azione capillare di derattizzazione nell’area del Naviglio
Martesana e della Stazione Centrale.
Controllo
dell’effettiva attuazione di campagne di bonifica contro le zanzare da
parte degli uffici competenti dell’ASL.
POLIAMBULATORI
Proposta
di potenziamento dei Poliambulatori di Zona, in particolare del
poliambulatorio di Via Puecher, in collaborazione con il Distretto e l’
Azienda Ospedaliera di riferimento.
Richiesta
di istituzione di una struttura poliambulatoriale nel Quartiere di Greco,
previo reperimento di immobili adeguati.
Pubblicizzazione
adeguata del Nucleo Operativo di Alcoologia di Via Melchiorre Gioia.
Valutazione
dei bisogni sociali e sanitari del Quartiere Adriano, in considerazione
del notevole afflusso, che si avrà in futuro, di nuovi abitanti.
Sensibilizzazione
dei medici di famiglia residenti in Zona 2 alle attività sociali e
sanitarie del Consiglio di Zona.
ASSOCIAZIONISMO
E VOLONTARIATO
Pubblicizzazione
e promozione delle associazioni di Zona che si occupano di assistenza,
volontariato, cultura, temi sociali e sanitari a prescindere dalle
connotazioni politiche, ideologiche o religiose, nell’ambito di un
sincero intendimento democratico.
Collaborazione
con le Associazioni di volontariato sociale e sanitario più importanti
della città mediante incontri, convegni, meeting, concerti e tutto ciò
che possa portare ad una pubblicizzazione della loro attività.
Collaborazione
con le Associazioni che si occupano dei problemi attuali e della crisi
della Famiglia (separazioni, divorzi, affidi etc.)
SPORT,
DIETA E SALUTE
Diffondere
la cultura e la pratica dello sport, del movimento e della corretta alimentazione come fattori maggiormente in
grado di prevenire malattie
degenerative e acute. In particolare istruire
i più giovani nelle scuole e gli anziani nei relativi centri.
IGIENE
E SANITA’
Controllo
e attivazione del centro vaccinale di Via Padova dopo recenti
ristrutturazioni
Studio
e approfondimento delle funzioni di igiene pubblica degli alimenti, delle
abitazioni, delle attività commerciali
etc. effettuati dagli uffici dell’ASL
Aggiornamento
per i componenti della commissione su argomenti di igiene pubblica
effettuato dalle figure sanitarie addette
DISTRETTO
SANITARIO,AZIENDE OSPEDALIERE, PRIVATO ACCREDITATO
Collaborazione
fattiva con le Direzioni Generali del Distretto 3 e delle Aziende
Ospedaliere di riferimento per la Zona 2 (Niguarda Cà Granda,
Fatebenefratelli, Istituti Clinici di Perfezionamento, Gaetano Pini, Besta,
Istituto Nazionale dei Tumori).
Comunicazione
ai cittadini di servizi sanitari eventualmente attivati dal Distretto e
delle Aziende Ospedaliere di riferimento. Promozione e pubblicizzazione di
quelli già esistenti.
Presa
d’atto, in base alla riforma sanitaria, della funzione del “Privato
Accreditato”. Iniziale
conoscenza e collaborazione con le principali strutture sanitarie
accreditate di riferimento (Ospedale S. Raffaele, S. Camillo, Pio X,
Multimedica, Humanitas, Istituto Europeo di Oncologia).
CONSIGLIO DI ZONA 2:
FOTOCOPIA DEL PRECEDENTE
Stesso
Presidente inutile (con quasi 4 mila euro al mese), di un Consiglio
altrettanto inutile
Prima
delle vacanze estive, il nuovo Consiglio
ha provveduto a eleggere il Presidente della zona
e le commissioni con i relativi presidenti.
Presidente
del Consiglio è stato eletto per l’ennesima volta Luca Lepore, giovane
e rampante rappresentante di una Lega ormai ridotta a Milano al 3% e che
solo gli equilibri cittadini all’interno del centrodestra fanno sì che
la nostra zona sia l’unica a dover sopportare un presidente leghista.
In
realtà questo consiglio di zona 2 si regge su un accordo di potere che
vede da una parte Lega e An in una continua e affannosa rincorsa su chi la
spara più grossa contro gli extracomunitari e dall’altra un pezzo di
Forza Italia intento unicamente a gestire decine e decine di migliaia di
euro con i fondi Maap finanziando corsi e iniziative varie (spesso
abbastanza inutili) e a occuparsi di urbanistica e edilizia in modo
totalmente subalterno a Palazzo Marino e ai piccoli-grandi poteri forti
della città che hanno ridotto questa parte di Milano ad una
cementificazione sfrenata rispetto anche al resto della città.
Buon
senso vorrebbe che, in attesa che Palazzo Marino si decida a decentrare
nelle nove zone della città poteri, deleghe e funzioni, questi consigli
si autosospendessero; sappiamo, purtroppo che questo non avverrà mai: ai
Partiti e liste civiche della nostra città i 5.000 candidati ai consigli
di zona servono come massa di manovra durante la campagna elettorale, per
poi dimenticarsene subito dopo, magari dando qualche contentino a qualcuno
dei 350 eletti. Del resto qualcuno di noi in zona ha mai visto durante
l’ultima campagna elettorale del maggio scorso un volantino del centro
destra con il loro programma di zona o sentito parlare di un incontro
pubblico da loro promosso dove parlare dei problemi del nostro territorio?
Se ne stanno zitti, tanto sanno che gli elettori dopo aver votato la
scheda per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale, votano più
o meno allo stesso modo una seconda scheda, anche se non sanno a cosa
serve.
A
controprova di tutto ciò è sufficiente osservare l’atmosfera surreale
di una normale riunione del consiglio di zona 2: lo spazio per il pubblico
costantemente vuoto e i consiglieri
intenti a prendersi o troppo sul serio o ad accapigliarsi su quasi tutto.
Volendo essere precisi, su qualsiasi argomento, i consiglieri di minoranza
del centrosinistra intervengono numerosi, a più riprese con competenza ed
esperienza ma anche con una forte sensazione di impotenza, in quanto pur
mettendo in difficoltà nel merito la maggioranza, quest’ultima, con
grande indifferenza risponde velocemente, formalmente o evasivamente con i
soliti due o tre consiglieri (bisogna dare atto al centrodestra di aver
eletto parecchi nuovi consiglieri che per il momento sono silenziosi a
differenza del centrosinistra con i soliti vecchi marpioni), per poi
passare immediatamente al voto scontato.
Ritornando
alla politica, la cosa che più colpisce è la contrapposizione che
caratterizza la maggioranza e il suo presidente , la mancanza di
disponibilità a decisioni che coinvolgano almeno una parte della
minoranza se non l’intero consiglio già senza credibilità per mancanza
di poteri. O per pareri non vincolanti che quasi nessuno tiene in
considerazione. Bisognerà che qualcuno spieghi al presidente e a una
parte del centrodestra ciò che sta avvenendo in regione Lombardia (dove
Formigoni fa accordi con Ds e Margherita), a Palazzo Marino (dove la
Moratti ha subito messo in
soffitta i metodi di governo di Alberini), informarli del dialogo in atto
con provincia e governo nazionale; oppure esplicitare loro quello che sta
avvenendo nella Casa delle Libertà, dove ormai quasi tutti mettono in
discussione il ruolo di Berlusconi a cominciare dall’Udc che non fa più
parte della “Casa” e si sente libera di fare ciò che vuole; per non
parlare di quello che sta avvenendo nel centrosinistra spaccato dalle
scelte del governo Prodi che a soli cinque mesi dalle elezioni si sta già
rendendo responsabile di scelte economiche pesanti che ricadono sui
pensionati e altri settori deboli. Insomma tutto è in movimento, gli
equilibri tradizionali stanno saltando, i due poli stanno implodendo ma da
noi in zona 2, tutto continua come prima anche se a nessuno gliene importa
granché.
Anche
per questo il nostro giornale cercherà di dare sempre più informazioni
sui problemi veri del territorio, anziché del disgraziato nostro ceto
politico. Cercheremo, con le nostre piccole forze, di dimostrare quanto
utile sarebbe una istituzione vicino alla gente che incentivasse
l’attenzione e la partecipazione di tutti alla gestione della vita
pubblica.