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Dal Consiglio di Zona Due

MartesanaDue - settembre 2006

   

 

L’UNIONE PER IL CONSIGLIO DI ZONA  2 - PROGRAMMA DELLA COALIZIONE

 

Il programma, illustrato in queste pagine, intende presentare ai cittadini proposte per una efficace gestione del territorio della Zona 2, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita quotidiana di tutti i cittadini.

 

DECENTRAMENTO

Il ruolo istituzionale dei Consigli di Zona (CdZ) va rivalutato così che siano in grado di essere, anche nella realtà di Milano, organismi di partecipazione, consultazione e di gestione dei servizi di base, come prevede l’art. 17 del Testo Unico degli Enti Locali (T.U.E.L.).

A questo fine, data la particolare realtà del nostro territorio, sosteniamo una doppia ubicazione delle attività circoscrizionali, affiancando alla sede di viale Zara un’altra sede in area Padova/Monza, una “casa della partecipazione” che abbia il compito di avvicinare la istituzione ai cittadini: l’edificio della ex-scuola media Scaetta, attualmente inutilizzato, è la soluzione da noi proposta.

Il nostro programma è sviluppato nella ipotesi che venga in futuro favorito un percorso verso la realizzazione di un’Area Metropolitana, come pure previsto dal T.U.E.L..

Anche in questa luce, va riproposto un più razionale confine della Zona 2, che, proseguendo lungo viale Fulvio Testi, racchiuda anche la nuova Bicocca, in parte riequilibrando le palesi carenze della Zona in termini di servizi, verde, presidi culturali e del tempo libero.

 

TERRITORIO

Il Consiglio di Zona potrà e dovrà provvedere a difendere il territorio da uno sconsiderato sfruttamento, sviluppando una proposta di sviluppo equilibrato del territorio stesso, da elaborare insieme ai cittadini e da presentare al Comune per discuterne la compatibilità con i progetti di sviluppo e gestione del territorio urbano. Sarà auspicabile anche un coinvolgimento delle amministrazioni comunali confinanti quando, come nel caso dei collegamenti viabilistici o dell’inquinamento atmosferico, si tratti di temi che interessano anche i comuni adiacenti alla nostra Zona.

 

La organizzazione e gestione del territorio sfugge attualmente a qualsiasi controllo da parte del Consiglio di Zona .Creare o ricreare il quartiere, fare rinascere le comunità sarà il nostro scopo principale per ricostruire il tessuto, non solo urbanistico, ma soprattutto sociale della Zona. Non si tratta solo di realizzare le isole ambientali che eliminano il traffico di attraversamento, estraneo al quartiere, ma anche di perseguire la presenza di fondamentali servizi, a misura d’uomo e capillarmente diffusi: una “rete di quartieri”, come punto di partenza per ricostruire Milano.

 

I nostri principali obiettivi saranno:

 

a.       Proporre soluzioni del collegamento est-ovest alternative alla realizzazione della Gronda Nord.

·         Annullare il progetto della Gronda Nord: un asse di penetrazione che faciliterebbe l’ingresso degli automezzi, anche pesanti, in città, aggravando i problemi di circolazione e di inquinamento in Zona 2

·         Proporre collegamenti trasversali, in direzione est-ovest, realizzati con una linea pubblica su rotaia che faciliti il collegamento tra i quartieri

 

b.       Tutelare ed estendere il patrimonio arboreo e arbustivo pubblico e privato per adeguarlo alle esigenze del territorio.

·         Realizzare il Parco Adriano, impiegando risorse e aree già previste a questo fine

·         Portare a compimento il progetto di ristrutturazione complessiva del Parco Trotter, come parco tematico dedicato all’Infanzia

·         Incentivare il verde, pubblico e privato, già molto sotto gli standard, e contrastare l’abbattimento di alberi pluriennali, in particolare nelle aree destinate alla costruzione dei parcheggi sotterranei .

·         Acquisire l’area  verde compresa tra via Tarabella e via Padova

 

c.       Pretendere il rispetto del territorio anche da parte della Ferrovie

·         Difendere le aree di Greco minacciate dalla Bretella Ferroviaria e installare barriere fonoassorbenti lungo tutti i percorsi ferroviari

·         Prevedere la copertura della ferrovia in via Stefini

 

d.       Affrontare il problema della cronica carenza di abitazioni evitando il più possibile ulteriori cementificazioni

·         Restituire al Consiglio di Zona le prerogative di controllo sulle nuove       costruzioni, ora sottratte al parere zonale

·         Contribuire a realizzare un vero quartiere nelle aree Marelli Adriano e Adriano San Giuseppe progettando, in misura adeguata, servizi scolastici, soluzioni del traffico mediante viabilità ordinaria, e collegamenti pubblici con il resto della città

 

e.       Creare, mantenere e proteggere spazi e percorsi per l’incontro e il tempo libero:

·         Il naviglio Martesana deve essere il principale obiettivo dello sviluppo del territorio.

·         seguire e sollecitare la “riapertura” dell’Anfiteatro Martesana

·         recuperare il vecchio ponte  di  Via Dolomiti – Piazza Piccoli Martiri,

·         riorganizzare le aree occupate della sponda Nord del Naviglio,

 

f.         Effettuare monitoraggi sistematici per rilevare le sostanze inquinanti nell'aria , nell'acqua e al suolo e i livelli di inquinamento elettromagnetico

·         Monitorare con continuità le strade già soggette a inquinamento da traffico veicolare e le aree soggette a inquinamento da rumore

·         Accelerare l'interramento degli elettrodotti  del quartiere Adriano

 

    1. Proporre collegamenti con mezzi pubblici per ridurre la intensità della circolazione automobilistica

 

·         Analizzare il traffico, molto intenso in alcune piazze nodali come Piazza Greco e Piazza Costantino, e lungo le direttrici principali: proporre soluzioni con mezzi pubblici

·         Salvaguardare le aree dei residenti realizzando isole ambientali.

·         Proporre un collegamento con mezzi pubblici tra Greco e Viale Monza-MM1, separati dai rilevati ferroviari della Centrale

 

    1. Ridurre le conseguenze del traffico sulla mobilità dei pedoni e sulla loro salute

 

·         Riportare la via Palmanova da autostrada urbana a strada interquartiere, introducendo rotonde intermedie e facilitando l’attraversamento dei pedoni, in particolare nella parte iniziale della via, in corrispondenza dei Supermercati.

·         Monitorare con continuità le strade già soggette a inquinamento da traffico veicolare come i viali della Circonvallazione esterna (viale Brianza, Viale Lunigiana e Viale Marche) e alcune trasversali di viale Monza e via Padova (come Via Popoli Uniti e via Ponte Nuovo)

 

    1. Partecipare alla gestazione dei grandi progetti che riguardano la nostra Zona come Il nuovo progetto della Stazione Centrale avviato da Grandi Stazioni; intervenire sulle trasformazioni urbane che hanno una importante ricaduta sulla nostra Zona, come l’interramento della metropolitana 2 lungo via Palmanova.

 

j.         Dotare la Zona di impianti sportivi, attualmente del tutto insufficienti

·         Il Centro Sportivo di via Cambini ,da anni in attesa di ristrutturazione; coprire la piscina attualmente in disuso,

·         Realizzare una pista di atletica  di cui la zona non dispone

 

    1. Proteggere le cascine e gli edifici storici del territorio

 

l.         Aggiornare il piano di una rete di percorsi ciclo-pedonali  che colleghi i Parchi Nord, Martesana, Lambro e Forlanini, in particolare superando la attuale barriera  costituita dallo svincolo di Cascina Gobba  

 

Il Consiglio di Zona si farà carico di presentare un significativo progetto di sviluppo del territorio e ne seguirà il percorso nei competenti Settori comunali affinché possa essere perfezionato e adottato dalla Giunta Comunale. A questo fine diviene ancor più importante la ricostituzione dell’Ufficio Tecnico presso il Settore Zona.

 

 

 

SERVIZI

 

I servizi assistenziali e alla persona esistenti nella Zona 2 sono insufficienti, non sempre di qualità e mal distribuiti nel territorio; occorre quindi creare nuovi servizi sia comunali che in convenzione e migliorare quelli in funzione.

 

Le nostre Proposte:

 

1,   Utilizzare i fondi MAAP per iniziative a favore di giovani e anziani.

2.       Istituire in Zona uno “sportello del cittadino”

3.       Aprire un “centro donna”,

4.       Aprire nuovi “centri di aggregazione giovanile” (C.A.G.) e rivitalizzare gli esistenti

5.   lstituire uno “sportello immigrazione”

 

Nel caso specifico degli anziani, sono tenute in particolare conto le seguenti richieste espresse dal Sindacato della Zona 2:

 

·         garantire più posti nelle case di riposo, anche ad anziani con redditi medio bassi.

·         favorire la costruzione o ristrutturazione di abitazioni adatte per gli anziani;

·         organizzare un servizio di trasporto e accompagnamento;

·         aprire un ufficio comunale nel quartiere per i casi di bisogno;

·         ridurre le barriere architettoniche, in particolare negli accessi alle strutture di servizio, soprattutto sanitarie (via Don Orione,..);

·         effettuare prelievi, esami e servizi di riabilitazione a domicilio;

·         attivare il servizio di “teleassistenza”  ed estenderlo a tutti gli ultra ottantenni soli e ai portatori di handicap, malattie invalidanti e terminali.

·         realizzare altri Centri di Aggregazione per Anziani, almeno altri due, uno in zona Piazza Carbonari e l’altro in zona Padova-Loreto; ristrutturare e ampliare il Centro di Via Sammartini

·         destinare aree ad orti urbani per anziani.

·         recuperare tutte le “piccole aree di verde” rintracciabili e dotarle di panchine, utili soprattutto agli anziani durante le loro passeggiate

 

 

SERVIZI SOCIALI E SANITA’

 

Il Consiglio di Zona si farà parte attiva nella verifica e nel controllo del raggiungimento dei risultati di salute conseguiti sul territorio così come stabilito dalla Legge 229/1999.

Saranno tenute sistematiche consultazioni delle maggiori associazioni come la Associazione Nazionale Paraplegici e la AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) per raccogliere le esigenze dei soggetti da esse rappresentati.

Il Consiglio di Zona deve rivendicare il coinvolgimento nella stesura del Piano Sociale di Zona così come previsto dalla Legge 328.

A proposito delle strutture del Comune assegnate ai servizi sociosanitari, il Consiglio di Zona vigilerà circa il decoro e il mantenimento delle funzioni.

Inoltre sarà obiettivo della Zona:

-          ampliare e potenziare i Centri Multiservizi Anziani (CMA) di Via S. Elembardo 4 e Viale Zara 100, integrandoli con i servizi ASL e ADI (Assistenza Domiciliare Integrata); promuovere la presenza di detti servizi nei quartieri di Via Adriano e Padova-Loreto.

-          aprire in Zona 2 due Centri Diurni Integrati (CDI) per persone anziane non autosufficienti o autosufficienti con problematiche di ordine sociale o psicologico.

-          Seguire e accelerare  la realizzazione della RSA di via Pindaro

 

SICUREZZA

 

-          Estendere il servizio di portierato sociale  nella nostra Zona

-          Favorire la concessione di aiuti ad anziani in difficoltà per mettere in sicurezza la loro casa (porte blindate, gas con sistema di sicurezza, cappe aspiranti, ecc.).

-          Predisporre nel territorio un piano per la sicurezza dell’anziano attraverso:

§         Un coordinamento tra Consiglio di Zona, Forze dell’ordine, Vigili Urbani e servizi di portierato

§         Una campagna di informazione contro scippi, raggiri, aggressioni e furti

§         Un aiuto economico ad anziani soli e con pensioni basse per mettere in sicurezza la loro casa (fughe di gas, cappe aspiranti, porte blindate, ecc...)

 

 

CASA

 

 

Milano e la Zona 2 sono caratterizzate dalla presenza di cittadini con varie estrazioni sociali:

lavoratori, pensionati, studenti (sia pendolari che stanziati), giovani in cerca di prima occupazione e di abitazione autonoma.

Da questi cittadini emerge sostanzialmente una domanda di case prevalentemente in affitto, in aree ben definite, per un periodo medio/breve e con prospettive di miglioramento sociale/economico con, però, una qualità della casa che trova rarissimi riscontri nella realtà del mercato immobiliare.

 

Le priorità in Zona 2 possono essere le seguenti:

a)    Individuare un’area non distante dal polo universitario della Bicocca per la costruzione di mini appartamenti in affitto calmierato con servizi di cablaggio dell’ immobile. L’area interessata potrebbe essere parte dell’ex area industriale tra Gorla e Greco (ex area Breda) con servizi anche di trasporto urbano e verde legati all’intervento in questione.

b)       Accelerare la costruzione di cooperative in zona Quartiere Adriano avendo molta attenzione agli standard del verde e del trasporto urbano

c)       Definire in Via del Ricordo (ex cimitero) un’area di intervento sociale (Aler) da destinare ai cittadini con quote da assegnare ad extracomunitari.

d)    Riqualificare/ristrutturare le abitazioni già esistenti per puntare a una migliore qualità dell’abitazione e della vita

d)       Sollecitare l’Amministrazione Comunale al fine di favorire interventi per la locazione a canone moderato

e)       Impegnare l’Amministrazione Comunale a mettere a disposizione aree di sua proprietà per interventi di edilizia residenziale pubblica nell’ambito di:

§         Edilizia residenziale sociale

§         Programma comunale canone moderato e convenzionato

§         Programma comunale per edilizia residenziale universitaria.

 

LAVORO

 

Il Consiglio di Zona deve esercitare un ruolo attivo per la difesa dei posti di lavoro esistenti e deve impegnarsi a sostenere lo sviluppo di nuove imprese, di cooperative di lavoro giovanile e di associazioni no-profit.

In questo quadro il Consiglio di Zona deve rivestire un ruolo importante di indirizzo e supporto alle attivita’ produttive attraverso:

 

·       la creazione di una banca dati su domanda e offerta di lavoro nella zona di competenza da gestire in accordo con la banca dati della provincia

·       l’istituzione dello Sportello del Cittadino con compiti di informazione sulle leggi e le possibilita’ di finanziamento offerte da normative e da programmi di contributi e finanziamenti nazionali, regionali, europei, prevedendo un coordinamento informativo con la Pubblica Amministrazione

·       la promozione di corsi di formazione e specializzazione per giovani e l’istituzione di corsi di lingua italiana per stranieri

·       l’incentivo alla acquisizione delle aree dismesse per l’avvio di attivita’  artigianali e di piccole imprese

 

 

SCUOLA

 

I contenuti programmatici sono ispirati dai seguenti orientamenti guida:

1. Forte protagonismo del Consiglio di Zona, considerato come regista delle politiche scolastiche della zona,

2. Valorizzazione delle autonomie scolastiche e sostegno delle  potenzialità materiali, tecnologiche e professionali presenti;

3. Valorizzazione della funzione sociale della scuola intesa come patrimonio di formazione e di strutture a disposizione dei cittadini della zona e valorizzazione delle risorse del territorio al servizio delle scuole

 

Coerentemente con gli orientamenti sopra descritti si ritiene importante conseguire i seguenti obiettivi:

1.       Istituzione di un dipartimento che consenta l’archiviazione ragionata di dati,  che riguardino le attività scolastiche e le caratteristiche socioculturali degli alunni

2.       Stipula di una convenzione che regoli i rapporti tra le scuole e il Consiglio di Zona

3.       Costituzione di un organismo (commissioni scuola, cultura, sport, servizi immigrazione) che coordini gli interventi del Consiglio sull’educazione e la cultura

4.       Utilizzo dei fondi del diritto allo studio facendo ricorso a:

-          parametri di tipo oggettivo con riferimento in particolare a specifici  bisogni e alle caratteristiche dei servizi scolastici offerti ( tempo normale/prolungato)

-          priorità di istruzione e di formazione, in modo da privilegiare i progetti  che rispondono ai bisogni  prioritari  e siano garanzia di una progettualità condivisa

-          procedure per l’assegnazione dei fondi concordate e trasparenti, e processi di verifica e di valutazione in funzione della valorizzazione delle esperienze più significative

5.       Programmazione di conferenze di servizio che mettano in comunicazione le scuole per         condividere buone pratiche e percorsi procedurali ( iscrizioni, criteri di verifica…)

6.       Interventi atti a incentivare l’utilizzo delle strutture scolastiche da parte del territorio

            e viceversa delle risorse del territorio da parte delle scuole

7.   Potenziamento alle attività integrative prestando attenzione in particolare alla qualità delle       competenze professionali e all’integrazione con i progetti della scuola

       8.   Monitoraggio e valorizzazione dei processi di integrazione degli alunni stranieri

fornendo risorse aggiuntive alle scuole con numerosi bambini stranieri, favorendo la comunicazione scuola - famiglie, istituendo servizi con compiti di accoglienza e ascolto

        9.  Valorizzazione della partecipazione alla vita della comunità da parte dei cittadini,

10. Miglioramento delle condizioni ambientali, strutturali e tecnologiche delle scuole per:   definire un effettivo e realistico programma di messa a norma delle scuole, assegnare al Consiglio di Zona risorse finanziare per effettuare interventi di manutenzione di media portata

verificando con le scuole l’opportunità di dotarle di risorse finanziarie per provvedere direttamente     (anche in modo consorziato) alla risoluzione dei problemi di piccola manutenzione che attanagliano la vita quotidiana .

        11. Particolare attenzione dovrà essere prestata ad alcune istituzioni educative

-          Scuola speciale di Via Stefanardo

-          Centro socioeducativo di Via S. Erlembardo

-          Casa del Sole

12. Istituzione nel Quartiere Adriano di un Istituto comprensivo e razionalizzazione delle diverse istituzioni scolastiche presenti nel territorio

SPORT E TEMPO LIBERO

 

Mappatura delle risorse.

Si proseguirà il lavoro di mappatura delle strutture e delle associazioni sportive,    prendendo in considerazione  anche attività sportive diverse dal calcio ( podismo, ciclismo…).

Individuazione dei bisogni sportivo–motori prioritari

Sarà avviata nella fase iniziale dei lavori della Commissione e nel corso della sua attività una vasta opera di ascolto delle associazioni e delle istituzioni interessate all’attività sportivo-motoria (associazioni, società sportive, scuole, associazioni di anziani, parrocchie, strutture sanitarie)

Diffusione nel territorio di occasioni semistrutturate di opportunità motorie libere, sollecitando l’arredo degli spazi verdi presenti nel territorio con  attrezzature sportive essenziali

Potenziamento di tutte le attività sportive promosse: dal calcio alla pallavolo, dal basket al ciclismo, con particolare attenzione alla  valorizzazione delle attività motorie meno strutturate come corse podistiche, ciclistiche…

Avvio e sostegno a nuove iniziative di promozione motoria per coinvolgere le scuole del territorio in iniziative che interessino gli alunni del territorio, promuovendo  ad esempio una giornata dell’atletica,  una corsa campestre; organizzazione e coordinamento di iniziative sportive rivolte alla fascia preadolescenziale nei pomeriggi e nei periodi estivi, anche in collaborazione con le scuole, con i  centri di aggregazione giovanile,  con le parrocchie, le società sportive, con il CAI, promuovendo campi estivi, escursioni in montagna, visite alla città, escursioni ciclistiche; collaborazione con i Centri Anziani per sostenere corsi di potenziamento  motorio,  visite guidate alla città e al territorio,  promozione di esperienze escursionistiche ( “mercoledì in montagna”).

·           Recupero della piscina Cambini  e realizzazione di  una pista di atletica

 

CULTURA

 

La Zona 2 è sempre stata una zona particolarmente vivace, ricca di iniziative culturali..Oggi  non mancano le iniziative e i centri di promozione culturale e ricreativa, dal teatro Officina al Teatro Blu,  ma è assente una regia che le metta in rete, che le supporti e favorisca la crescita di una identità territoriale aperta, partecipata e condivisa.

 

Le modalità da adottare saranno le seguenti:::

·          promuovere un’analisi approfondita dei bisogni delle diverse fasce della  popolazione

·          procedere ad una mappatura accurata delle associazioni culturali

·          verificare la disponibilità di impegno delle varie risorse umane, professionali e le potenzialità d’uso delle diverse strutture culturali, associative  e ricreative del territorio;

·          favorire la messa in rete delle istituzioni che  fanno cultura nel territorio al fine di attivare interventi coordinati ed integrati;

·          individuare  le priorità di intervento ed attuare una programmazione che valorizzi prioritariamente le risorse culturali attive nel territorio

·          individuare e sostenere  le attività  seguendo i criteri della massima trasparenza, della più larga pubblicizzazione e di valutazione dell’impatto sociale presso la popolazione;

·          collaborare con le commissioni del CdZ che si occupano di tematiche affini o integrabili

 

I criteri da privilegiare nel sostenere le iniziative saranno i seguenti:

·          incentivazione di   progetti mirati, evitando l’assegnazione a pioggia di fondi;

·          valorizzazione del  protagonismo e della partecipazione  di giovani, anziani, volontari,                   immigrati;

·          appartenenza territoriale dei promotori;

·          sostegno dei progetti a medio termine e/o consorziati;

·          sostegno dei  percorsi multiculturali;

·          recupero e valorizzazione del territorio:  promozione delle strutture, delle tradizioni, degli spazi del  territorio ( piazze, chiese, parchi, cascine, strade);

·          sostegno a iniziative di  animazione di strada.

 

Gli spazi da valorizzare saranno:  i parchi (  Trotter, Finzi, Martesana, Cassina de’Pomm, Semeria,ex Marelli); le piazze, le chiese, le cascine, il Naviglio  Martesana; i teatri ( Teatro Officina, Greco, San Basilio, S. Michele, Don Bosco, Teatro Blu…); il centro Leoncavallo, il Centro ex-Acqua Potabile di piazza Carbonari.

 

Particolare attenzione sarà data al potenziamento dell’attività culturale delle biblioteche, sostenendo in particolare l’attività multimediale,il rapporto con le scuole, l’utilizzo sociale delle strutture e delle attrezzature, la messa in rete.

 

 Pubblicizzazione delle iniziative

           Per garantire la più ampia partecipazione alla programmazione ed alla valutazione delle iniziative:

·          verrà data la massima pubblicizzazione alla pianificazione e alla valutazione delle iniziative;

·          sarà data ampia informazione sui bandi di concorso e sui calendari delle iniziative; saranno promossi periodici incontri di ascolto, di proposta e di confronto 

 
IMMIGRAZIONE E POLITICHE DI COESIONE SOCIALE NEL TERRITORIO

 

Il Consiglio di Zona dovrà dotarsi di un piano di intervento elaborato con l’apporto di tutti i cittadini, delle istituzioni civili e religiose, delle associazioni private e di  esperti.

Saranno predisposti i seguenti strumenti:

-          Conoscenza approfondita del fenomeno immigratorio nella Zona,

-          Adozione di una consapevole strategia  che favorisca la messa  in rete delle  risorse umane, istituzionali, pubbliche e   private, disponibili  sul territorio, tramite la  predisposizione di una banca dati

-          Istituzione  di una commissione consiliare sull’ immigrazione  aperta al contributo di tutti i cittadini, degli immigrati  e delle associazioni attive nel territorio, ecc..

-          Istituzionalizzazione di incontri periodici dei coordinatori delle  commissioni  che hanno attinenza con i problemi della convivenza e delle politiche a favore delle persone

-          Istituzionalizzazione di raccordi permanenti con  esperti che aiutino il Consiglio di Zona e  quanti intervengono sul territorio nella realizzazione  del progetto complessivo

   

Per la realizzazione dei seguenti obiettivi:

           

Il Consiglio di Zona dovrà  delineare  una politica scolastica attenta ai bisogni differenziati di tutti , orientata a tutelare il diritto di ciascuno, italiano o immigrato.

La gestione dei  fondi del diritto allo studio potrà favorire un progetto che consenta:

-          la costituzione di  una banca dati sulle caratteristiche della presenza dei bambini  stranieri nelle scuole, sui progetti e le attività di  istruzione e di multiculturalità promossi dalle scuole stesse;

-          la valorizzazione dei contributi culturali che le diverse popolazioni possono mettere a disposizione;

-          il potenziamento dei meccanismi di integrazione scolastica e di arricchimento linguistico-culturale

 

La collaborazione con le Commissioni cultura, sport e tempo libero e la Commissione servizi potrebbe favorire lo sviluppo di  un sistema integrato di attività che coprano parte dei  tempi non  scolastici ( pomeriggi, domeniche, periodi estivi) per consentire  visite a musei, tornei, escursioni, ecc. Il CdZ adotterà una strategia che valorizzi le  risorse territorio, in particolare dei Centri di aggregazione giovanile, allo scopo di costruire  una rete di opportunità educative  capace di pensare l’intero territorio  come una realtà educativa.

 

Promozione di un forte protagonismo degli immigrati nella vita civile e sociale che porti, tra l’altro, alla   istituzionalizzazione di una Consulta.

 

Promozione e valorizzazione di  eventi finalizzati alla  condivisione da parte delle popolazioni presenti nel territorio di esperienze di vita collettiva negli spazi più significativi della zona:

-          iniziative di carattere culturale(cineforum, mostre, eventi teatrali;ecc.)

-          iniziative di carattere ricreativo: tornei , momenti conviviali comuni, serate danzanti…;

-          iniziative di carattere commerciale: mercati multietnici

-          gestione condivisa di parchi  e strutture, coinvolgendo  le associazioni di immigrati, le loro famiglie, le associazioni del terzo settore, i cittadini in progetti  a gestione partecipata

 

Rigenerazione e valorizzazione del quartiere situato nell’area Via  Padova, Viale Monza. Il progetto dovrebbe riguardare  un’area pilota, costituita dai quartieri che da Loreto raggiungono i ponti della ferrovia ( Via Padova/Monza/Venini) fino ad includere tutte le strutture che gravitano intorno al Parco Martesana. Compito del Consiglio di Zona sarà quello di sviluppare una serie di interventi che partano da un’idea di quartiere che dovrà essere dotato di personalità e di attrattiva.

 

Progetto interdisciplinare  di mediazione sociale  finalizzato alla risoluzione  dei conflitti sociali emergenti.

 

 

 

 

 

COMMISSIONE SANITA’ E SERVIZI SOCIALI

 

PROGRAMMA 2006-2011

 

PREMESSA

 

 

La Commissione Sanità e Servizi Sociali risulta una delle più importanti tra le commissioni istituzionali, in quanto si occupa dell’organizzazione sanitaria e sociale e delle problematiche socio-sanitarie della zona, che costituiscono situazioni complesse e quasi sempre di difficile approccio e risoluzione.

Viene richiesta pertanto, nel prossimo quinquennio,  una maggiore attenzione politico-istituzionale-economica, da parte della Presidenza di Zona,  verso gli  interventi, le tematiche e il lavoro  di divulgazione di notizie e cultura sanitaria della Commissione stessa.

E’ auspicabile il ritorno ad una collaborazione con le altre Commissioni istituzionali della zona, con organizzazione di manifestazioni congiunte là dove i temi svolti possono interessare diverse discipline ed intersecarsi con altre competenze.

All’interno della Commissione si dovrebbero  identificare aree di lavoro e partecipazione che permettano l’ interessamento e la responsabilizzazione dei singoli componenti della Commissione, al di là delle appartenenze politiche.

E’ utile una diversificazione delle modalità di lavoro della Commissione che potrà dare inizio ad una serie di visite (itineranti) alle principali strutture sanitarie, ospedaliere e socio–sanitarie di riferimento della Zona 2.

Verranno invitate figure tecniche, politiche  e istituzionali a relazionare e discutere i problemi di cui maggiormente sono competenti.

E’ utile instaurare una pratica di aggiornamento costante dei componenti della Commissione su tematiche di attualità in campo sociale e sanitario. Occorre inoltre recepire ciò che emerge in tema di bisogni proveniente dal territorio distrettuale, divenendo così parte attiva nella verifica e nel controllo del raggiungimento dei risultati di salute conseguiti sul territorio così come previsto dalla legge 229/1999.

In particolare è necessario valorizzare le componenti femminili della Commissione creando una particare consulta interpolitica che possa realmente affrontare e studiare, se non risolvere, le tematiche femminili presenti in zona.   

ANALISI PER ARGOMENTI

 

ANZIANI

 

Ricognizione dei Centri Anziani di Zona del Comune e Privati, favorendone l’attività mediante proposte di potenziamento e pubblicizzazione.

Istituzione di Centri Diurni per Anziani utilizzando edifici pubblici, in accordo con il Demanio e le commissioni di competenza.  Analisi del funzionamento del Centro Multiservizi Anziani  e del Consultorio Geriatrico con proposte di potenziamento in accordo con il Distretto Sanitario di Zona.

Rendere operativa l’integrazione fra A.S.L. e Comune per quanto riguarda l’A.D.I. (Assistenza Domiciliare Integrata) per fornire all’utenza un servizio effettivamente coordinato e sinergico (interventi socio-assistenziali e prestazioni sanitarie integrate).

Favorire l’istituzione di una linea telefonica di ascolto che possa monitorare il disagio ed i bisogni degli anziani.

Organizzazione di incontri di cultura sanitaria e sociale presso i centri anziani della zona, con particolare attenzione alle problematiche dell’anziano disabile, dell’assistenza domiciliare e della medicina preventiva e riabilitativa.

Favorire eventuale censimento per età e per bisogni delle realtà dell’anziano in Zona 2 con pubblicazione dei risultati ottenuti.

Chiedere il completamento e la messa in opera in tempi rapidi della RSA di Via Pindaro.

Valutazione dei problemi delle barriere architettoniche e della carenza di ascensori che gli anziani disabili devono affrontare quotidianamente presso gli stabili delle case popolari.

INFANZIA

 

Monitoraggio delle liste di attesa negli asili nido e proposta di attivazione di edifici scolastici di nuova costruzione o ristrutturati, con il fine di aumentare i posti disponibili per i bambini.

Monitoraggio e proposte di potenziamento per quanto riguarda il Servizio Materno-Infantile e i Consultori Pediatrici.

Impedire, per quanto possibile, la definitiva disattivazione del servizio di Medicina Scolastica.

Instaurare un rapporto e un dialogo  con i pediatri di base ed i medici scolastici per acquisire informazioni di tipo sanitario sulla popolazione infantile della zona.

Organizzazione di incontri, dibattiti, corsi per insegnanti, operatori dell’infanzia, genitori, alunni che portino  a divulgare cultura sanitaria e sociale nell’ambito delle problematiche dell’infanzia.

Diffusione tramite incontri, dibattiti e pubblicizzazione, di cultura sanitaria riguardante la corretta alimentazione del bambino.

Proposta di istituzione di un centro diurno per l’accoglienza di bambini e giovani in situazione di disagio o maltrattamento.

Studio e approfondimento delle culture e problematiche appartenenti alle differenti etnie  di bambini stranieri

 

 

GIOVANI

Monitoraggio delle problematiche sociali e sanitarie riguardanti l’adolescenza e la prima giovinezza.  Censimento del disadattamento e del disagio del giovane nella nostra Zona.

Integrare le competenze del Comune con quelle dell’ASL, per la creazione di una rete integrata di unita’ d’offerta (spazi giovani nei consultori familiari, centri di consulenza psicologica nelle scuole e nel territorio, centri di aggregazione diurna con spazi autogestiti).

Collaborazione con i Centri di aggregazione Giovanili di zona  per la valutazione dei problemi sanitari e sociali delle comunità giovanili.

Promuovere nei consultori servizi di prevenzione e di controllo verso i giovani maschi oramai non più sottoposti a visita di leva.

 

 

DONNE

 

Monitoraggio  del funzionamento dei Consultori Familiari di Zona pubblici e privati. Non accettazione di modifiche strutturali e di pianta organica che possano portare ad un indebolimento funzionale di queste strutture sanitarie.

Censimento del disagio femminile e dei bisogni, in particolare delle comunità di donne straniere.

Organizzazione di incontri, dibattiti,  corsi sanitari, per diffondere nozioni di medicina preventiva e sociale nell’ambito delle problematiche della donna.

Pubblicizzazione e proposta di istituzione di centri di prevenzione, in particolare riguardante la patologia della mammella, del collo dell’utero e le problematiche sanitarie e psicologiche della menopausa e della terza età.

Approfondimento delle tematiche riguardanti la depressione femminile nei diversi aspetti (post-partum, premestruale, menopausale) collaborando con centri particolarmente specializzati in materia (Macedonio Melloni).

Pubblicizzazione delle strutture poliambulatoriali con servizi di tipo ostetrico e ginecologico presenti in  Puecher, Don Orione e Andrea Doria.

Attenzione alle problematiche riguardanti la gravida extracomunitaria in considerazione dell’alto numero di nascite di bambini stranieri.

HANDICAP

Rivalutazione ed abolizione, per quanto possibile, delle barriere architettoniche negli edifici pubblici, in collaborazione con la Commissione Edilizia e Urbanistica

Particolare attenzione all’attività sportiva nell’handicappato come momento di terapia e di integrazione sociale

Monitoraggio delle risorse e dei bisogni del CSE di via Sant’Elembardo, in accordo con associazione genitori

Proposta di organizzazione un centro di accoglienza nel dopo famiglia per soggetti handicappati

Diffusione della conoscenza delle principali patologie in grado di dare Handicap e proposte di prevenzione primaria e secondaria (Alzheimer, Demenze Senili, Sclerosi multipla, Sclerosi laterale amiotrofica, Spina Bifida etc.)

Collaborazione con centro di Unità Spinale di Niguarda per diffusione cultura sanitaria sui rischi dei traumi vertebrali da traffico, domestici, lavorativi e sportivi, in particolare tra i giovani,

Collaborazione con il Centro Ustioni di Niguarda per campagna di informazione sui rischi delle fonti di calore e come affrontare gli esiti da ustione e il relativo handicap fisico e psicologico che ne deriva.

Campagna di diffusione informativa sulle patologie e i traumi invalidanti da traffico, sport e lavoro in particolare nei giovani.   

PSICHIATRIA, TOSSICODIPENDENZA.

Monitoraggio delle strutture sanitarie della zona in collaborazione con il Distretto Sanitario.

Rendere operativo un censimento che porti ad una verifica dell’organizzazione e del funzionamento delle strutture esistenti secondo le diverse fasce d’utenza. Facilitare l’integrazione fra interventi pubblici del Comune e dell’ASL con quelle del privato sociale.

Organizzazione di incontri, corsi, manifestazioni pubbliche culturali e sportive interessanti temi sanitari e sociali riguardanti soprattutto le problematiche della droga ed i pericoli dell’infezione da HIV nei giovani..

Incontri di cultura sanitaria riguardante la diffusione delle nuove droghe e relative strategie di diagnosi e prevenzione.

Censimento e pubblicizzazione, mediante opuscolo, dei servizi di diagnosi e terapia riguardante il disagio psichico, in particolare per quanto riguarda la neuropsichiatria infantile e le demenze senili.

Promozione di incontri culturali sanitari rivolti alla popolazione con discussione e aggiornamento dei  temi più diffusi di patologia psichiatrica.

Promozione della prevenzione, anche in ambito psichiatrico, e dell’instaurazione di reti sociali di assistenza sul territorio.

 

 

NOMADI

Valutazione delle politiche vaccinali ed igienico-sanitarie interessanti i campi nomadi presenti in Zona.

Proposta di instaurare una Commissione a termine Nomadi con cui potere collaborare attivamente per i problemi sanitari e sociali di queste comunità.  

Organizzazione di manifestazioni di divulgazione socio-sanitaria, che possano portare ad una politica di prevenzione e di diagnosi precoce e a una diminuzione dell’isolamento sociale  di queste comunità nell’ambito della Zona.

 

IMMIGRAZIONE

Ricognizione delle problematiche sanitarie e sociali riguardanti le comunità straniere presenti in zona.

Particolare attenzione alle problematiche sociali e sanitarie delle gravide e dei bambini extracomunitari, valutandone il disagio ed i problemi di inserimento (cultura del parto, asili nido, scuole materne, elementari, integrazione linguistica etc.).

Controllo delle politiche vaccinali ed epidemiologia delle malattie contagiose e sessualmente trasmesse, in collaborazione con l’ASL.

 

MEDICINA ALTERNATIVA

 

Promozione di incontri culturali con la finalità di diffondere la conoscenza della medicina alternativa, considerata non in contrapposizione con la medicina classica occidentale, ma come utile completamento ad una visione globale dell'individuo malato.

 

MEDICINA DEL LAVORO

 

Serie di incontri e conferenze sulle principali patologie del lavoro, in particolare evidenziando i fenomeni del burn-out, del mobbing e dell’inquinamento dell’ambiente di lavoro (amianto)

Valutazione delle condizioni di lavoro degli immigrati in Zona 2 e ripercussioni sulla loro salute.

 

 

AMBIENTE

Ricognizione delle problematiche sanitarie correlate  all’inquinamento atmosferico, del territorio e delle acque (con particolare attenzione al Naviglio Martesana).

Studio  dell’inquinamento acustico, in particolare sui grandi assi viari nelle ore di punta, in collaborazione con la Commissione Viabilità.

Proposta di risanamento di aree dismesse, scarichi abusivi, parchi e giardini, con particolare attenzione ai rifiuti  solidi abbandonati (accumulatori,bombole, farmaci scaduti).

Incontri di cultura sanitaria correlati ai problemi dell’ambiente in collaborazione con relativa commissione (elettrosmog, inquinamento e patologie degenerative e della fertilità).

Incoraggiare l’utilizzo della bicicletta da parte dei cittadini e stimolare l’amministrazione centrale ad aumentare gli spazi ciclabili, in considerazione che movimento uguale salute.

Ricognizione degli stabili pubblici in cui sia presente amianto e sollecitarne lo smaltimento.

Valutazione degli agglomerati di antenne di telefonia mobile situati nei condomini e loro rischio per la salute (elettrosmog).

 

VETERINARIA

Promozione di incontri e dibattiti che mettano in evidenza il valore terapeutico degli animali domestici, in particolare verso anziani o persone che vivono sole ed usufruiscono della compagnia di questi animali.

Abituare i bambini a prendere confidenza con gli animali domestici ed a comprenderne il valore, mediante corsi, incontri, gite  ed escursioni, in particolare nelle scuole.

Valutazione dell’impatto ambientale sanitario dei residui organici lasciati in particolare da cani, topi  ecc. Favorire un’azione capillare di derattizzazione nell’area del Naviglio Martesana e della Stazione Centrale.

Controllo dell’effettiva attuazione di campagne di bonifica contro le zanzare da parte degli uffici competenti dell’ASL.

 

POLIAMBULATORI              

 

Proposta di potenziamento dei Poliambulatori di Zona, in particolare del poliambulatorio di Via Puecher, in collaborazione con il Distretto e l’ Azienda Ospedaliera di riferimento.

Richiesta di istituzione di una struttura poliambulatoriale nel Quartiere di Greco, previo reperimento di immobili adeguati.

Pubblicizzazione adeguata del Nucleo Operativo di Alcoologia di Via Melchiorre Gioia.

Valutazione dei bisogni sociali e sanitari del Quartiere Adriano, in considerazione del notevole afflusso, che si avrà in futuro, di nuovi abitanti.

Sensibilizzazione dei medici di famiglia residenti in Zona 2 alle attività sociali e sanitarie del Consiglio di Zona.

 

ASSOCIAZIONISMO E VOLONTARIATO

 

Pubblicizzazione e promozione delle associazioni di Zona che si occupano di assistenza, volontariato, cultura, temi sociali e sanitari a prescindere dalle connotazioni politiche, ideologiche o religiose, nell’ambito di un sincero intendimento democratico.

Collaborazione con le Associazioni di volontariato sociale e sanitario più importanti della città mediante incontri, convegni, meeting, concerti e tutto ciò che possa portare ad una pubblicizzazione  della loro attività.

Collaborazione con le Associazioni che si occupano dei problemi attuali e della crisi della Famiglia (separazioni, divorzi, affidi etc.)

SPORT, DIETA E SALUTE

Diffondere la cultura e la pratica dello sport, del movimento  e della corretta alimentazione come fattori maggiormente in grado di  prevenire malattie degenerative e acute. In particolare istruire  i più giovani nelle scuole e gli anziani nei relativi centri.

IGIENE E SANITA’

 

Controllo e attivazione del centro vaccinale di Via Padova dopo recenti ristrutturazioni

Studio e approfondimento delle funzioni di igiene pubblica degli alimenti, delle abitazioni, delle attività commerciali  etc. effettuati dagli uffici dell’ASL

Aggiornamento per i componenti della commissione su argomenti di igiene pubblica effettuato dalle figure sanitarie addette 

DISTRETTO SANITARIO,AZIENDE OSPEDALIERE, PRIVATO ACCREDITATO

 

Collaborazione fattiva con le Direzioni Generali del Distretto 3 e delle Aziende Ospedaliere di riferimento per la Zona 2 (Niguarda Cà Granda, Fatebenefratelli, Istituti Clinici di Perfezionamento, Gaetano Pini, Besta, Istituto Nazionale dei Tumori).

Comunicazione ai cittadini di servizi sanitari eventualmente attivati dal Distretto e delle Aziende Ospedaliere di riferimento. Promozione e pubblicizzazione di quelli già esistenti.

Presa d’atto, in base alla riforma sanitaria, della funzione del Privato Accreditato”. Iniziale conoscenza e collaborazione con le principali strutture sanitarie accreditate di riferimento (Ospedale S. Raffaele, S. Camillo, Pio X, Multimedica, Humanitas, Istituto Europeo di Oncologia).

 

 

 

CONSIGLIO DI ZONA  2: FOTOCOPIA DEL PRECEDENTE

Stesso Presidente inutile (con quasi 4 mila euro al mese), di un Consiglio altrettanto inutile

 

 

Prima delle vacanze estive, il nuovo Consiglio  ha provveduto a eleggere il Presidente della zona  e le commissioni con i relativi presidenti.

Presidente del Consiglio è stato eletto per l’ennesima volta Luca Lepore, giovane e rampante rappresentante di una Lega ormai ridotta a Milano al 3% e che solo gli equilibri cittadini all’interno del centrodestra fanno sì che la nostra zona sia l’unica a dover sopportare un presidente leghista.

In realtà questo consiglio di zona 2 si regge su un accordo di potere che vede da una parte Lega e An in una continua e affannosa rincorsa su chi la spara più grossa contro gli extracomunitari e dall’altra un pezzo di Forza Italia intento unicamente a gestire decine e decine di migliaia di euro con i fondi Maap finanziando corsi e iniziative varie (spesso abbastanza inutili) e a occuparsi di urbanistica e edilizia in modo totalmente subalterno a Palazzo Marino e ai piccoli-grandi poteri forti della città che hanno ridotto questa parte di Milano ad una cementificazione sfrenata rispetto anche al resto della città.

Buon senso vorrebbe che, in attesa che Palazzo Marino si decida a decentrare nelle nove zone della città poteri, deleghe e funzioni, questi consigli si autosospendessero; sappiamo, purtroppo che questo non avverrà mai: ai Partiti e liste civiche della nostra città i 5.000 candidati ai consigli di zona servono come massa di manovra durante la campagna elettorale, per poi dimenticarsene subito dopo, magari dando qualche contentino a qualcuno dei 350 eletti. Del resto qualcuno di noi in zona ha mai visto durante l’ultima campagna elettorale del maggio scorso un volantino del centro destra con il loro programma di zona o sentito parlare di un incontro pubblico da loro promosso dove parlare dei problemi del nostro territorio? Se ne stanno zitti, tanto sanno che gli elettori dopo aver votato la scheda per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale, votano più o meno allo stesso modo una seconda scheda, anche se non sanno a cosa serve.

A controprova di tutto ciò è sufficiente osservare l’atmosfera surreale di una normale riunione del consiglio di zona 2: lo spazio per il pubblico costantemente vuoto e i  consiglieri intenti a prendersi o troppo sul serio o ad accapigliarsi su quasi tutto. Volendo essere precisi, su qualsiasi argomento, i consiglieri di minoranza del centrosinistra intervengono numerosi, a più riprese con competenza ed esperienza ma anche con una forte sensazione di impotenza, in quanto pur mettendo in difficoltà nel merito la maggioranza, quest’ultima, con grande indifferenza risponde velocemente, formalmente o evasivamente con i soliti due o tre consiglieri (bisogna dare atto al centrodestra di aver eletto parecchi nuovi consiglieri che per il momento sono silenziosi a differenza del centrosinistra con i soliti vecchi marpioni), per poi passare immediatamente al voto scontato.

Ritornando alla politica, la cosa che più colpisce è la contrapposizione che caratterizza la maggioranza e il suo presidente , la mancanza di disponibilità a decisioni che coinvolgano almeno una parte della minoranza se non l’intero consiglio già senza credibilità per mancanza di poteri. O per pareri non vincolanti che quasi nessuno tiene in considerazione. Bisognerà che qualcuno spieghi al presidente e a una parte del centrodestra ciò che sta avvenendo in regione Lombardia (dove Formigoni fa accordi con Ds e Margherita), a Palazzo Marino (dove la Moratti  ha subito messo in soffitta i metodi di governo di Alberini), informarli del dialogo in atto con provincia e governo nazionale; oppure esplicitare loro quello che sta avvenendo nella Casa delle Libertà, dove ormai quasi tutti mettono in discussione il ruolo di Berlusconi a cominciare dall’Udc che non fa più parte della “Casa” e si sente libera di fare ciò che vuole; per non parlare di quello che sta avvenendo nel centrosinistra spaccato dalle scelte del governo Prodi che a soli cinque mesi dalle elezioni si sta già rendendo responsabile di scelte economiche pesanti che ricadono sui pensionati e altri settori deboli. Insomma tutto è in movimento, gli equilibri tradizionali stanno saltando, i due poli stanno implodendo ma da noi in zona 2, tutto continua come prima anche se a nessuno gliene importa granché.

Anche per questo il nostro giornale cercherà di dare sempre più informazioni sui problemi veri del territorio, anziché del disgraziato nostro ceto politico. Cercheremo, con le nostre piccole forze, di dimostrare quanto utile sarebbe una istituzione vicino alla gente che incentivasse l’attenzione e la partecipazione di tutti alla gestione della vita pubblica.